E3 2018: Le aspettative per la conferenza Sony - articolo
Niente PS5 ma tanta carne al fuoco per il parco esclusive PS4.
La kermesse losangelina più amata dal popolo videogiocante è ormai dietro l'angolo, con i suoi annunci di rilievo, le sorprese inattese e, più in generale, tanta carne al fuoco per cui vale la pena dar fondo al portafoglio. I "big" dell'industria stanno per condurre le emozionanti conferenze, capaci di tenere incollati allo schermo (anche nottetempo) migliaia di utenti di tutte le bandiere: l'equivalente videoludico del FIFA World Cup per intenderci.
Tra i protagonisti di quest'E3 2018 c'è Sony, che continua imperterrita l'opera di rafforzamento del parco esclusive PS4. Shawn Layden, presidente di SIE America, lo ha confermato senza troppe cerimonie: il tempo di PS5 prima o poi arriverà ma la conferenza di quest'anno sarà totalmente incentrata sui titoli per l'attuale generazione. Fatta quest'importante premessa, ci sembra doveroso spendere due parole sul nuovo "format" scelto dal colosso giapponese per l'attuale Electronic Entertainment Expo.
Negli ultimi due anni le conferenze PlayStation sono state scandite da tempi serrati e da una rapida sequenza di annunci, fatti non più dalle vive voci degli addetti ai lavori ma da dinamici trailer. Questo tipo di format si è rivelato un toccasana per il ritmo degli show in questione, è vero ma al contempo non ha permesso a tutti gli intervenuti di risaltare in modo soddisfacente. Forse anche per questo, Sony ha optato per una nuova formula più ragionata, a metà tra un incontro con gli sviluppatori e sessioni di gioco.
Il colosso del gaming ha altresì deciso di dare inizio alle danze prima dei competitor, preparando cinque sorprese d'antipasto, dal 6 al 10 giugno, sempre alle ore 17 italiane. Tra il Tetris Effect di Tetsuya Mizuguchi, passando per la data d'uscita di Days Gone, fino a Twin Mirror di Dontnod (che però non sarà un'esclusiva PlayStation), la compagnia ha cercato di dar spazio a quelle novità che altrimenti sarebbero state fagocitate da una conferenza già pregna di videogiochi massicci.
Ancora una volta sono le parole di Layden a illuminarci su ciò che vedremo all'alba del 12 giugno (o nella profonda notte dell'11 giugno a seconda dei gusti). Posto che non mancheranno le grandi esperienze multipiattaforma e qualche gradita sorpresa, l'evento ruoterà attorno alle punte di diamante di PlayStation: The Last of Us Part II, Death Stranding, Spider-Man e il Ghost of Tsushima di Sucker Punch. Tralasciando la nuova avventura dell'Uomo Ragno, ben poco sappiamo dei succitati, ecco perché in molti hanno apprezzato la visione di Sony per l'E3 2018.
Dopo il trailer mostrato durante la Paris Games Week 2017, The Last of Us Part II ha abbandonato i riflettori forte della promessa del Creative Director, Neil Druckmann: "il gioco verrà pienamente svelato all'E3 2018". È di conseguenza lecito pensare che sul palco vedremo una sezione giocata dell'opera di Naughty Dog e non un semplice filmato. Lo show dovrebbe essere l'occasione giusta per dare uno sguardo alle meccaniche di gioco che, lo speriamo, si saranno evolute assieme al comparto grafico. Se dovessimo improvvisarci indovini, considerando anche i "cinguettii" su Twitter di Shannon Woodward, durante la presentazione dovremmo poter conoscere il personaggio dell'attrice.
Proprio come per la seconda avventura di Joel ed Ellie, la prima e l'ultima apparizione di Ghost of Tsushima risale alla PGW 2017, evento che ne ha ospitato il debutto. Al pari dello Spider-Man di Insomniac, Ghost of Tsushima potrebbe rappresentare l'entrata di Sucker Punch nell'Olimpo di PS4. Del resto, i numeri per compiere tale passo evolutivo GoT sembra averli tutti. Quest'esperienza a mondo aperto ci consentirà di esplorare la Tsushima del 1274, anno che ha segnato l'invasione dell'isola giapponese da parte dei mongoli.
Inoltre, grazie a Infamous: Second Son, il team di sviluppo ha ulteriormente affinato l'engine proprietario, cosa che dovrebbe consentire alla nuova IP di sfruttare appieno la potenza delle piattaforme. Ci sembra quasi pleonastico dirlo: poter dare uno sguardo ai combattimenti del gioco e avere l'occasione di ammirare il lavoro svolto per portare alla vita un'ambientazione così affascinante, sarebbe l'avverarsi di un piccolo sogno.
Insomniac Games non fa propriamente parte dell'entourage di Sony ma con questo non vogliamo dire che non sia strettamente legata al colosso giapponese. Prima con Spyro e poi con Ratchet and Clank e Resistance, il team di Burbank ha scritto pagine importanti della storia di PlayStation. Dopo un periodo di pausa, tale sodalizio ha ripreso a esistere con il reboot di Ratchet and Clank e, successivamente, con Spider-Man. L'esclusiva PS4 in arrivo a settembre ci permetterà di vestire i panni di un Peter Parker ventitreenne, quindi di un arrampicamuri più maturo e navigato.
L'amichevole Uomo Ragno di quartiere dovrà opporsi non solo a Mr. Negativo ma anche ad altri iconici villain dell'universo Marvel come Kingpin e Shocker. Quella dell'E3 2018 dovrebbe essere l'ultima grande apparizione pubblica del titolo prima dell'uscita, quindi le probabilità di assistere a una nuova sezione giocata sono più che alte: speriamo di ricevere, da quest'ultima, materiale che ci permetta di dormire sonni tranquilli per quanto concerne le missioni secondarie, più volte definite "fin troppo scolastiche" da chi l'ha provato.
A chiudere il cerchio dei "fantastici quattro" troviamo il misterioso e sempre più enigmatico Death Stranding di Hideo Kojima. Tra tardigradi, dimensioni prossime al collasso e grandi "bang", genitori stessi della vita nell'universo, il primo titolo firmato Sony del maestro giapponese si è già tramutato in culto per milioni di appassionati. Tramite il suo profilo Twitter, Kojima ha confermato che all'E3 2018 ne vedremo un filmato ma, in aggiunta, voci di corridoio vorrebbero anche una dimostrazione giocata sul palco di Sony.
Stando alle indiscrezioni, in questo open world con protagonista Norman Reedus si potrebbero utilizzare armi e veicoli appartenenti a diverse epoche della storia, mentre il misterioso neonato sarebbe una figura chiave all'interno dell'esperienza multiplayer. Le azioni dei giocatori, tra l'altro, avrebbero la possibilità di causare "effetti farfalla" in grado di influenzare le partite di altri utenti. Quanto abbiamo affermato su Death Stranding va preso con le pinze ma una cosa è certa: noi non vediamo l'ora che scenda in campo.
Fin adesso abbiamo parlato dei "pezzi da novanta" di casa PlayStation, che sicuramente vedremo sul palco della conferenza. Questo, ovviamente, non significa che non ci sarà spazio per le terze parti e per qualche gradita sorpresa. Restando in tema esclusive, quale migliore occasione dell'E3 2018 per mostrare al pubblico il ritorno di Sir Daniel Fortesque di Medievil? Lo scheletrico eroe potrebbe fare un'apparizione mediante un trailer, magari accompagnato dalla data d'uscita. Altri due titoli che potrebbero comparire nel corso della conferenza sono l'ambizioso Dreams di Media Molecule e lo Shenmue III di Yu Suzuki: in entrambi i casi sarebbero cosa gradita nuovi video e sostanziosi aggiornamenti sullo stato di salute dei progetti.
Dopo averci regalato l'ottimo remake di Shadow of the Colossus, i ragazzi di Bluepoint Games si sono detti già al lavoro su di un altro rifacimento, stavolta ancor più impegnativo del precedente. Ad oggi non sappiamo se si tratti di un'esclusiva o di un multipiattaforma, sta di fatto che il palco di Sony sarebbe un'ottima vetrina per svelarne l'identità. Esclusiva oppure no? Lo stesso dilemma si ripresenta quando si parla di Shadows Die Twice, nuovo e ambizioso titolo di From Software. Lo studio si è limitato a mostrarne un teaser ai TGA 2017, per poi avvolgerlo in un alone di mistero.
Si tratta di Bloodborne II, di un nuovo Tenchu o di un'opera a sé stante? Alcune voci di corridoio vorrebbero che Shadows Die Twice sia un titolo a metà tra BloodBorne e Kuon, avente mondo aperto, combattimenti ispirati al flow di Nioh e una trama molto più strutturata e "palesata" rispetto alle altre produzioni dello studio nipponico. Insomma non ci resta che aspettare pochi giorni per sciogliere i dubbi sul gioco che, in un modo o nell'altro, presenzierà alla kermesse losangelina.
Durante il suo intervento al PlayStation Blogcast, Shawn Layden ha dichiarato che Sony non mancherà di ospitare le terze parti al suo show, tra partnership consolidate ed esclusive temporali. Aspettiamoci, quindi un'apparizione di Call of Duty Black Ops 4 e, in caso di novità su quel fronte, l'annuncio di un possibile (e desiderato) nuovo Crash Bandicoot a opera di Vicarious Visions. Non solo Activision: anche Capcom potrebbe giocare un ruolo importante all'interno della conferenza. La registrazione del dominio di Devil May Cry 5 è, ad esempio, l'ultimo atto di uno dei segreti videoludici più malcelati del decennio, senza contare la grande attesa dei fan per il remake di Resident Evil 2: vedere Claire e Leon sul palco di Sony potrebbe essere più che una possibilità.
A chiudere il cerchio potremmo trovare l'ormai nuovo latitante di Square Enix: Final Fantasy VII Remake che avrebbe dovuto vedere la luce in esclusiva temporale su PS4 per poi passare al multipiattaforma: sarà ancora così, oppure no? Che cosa ne è stato della struttura a episodi? Le domande che ruotano attorno al progetto sono tante e la fame di risposte inizia a farsi sentire.
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio alla scoperta dell'E3 2018 di Sony, tra solide realtà e vive speranze. L'attuale edizione della kermesse losangelina, in generale, sta via via assumendo la caratura di un appuntamento monumentale, pieno di sorprese per tutti i giocatori. Di sicuro non vedremo avverarsi in toto le nostre previsioni ma possiamo dire che la volontà di stupire il pubblico da parte di Sony sia ben evidente. E voi quali giochi vorreste vedere alla conferenza del colosso giapponese? Parliamone nell'apposita sezione.