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L'E3 di Sony - articolo

Dalla realtà virtuale al 4K, Sony gioca la sua partita più importante.

Con oltre quaranta milioni di console vendute in meno di tre anni, Sony arriva a questo E3 del 2016 con una relativa tranquillità. Il mercato è saldamente nelle sue mani ma la casa giapponese sa bene che il pubblico non perdona chi si ferma e non si evolve, per questo sta continuamente lavorando sulla sua PlayStation 4, i servizi che le girano attorno e, ovviamente, la line-up dei titoli che potrà presentare.

L'elemento centrale della conferenza, nonché della strategia commerciale di Sony per i prossimi anni, non potrà che essere la realtà virtuale. La PlayStation sarà la prima (e almeno per quanto si sa finora anche l'unica), console ad avere un headset dedicato a quella che è ormai indiscutibilmente la moda del momento.

Sappiamo già quando uscirà (ottobre) e il prezzo (a partire da 399 euro), così come sono note le caratteristiche hardware e una prima, lunga lista di giochi previsti. Quello che resta da sapere è come andranno veramente questi titoli su una macchina che in molti sostengono non avere la potenza necessaria per una realtà virtuale di qualità.

Quali sorprese arriveranno nel corso della conferenza Sony di quest'anno?

L'E3 è il palcoscenico perfetto per mostrare a tutto il mondo cosa sia in grado di fare l'accoppiata PlayStation 4 + PlayStation VR, e Sony lo sa bene. Ma dovrà sfruttarlo bene: dovrà incuriosire, stupire e affascinare i videogiocatori di tutto il mondo, perché ancora oggi la RV è vista con forte scetticismo dalla stragrande maggioranza del pubblico.

Non c'è solo la questione del costo, della difficoltà di far provare agli acquirenti il visore o di vincere la paura (giustificata) di star male dopo dieci minuti. C'è anche un modo di pensare estremamente radicato, e che Sony stessa ha spinto per decenni!, che ora va modificato.

Per anni siamo infatti stati bombardati da campagne dedicate al gioco di gruppo che mostravano bellissimi ragazzi che si sfidano sorridenti spaparanzati sui comodi divani di eleganti case alla moda, e questo ci ha fatto associare l'idea stessa di console al gioco condiviso. Con la RV questo stesso paradigma del concetto di gioco cambia radicalmente e diventa qualcosa di privato, da fare stando seduti per bene e alla giusta distanza, e tanti altri accorgimenti vari. In quanti saranno effettivamente disposti ad adattarsi?

In più serviranno ovviamente anche titoli di vero richiamo, le classiche killer application. Da questo punto di vista Sony dovrebbe essere ben coperta e l'unico problema potrebbe arrivare in caso di date di uscita molto successive al lancio del visore.

PlayStation VR sta per arrivare: sarà un flop o un successo?

Parlando di date di uscita non si può non ricordare come l'E3 del 2015 sia stato caratterizzato principalmente da un aspetto negativo: la stragrande maggioranza dei giochi annunciati era prevista per il 2016. Quest'anno la tendenza dovrebbe finalmente essere diversa, con ampio spazio a titoli che vedremo prima della fine dell'anno fiscale, magari addirittura di quello solare.

Ci aspettiamo quindi i soliti trailer di titoli multipiattaforma, con contenuti in esclusiva assoluta o temporale, demo di esclusive annunciate o nuove, oltre alla solita sfilza di titoli indie che sempre più spesso servono a coprire i mesi morti in cui non ci sono tripla A in uscita.

Ma se c'è una cosa che gli ultimi due anni hanno insegnato è come le esclusive non siano più determinanti per vendere le console. Una recente analisi dell'anno rilasciata dalla Entertainment Software Association ci dice che la classifica dei venti giochi per console più venduti nel 2015 negli Stati Uniti, vede solo due esclusive: Halo 5 (14°) e Super Smash Bros. (15°).

Un'ulteriore dimostrazione che quello che fa vendere le console è da un lato il nome, dall'altro la potenza pura dichiarata. Non stupisce quindi che si senta così tanto parlare di nuove versioni di PlayStation 4 e di Xbox One. La PS4K (o PS4 Neo o quello che sarà il suo nome), è quindi un tentativo di stare al passo con quella che sembra essere la vera tendenza di questi ultimi anni.

Il 2015 ha dimostrato che le console vendono a prescindere dalle esclusive. Chissà se nel 2016 s'invertirà questa tendenza…

Aggiungeteci la crescente diffusione di televisori in 4K, e l'arrivo di servizi di streaming che supportano il nuovo formato, e avere un hardware più potente e al passo dei tempi sembra quindi più una necessità che una voglia di provare strade diverse. Se a questo aggiungiamo poi la richiesta di potenza della realtà virtuale, diventa chiaro il perché in Sony abbiano quantomeno valutato la fattibilità del progetto. Se poi da studio diventerà anche realtà, lo sapremo probabilmente tra due settimane.

L'E3 di Sony darà un po' di spazio anche a quei settori marginali del business PlayStation che sono presenti più per dovere che per vera necessità. In primis abbiamo PlayStation Vita, che non sembra poter uscire dalla sua condizione di console perennemente con un piede nella fossa ma che nonostante tutto prolunga la sua agonia anno dopo anno.

Ci sono poi i vari servizi complementari di Sony, a partire da quel PlayStation Now di cui si parla tanto in queste occasioni ma di cui poi si sa sempre pochissimo, a cominciare dai dati sugli abbonati e da precise informazioni sul progetto di espansione al di fuori delle poche nazioni in cui è presente. Magari sarà anche il futuro ma il suo presente è alquanto fumoso, e chissà se qualcosa cambierà quest'anno

Sarà anche interessante vedere se Sony ripeterà quanto fatto nel 2015 con l'annuncio di una serie Tv in esclusiva (Powers, arrivata da pochi giorni anche in Italia), o se ci saranno cambiamenti al PlayStation Network e al servizio PlayStation Plus, quest'ultimo bersaglio di feroci critiche per la scarsa qualità percepita dei titoli offerti ogni mese.

Normale, slim, 4k: quante versioni della PS4 ci saranno a fine conferenza 2016?

Per ultimo abbiamo lasciato la cosa forse più banale ma che in molti aspettano con ansia: un'evoluzione dell'interfaccia del sistema operativo di PlayStation 4, con l'inserimento di varie nuove funzioni e il miglioramento di altre già presenti. Non sono cose che hanno l'impatto mediatico di una nuova console o di un'esclusiva tripla A, ma il loro impatto nella vita videoludica di tutti i giorni è decisamente maggiore.

Con tutto questo, e con chissà quali altre sorprese che ancora non conosciamo, l'E3 di quest'anno si prospetta come uno dei più interessanti di sempre per Sony. Le aspettative sono altissime, vedremo se riusciranno a mantenere le attese o, magari, addirittura a superarle!