Left 4 Dead 2
La caccia è di nuovo aperta...
Il primo Left 4 Dead, lanciato sul mercato lo scorso novembre, può essere senz’altro considerato una delle più grandi sorprese del 2008, e questo grazie alla sua particolare natura, a metà tra un classico sparatutto e il più terrificante dei survival horror. L’innegabile successo del primo capitolo (un successo tale da meritare anche un’edizione GOTY) non poteva certo passare inosservato agli occhi di Valve, e così, a dispetto delle previsioni, ecco arrivare l’annuncio di Left 4 Dead 2, un sequel inatteso (almeno non così presto), che si prospetta tanto intenso e coinvolgente quanto il suo predecessore.
Per la gioia di tutti gli appassionati, L4D2 non proporrà grandi cambiamenti rispetto al suo predecessore, mantenendo quasi invariata la struttura di gioco del primo capitolo. Nessuna rivoluzione dunque, ma solo una nuova ondata di contenuti che ci terrà senz’altro occupati per molto, moltissimo tempo. Il gioco, incentrato ancora una volta sul multiplayer, proporrà un totale di cinque campagne che potranno essere intraprese con quattro nuovi personaggi (Nick, Coach, Rochelle e Ellis), e come se questo non fosse già abbastanza, gli sviluppatori hanno promesso anche una nuova modalità, ancora avvolta da un fitto alone di mistero, che dovrebbe estendere notevolmente la longevità dell’esperienza.
Questa volta la nostra lotta per la sopravvivenza si svolgerà a New Orleans, un luogo molto particolare e carico di atmosfera, dove le nostre abilità di “ammazza zombei” saranno messe davvero a dura prova. Al fine di rendere l’esperienza di gioco più intensa e angosciante di quanto già non fosse quella del primo L4D, gli sviluppatori hanno infatti concentrato gran parte dei loro sforzi su un’ottimizzazione dell’IA e sulla realizzazione situazioni di gioco in spazi limitati (come ad esempio in mezzo ad un ponte) volte ad enfatizzare il senso d’incertezza e la paura.
Com’è facile intuire la cooperazione tra i personaggi sarà dunque fondamentale ai fini della nostra sopravvivenza, ma talvolta, contro specifici nemici, potrebbe anche non bastare…e questo ci porta a parlare del Charger, il nuovo temibile nemico. Questo famelico non morto, molto simile a un giocatore di football americano, sarà dotato di un’incredibile potenza fisica e di una velocità fuori dal comune, caratteristiche che renderanno la sua eliminazione a dir poco problematica.
Una delle più grandi novità di questo sequel sarà però la presenza delle armi da mischia, strumenti di morte estremamente potenti (ma che purtroppo si consumeranno con il passare del tempo), utilissimi nelle situazioni di gioco più caotiche o disperate; tra questi, oltre alla famosa padella mostrata nel trailer del gioco, spiccano l’ascia e la sega elettrica, ma stando alle parole degli sviluppatori vi saranno anche numerosi altri oggetti. Non vediamo l’ora di saperne di più.
Come di consueto non mancheranno inoltre le armi da fuoco più tradizionali, alcune delle quali potranno sfruttare le nuovissime munizioni incendiarie; questi particolari proiettili, imprescindibili nel caso si abbia a che fare con gruppi di nemici o con zombi particolarmente potenti, ci permetteranno di adottare nuove varianti tattiche, ma vista la loro efficacia, dovremo assicurarci di usarle con attenzione o noi stessi (e i nostri compagni) potremmo subirne le conseguenze.
Gli ingredienti per un nuovo capolavoro sembrano esserci tutti e Valve, ormai sinonimo di qualità assoluta in quanto a FPS, difficilmente potrà deluderci. L’appuntamento con Left 4 Dead 2 è fissato per il 17 novembre. Assicuratevi che le vostre armi siano cariche e preparatevi al peggio…questa volta sopravvivere potrebbe rivelarsi un’impresa quasi impossibile.