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E3 2018: Destiny 2: I Rinnegati - prova

Combatti, raccogli, deposita e invadi: le nostre impressioni sulla modalità Azzardo.

Errare è umano, perseverare è bestiale. E bisogna dare atto a Bungie di essersi rimessa prontamente in carreggiata dopo aver commesso degli errori successivamente al lancio di Destiny 2. I primi segnali del cambio di rotta li si è visti con La Mente Bellica, ma sarà con I Rinnegati che probabilmente si tornerà ai fasti di un tempo. O quantomeno, ci si andrà vicini.

La prossima espansione sarà ambientata nell'Atollo, luogo situato nella cintura di asteroidi tra Marte e Giove, e popolato dagli Insonni. Parliamo di un'area che era già presente nel primo Destiny, nonché di un luogo cruciale nelle espansioni Il Casato dei Lupi e Il Re dei Corrotti. E al cui interno era presente la Prigione degli Anziani, già conosciuta nel primo Destiny come uno dei luoghi più malfamati del Sistema Solare. D'altronde è lì che Cayde-6 ha rinchiuso gli elementi più pericolosi.

Per motivi ancora da scoprire, l'Atollo precipiterà presto nel caos e i criminali più malfamati della galassia, i Baroni e il Principe degli Insonni, Uldren Sov, organizzeranno un'evasione di massa dalla Prigione degli Anziani. E a chi toccherà andare a riportare l'ordine? Avete capito bene, a noi e a Cayde-6. Ed è con queste premesse che qui, all'E3 di Los Angeles, ci siamo trovati di fronte al primo livello della prossima espansione, I Rinnegati, che per l'occasione girava su PC.

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Le postazioni coi Titani al momento del nostro ingresso erano tutte occupate, così abbiamo dovuto ripiegare su uno Stregone armato con un fucile a impulsi, un cecchino e un lanciarazzi a ricerca automatica e bombe a grappolo, che subito ha portato alla mente il beneamato Gjallarhorn.

A scortarci per le prigioni era Petra Venj, che in Destiny abbiamo conosciuto come emissaria della Regina, e la prima cosa che ci siamo trovati a fare è stato affrontare orde di Caduti e Cabal, all'interno di livelli che effettivamente ricordavano una prigione, solamente su una scala molto più grande. Successivamente è stato il turno dell'Alveare, che ci ha accompagnato fino alla fine della demo, quando all'interno del Security Hub insieme a Cayde-6 abbiamo provveduto a sventare la minaccia nemica.

Come però sapranno i più informati di voi, alla fine Cayde-6, il primo Cacciatore dei Guardiani, viene ucciso insieme al suo Spettro, eliminando così qualsiasi possibilità di resurrezione. Ma sarà davvero così? In questo giorni sulla rete impazzano numerose speculazione, cui si è interessato persino Forbes, e in effetti quando si sente partire il colpo di grazia dalla pistola di Uldren Sov, fratello della ex principessa Mara Sov, lo schermo è completamente buio. Al tempo stesso, dobbiamo aggiungere che prima che iniziasse la demo gli sviluppatori hanno voluto avvertirci che alla fine Cayde-6 sarebbe morto, quasi a volerci risparmiare lo choc. E nelle ore successive, la conferma dell'effettiva conferma di Cayde-6 è arrivata da fonti che reputiamo attendibili.

Fosse vero, sarebbe un bel richiamo alla realtà da parte degli sceneggiatori, che per anni ci hanno proposto un mondo di Guardiani apparentemente immortali, in cui qualsiasi azione, anche quella più sbagliata, era prive di conseguenze. Ma la verità la scopriremo solo tra qualche mese e, qualora Cayde-6 morirà davvero, avremo di che vendicarci con le nuove armi che il gioco ci metterà a disposizione, insieme ai nuovi poteri e alle nuove super.

Ma ci saranno anche nuove regioni di esplorare, quali La Riva Contorta e la nuova zona endgame, La Città Sognante, che tra l'altro cambierà a seconda delle azioni che verranno compiute dai Guardiani. E soprattutto ci sarà la nuova modalità, Azzardo, che abbiamo potuto provare qui all'E3 di Los Angeles.

In essa due team di 4 persone fanno a gara a evocare un Primordiale, ossia un boss bello grosso, e quindi a ucciderlo. Chi ci riesce per primo vince il round, e chi vince due round vince la partita. Facile? Meno di quello che sembra. All'inizio del match, infatti, i due team si trovano chiusi all'interno di aree invalicabili, ma abbastanza vicine da guardarsi in faccia con gli avversari e provocarsi a suon di emotes.

Dopodiché le due squadre vengono spostate ognuna nella propria zona PvE, al cui interno inizieranno ad apparire ondate di nemici stile Orda. La cosa interessante è che ogni nemico ucciso lascia in terra delle particelle, che vanno raccolte e depositate in una banca. Ogni 5, 10 e 15 particelle depositate in banca, viene evocato un Blocker nell'area PvE avversaria. Finché non viene ucciso, i nostri nemici non possono depositare particelle nella loro banca, il che significa rallentarne la progressione.

Ogni 25 e 50 particelle, invece, si attiva un portale che permette a un solo membro del nostro team di invadere l'area avversaria, e quando ciò accade la squadra che subisce l'invasione viene avvisata da una voce fuori campo. In questo caso la modalità Azzardo da PvE si trasforma in PvP, ed è molto importante che chi va dall'altra parte sia skillato e con la super carica.

I motivi sono presto detti: oltre che a rallentare la progressione degli avversari, che ovviamente smetteranno di farmare mob per darci la caccia, ogni nemico che ucciso perde le particelle fin lì raccolte (se ne possono immagazzinare al massimo 15). Se ne deduce quindi che le invasioni sono una componente fondamentale per rallentare la progressione dell'altro team e assicurarsi quindi la vittoria in Azzardo.

Una volta raccolte 75 particelle si può finalmente evocare il Primordiale. Attenzione però che non appena il boss finale fa la sua comparsa, si apre il portale che permette agli avversari di invaderci con un loro giocatore. Qui la questione si fa un po' più delicata, perché per ogni giocatore ucciso dall'invasore, il Primordiale recupera una parte di energia, consegnando di fatto all'altro team del prezioso tempo aggiuntivo per provare a vincere la partita.

Una partita ovviamente non è sufficiente a esprimere un giudizio compiuto su questa nuova modalità ma, stando a quanto abbiamo visto, ci siamo realmente divertiti e non vediamo l'ora che Azzardo diventi giocabile sui server pubblici di Destiny.

Riassumendo, I Rinnegati introdurrà un nuovo Raid che, a detta degli sviluppatori, vanterà il più alto numero di boss mai visti. Avrà nuovi poteri e nuove super per le tre classi di personaggi, cui si aggiungeranno nuove armature e nuove armi leggendarie ed esotiche, con l'introduzione di un nuovo archetipo, ovvero l'arco. Ci saranno nuove attività, ricompense stagionali, un registro dei Trionfi (un sistema di achievement interni) e un grimorio in-game, che verrà chiamato Compendium.

E poi ci sarà appunto la nuova modalità Azzardo, e finalmente la possibilità di usare le armi che vogliamo negli slot che vogliamo, il che permetterà agli utenti del primo Destiny di tornare alle vecchie abitudini, restituendo una ragione d'esistere ai fucili da cecchino. Mettiamoci poi il ritorno dei perk casuali per le armi e l'introduzione delle Collezioni, per tenere sott'occhio tutte le armi, le armature e gli shader guadagnati, e si capisce come Bungie sembri davvero sulla strada giusta per rimettersi in carreggiata. E far evolvere Destiny 2 nella direzione che tutti gli appassionati desideravano.