E3 2017: Life is Strange: Before the Storm - anteprima
Come prima, meno di prima.
La vita è strana. E non lo dice solo il titolo del gioco, lo diciamo noi. Basti pensare ai Dontnod Entertainment, che nel 2013 se ne escono con Remember Me, un gioco di medie/grandi ambizioni ben accolto dalla critica. Cui però manca una cosa molto importante: il successo.
In questi casi, di solito, accade una sola cosa: lo studio chiude i battenti e i suoi dipendenti si frammentano tra gli altri studi. E invece, con un notevole scatto d'orgoglio, gli sviluppatori francesi si rimettono in gioco con una produzione a basso costo e pure episodica (che se dovesse rivelarsi un disastro, si può anche interrompere).
Il risultato è Life is Strange, che diventa subito un grande successo di critica e di pubblico. Col risultato che mentre i Dontnod sono già al lavoro sul seguito, Life is Strange 2, Square Enix commissiona agli americani di Deck 9 uno spin-off di nome Life is Strange: Before the Storm. D'altronde, dare al pubblico quello che vuole è la regola più importante da seguire per avere successo.
Visto che, come appena scritto, del sequel di Life is Strange si stanno già occupando i Dontnod, ai Deck 9 non sono restate altre soluzioni se non un prequel. Ecco allora che Before the Storm si ambienterà tre anni prima i fatti già visti (e giocati) nel 2015. Dove gli sviluppatori americani hanno (forse) avuto un po' di discrezionalità è stato nella scelta della protagonista, che non è Max Caulfield bensì la sua amica Chloe Price.
Chloe a quell'epoca ha già perso il padre da due anni e ha rotto con Max. Metteteci pure che ha 16 anni e si capirà perché i suoi dialoghi, e le sue azioni, mostrino quella rabbia e quella voglia di rottura tipica dell'adolescenza.
Soprattutto, però, Rachel Amber non è ancora scomparsa, anzi è amica di Chloe sebbene tra le due il rapporto sia un po' tormentato. E, garantiscono i Deck 9, la sua esistenza cambierà per sempre la vita della protagonista.
La demo vista all'E3 ci ha mostrato Chloe in alcune location e con alcuni personaggi resi familiari dal primo Life is Strange. Come quando si reca in un pub per ascoltare un gruppo rock e si accorge di non avere i 20 dollari necessari a comprarne la maglietta. Al che si rivolge a Frank Bowers, il pusher amico di Rachel, il quale ricorda a Chloe che gli deve ancora 175 dollari di 'erba'.
La protagonista cerca quindi soluzioni più o meno creative alla questione ma mentre s'aggira per il pub finisce per urtare un poco di buono e rovesciargli la birra addosso. Ne nasce una discussione che si protrae fino alla fine della sequenza mostrataci, nella quale dobbiamo prendere una di quelle decisioni che avranno importanti ripercussioni sul prosieguo della trama.
Successivamente gli sviluppatori ci hanno mostrato un video di un dialogo con Rachel Amber, nel quale per motivi non meglio precisati decide d'interrompere l'amicizia con Chloe, che si mostra molto addolorata e frustrata per questa decisione. Non entro qui troppo nei dettagli, perché il video che vedete qui sotto è quello mostrato al booth di Square Enix a Los Angeles.
Il che ci porta ai punti di forza e di debolezza di Before the Storm. Tra i primi rientra il fatto che la produzione dei Deck 9 si gioca e si presenta esattamente come il primo Life is Strange. Tra i secondi troviamo invece il fatto che Chloe non ha il potere di riavvolgere il tempo di Max, e quindi viene a mancare del tutto quell'aura soprannaturale di cui beneficiava non solo la sceneggiatura ma anche il gameplay di Life is Strange, consentendo quelle situazioni che qui, stando a quanto visto, saranno del tutto assenti.
Tolte le abilità di Max, il peso di Before the Storm graverà allora sulle spalle di Chloe e dunque degli sceneggiatori, che probabilmente compenseranno tale mancanza calcando la mano sui momenti drammatici e intensi di un gioco che pare rivolto essenzialmente a un target adolescenziale. Occhi puntati al 31 agosto, quando sarà disponibile il primo dei tre capitoli e i Deck 9 ci mostreranno la loro abilità nel trattare un'eredità così intrigante eppure così scomoda.