E3 2019: Gears 5 - prova
Lasciati4morire.
Se devi copiare qualcuno, fallo dai migliori. Questa massima di vita sintetizza un comportamento forse non politicamente corretto ma decisamente condivisibile. Quando sei a corto di idee ispirati ai migliori e tanto male non andrà. Poi, se i migliori sono spariti da anni dalla scena pubblica, rischi persino che la tua idea sembri una boccata d'aria fresca. Questo è quello che è successo con Escape, la nuova modalità di Gears 5, l'esclusiva di Microsoft in arrivo il prossimo 10 settembre su PC e Xbox One. Detto questo vogliamo subito puntualizzare: il nostro non è un discorso polemico, ma una semplice constatazione.
Perché giocare ad Escape, non poteva che portarci alla mente Left4Dead, il mai troppo rimpianto capolavoro di Turtle Rock e Valve. È bastata infatti una sola partita per farci domandare: perché nessuno ci aveva pensato prima? Il fallimento di Evolve, infatti, è da cercare da motivi che esulano dalla bontà dell'esperienza cooperativa a quattro giocatori. Quindi perché non riproporre la stessa formula anche in altre produzioni?
Tornando a parlare di Gears 5, in Escape dovremo aiutare tre COG a scappare da una tana piena zeppa di locuste. I tre soldati, infatti, si sono infiltrati nel cuore della base nemica per avvelenarne l'atmosfera in una vera e propria missione suicida. La scena iniziale è pienamente in stile GOW, con i tre che escono da un sanguinolento bozzolo e si preparano a combattere imprecando come marinai. Sono ancora lontane le vette dei "ma di cosa sono fatti? Di merda?", ma abbiamo apprezzato il tentativo di riproporre la poetica originale.
I tre personaggi selezionabili rivestono un "ruolo" specifico nel party. Questo è determinato più dall'abilità speciale che dall'equipaggiamento o le caratteristiche fisiche. Il supporto può creare delle utilissime munizioni, il tank può generare un solido scudo, mentre lo scout può bloccare e rintronare i nemici per qualche secondo.
Queste tre abilità saranno fondamentali per poter sfuggire dalla tana nemica sani e salvi, prima che il nostro stesso veleno ci raggiunga e ci faccia fare la stessa fine delle locuste. Escape, infatti, sarà una corsa contro il tempo nella quale dovremo farci largo tra orde di feroci locuste desiderose di vendicarsi di avergli rovinato il parquet di casa.
Dalla loro i nemici avranno, oltre al numero, la conoscenza dei livelli e un arsenale praticamente infinito. I folli COG, invece, oltre ad una manciata di munizioni sono armati di semplice coraggio. L'obiettivo sarà quindi quello di razionare i colpi, massimizzando la forza dei proiettili con la ricarica attiva e mirando nei punti sensibili del corpo, oltre che di sfruttare tutto ciò che i nemici lasceranno dietro di sé.
Solo in questo modo, e sfruttando le aggressive mosse corpo a corpo dei COG, si potrà sopravvivere e raggiungere la superficie. Prima di ogni partita sarà possibile selezionare sia il livello di difficoltà che i vari malus che sarà possibile trovare lungo il percorso in modo ma modulare la difficoltà in base all'abilità del gruppo di giocatori. In questo modo si cercherà di ovviare alla mancanza del Director, l'intelligenza artificiale di Valve che modificava il quantitativo e l'aggressività dei nemici in base all'andamento della partita.
Gears 5 Escape, infatti, da questo punto di vista sembra essere molto più lineare. I nemici sono annidati in punti specifici del livello e dovranno essere sconfitti prima di poter avanzare alla fase successiva. Ovviamente non mancheranno momenti nei quali arriveranno avversari più grossi e coriacei da abbattere combinando le abilità e la potenza di fuoco di tutti e tre i giocatori. La scarsezza di munizioni, infatti, è comunque l'avversario più difficile da affrontare. Per questo motivo occorrerà spesso usare l'ingegno e la cooperazione per superare gli ostacoli. Comunicare con gli altri consentirà, infatti, di chiamare i compagni a ricaricare le armi al momento giusto, o di ripararsi tutti dietro la barriera quando arriva una salva di proiettili.
Per il resto lo stile di gioco è sempre la solita combinazione di sparatorie, corse dietro i ripari e violenti attacchi corpo a corpo. L'avere un miasma alle spalle costringe la squadra a non perdere troppo tempo durante l'esplorazione e introduce della tensione aggiuntiva nei combattimenti. Un atteggiamento troppo passivo, infatti, rischia di far avvicinare troppo il veleno, con conseguenze letali per il team.
Un'altra differenza rispetto a Left4Dead è la velocità di ogni sequenza. Il livello di Escape che abbiamo provato è durato una decina di minuti. Questa nuova modalità, quindi, avrà più il taglio mordi e fuggi tipico della serie Microsoft che l'estensione del gioco di Valve, per sessioni più intense e concentrate.
L'impressione, però, è che questo stile di gioco si sposi a meraviglia con il gioco di The Coalition. Escape potrà sembrare meno complesso e rivoluzionario del capolavoro di Turtle Rock, ma Gears 5, probabilmente, non ha bisogno di troppi fronzoli, ma semplicemente di una nuova scusa per spingere tre amici a collaborare per far fuori qualche tonnellata di locuste. E con mappe generate e nemici generati casualmente, magari pescati anche dalle creazioni degli utenti che potranno disegnare nuovi labirinti attraverso un editor di gioco, la varietà sarà garantita.
Gears 5 Escape sarà disponibile dal 10 settembre, ma una beta tecnica per affinare tutti gli ingranaggi online è prevista per il 17 luglio. Tra il Versus, l'Orda ed Escape ci sarà da divertirsi.