EA elogia il free-to-play
E ricorda le prime difficoltà della next-gen.
Electronic Arts ha ammesso di aver incontrato qualche difficoltà nelle prime fasi della transizione dall'era GameCube, PlayStation 2 e Xbox alla next-gen di PlayStation 3, Wii e Xbox 360.
"Nell'ultima transizione verso l'era PS3, per una serie di ragioni che meritano di essere approfondite abbiamo commesso qualche errore", ha dichiarato il CEO di EA John Riccitiello nel corso della Goldman Sachs Technology and Internet Conference (via Gamasutra).
"Le nostre IP stavano degenerando, i costi salivano, e non ancora avevamo progettato un approccio per il mercato digitale.
Il publisher afferma di essersi ripreso grazie anche al free-to-play, un modello di business "più efficace del pay to play", afferma Riccitiello, che parla di ricavi quadruplicati (da 10 a 40 milioni di dollari) da quando FIFA Ultimate Team è stato reso gratuito.
"Come ama dire il responsabile della nostra divisione Playfish, niente batte il free-to-play. Prima si gioca e poi si paga, il modello è irresistibile".
"Il nostro business di FIFA è leader su iPhone, è leader su Android e sui social network, è leader tra i free-to-play. L'abbiamo fatto con Dead Space, Mass Effect, Dragon Age e con The Sims".
Riccitiello si è infine espresso in merito all'utilizzo dei motion controller e ha dichiarato che questo genere di periferiche è perfetto per i giochi musicali e di fitness mentre "per altri generi quali FPS, racing, GDR e strategia, continuo a credere che i controller tradizionali siano superiori".