E3 2018: Spider-Man - prova
Svolazzando liberamente per la città.
L'amichevole Spider-Man di quartiere il prossimo 7 settembre arriverà in esclusiva su PlayStation 4 con un gioco carico di aspettative. Un po' perché l'arrampica muri è uno dei personaggi dei fumetti più amati di tutto il mondo, un po' perché Insomniac Games, pur coi suoi alti e bassi, ha sempre dimostrato di essere uno sviluppatore di talento, soprattutto quando c'era da lavorare giochi caciaroni e sopra le righe.
Il prossimo Spider-Man rientra senza dubbio in questa categoria. Tracciando dei confini in maniera grossolana, potremmo dire che la nuova esclusiva di Sony ha preso quello che di buono c'era in The Amazing Spider-Man dei Beenox, lo ha pompato di steroidi e lo ha ibridato con i Batman: Arkham.
Il risultato è una sorta di parco giochi virtuale nel quale Peter Parker, l'Uomo Ragno di questo gioco, svolazza liberamente tra i grattacieli di New York, salvando innocenti, collezionando oggetti rari, ma soprattutto facendo quello che gli riesce meglio: combattere il crimine.
La sensazione che si ha nello svolazzare tra un palazzo e l'altro è di ilarità. Lanciare le ragnatele per dondolarsi tra i palazzi è semplice e intuitivo e in pochi minuti saremo già in grado di compiere vertiginose evoluzioni. La sensazione di ilarità e divertimento viene anche data dal sistema di animazioni del protagonista che non si limita a mostrarlo in movimento, ma lo fa volteggiare in maniera molto fluida e naturale. Capiterà più volte di vederlo girarsi verso il giocatore, restituendo una sensazione di confidenza e naturalità a tutta l'operazione.
Sembra un dettaglio da nulla, ma è anche attraverso questi piccoli accorgimenti che Insomniac ci racconta che tipo di Peter Parker è quello di questo Spider-Man. Basta una fugace occhiata per capire che è la versione spigliata e chiacchierona dell'Arrampicamuri, quella che non rinuncia ad una battuta salace anche quando viene circondato da un manipolo dei suoi nemici più feroci.
Il tono leggero e disimpegnato lo si intuisce anche dalla palette scelta per colorare Spidey e New York. I toni scelti sono caldi, accesi, che durante un tramonto non possono che lasciare stupiti per la cura nel dettaglio e la bellezza di questa Manhattan virtuale. Si potrebbe restare a lungo ad ammirare il paesaggio, peccato che la Grande Mela è la città che non dorme mai e con lei anche i criminali sono di turno 24h su 24h.
In Spider-Man non dovremo, infatti, combattere solo i nemici più acerrimi dell'Uomo Ragno, ma potremo liberamente scegliere di gironzolare per la città alla ricerca di attività secondarie, da trovare grazie ai sensi del ragno del protagonista. Come ogni open world che si rispetti ci saranno molteplici cose da fare, come per esempio piombare nel mezzo di una rapina e aiutare i poliziotti a mettere le manette ai polsi dei rapinatori.
Tutto molto bello anche se, ovviamente, le fortuna di Spider-Man dipenderanno dalla sua capacità di utilizzare il ricco cast della Marvel per creare un intreccio interessante, che sappia alternare la leggerezza e il divertimento dell'esplorazione con momenti più epici e spettacolari, nei quali combattere i cattivi.
In questi frangenti si può apprezzare anche il lavoro fatto per rendere complesso e divertente il sistema di combattimento. In maniera simile ai Batman: Arkham la bravura sta più nel saper schivare al momento giusto i colpi nemici che non nel pestarli a sangue. L'agilità di Spidey, la sua capacità di lanciare le ragnatele e di utilizzare qualche particolare gadget rendono più vario il sistema di combattimento, dando la possibilità di colpire dalla distanza, bloccare per qualche secondi un nemico o farla volare in aria, per colpirlo con una delle combinazioni aeree a disposizione di Spidey.
Queste regole valgono principalmente durante i combattimenti comuni. Contro i boss, invece, Insomniac ha pensato di cambiare le regole in modo da dare maggiore varietà all'azione. In questi casi, infatti, dovremo essere bravi a capire lo schema d'attacco nemico e sfruttare elementi dello scenario per infliggere dei danni. Come da tradizione gli scontri coi boss saranno divisi in più sequenze dalla difficoltà crescente, concluse da scene animate sempre piuttosto spettacolari con le quali lo sviluppatore porterà avanti la trama.
Gamepad alla mano, quindi, Spider-Man sembra essere un'esperienza leggera e divertente, intuitiva, ma con una discreta profondità in grado di consentire ai giocatori più abili di esibirsi in veloci combo, evoluzioni e mosse spettacolari. Graficamente il lavoro di Insomniac è eccelso. New York è enorme, ben caratterizzata e piena di cose da fare e scorrerà sotto i nostri occhi senza tentennamenti. Il pezzo forte di tutta la produzione, comunque, rimangono le animazioni dell'Uomo Ragno. Peter Parker si muoverà in maniera fluida e precisa, non importa che stia combattendo i nemici o si stia arrampicando sull'Empire State Building.
Se anche la componente narrativa saprà assestarsi su standard similari e la varietà delle missioni e degli scenari sarà elevata, potremmo trovarci di fronte ad uno dei migliori giochi dedicati ai supereroi americani. Forse l'opera di Insomniac sarà meno ambiziosa e epica dei Batman Arkham, ma sembra avere la medesima capacità di incapsulare lo spirito dell'opera originale e tradurla in un videogioco. E non è una cosa da poco.