eFootball 2022: Abbiamo testato l’attesa versione 1.0.0
Siamo volati a Windsor per vedere la ripartenza di Konami.
Nell’epica medievale, ma anche nelle serie TV, nei film e nei romanzi più moderni, è abbastanza comune incontrare la figura dell’ultimo discendente di una nobile casata dal glorioso passato, caduta in rovina e ormai prossima all’estinzione. Il racconto spesso si snoda lungo i tentativi del protagonista di recuperare il suo perduto retaggio mentre supera ogni genere di avversità, mosso da nient’altro che un’incrollabile abnegazione e dal desiderio di rivalsa nei confronti di chi ha preso il suo posto sulla scacchiera del potere.
eFootball 2022, ultimo rampollo della storica dinastia calcistica di Konami, si trova per certi aspetti nella stessa posizione degli eroi di queste storie, incastrato tra un illustre passato e le aspettative di tutti quei milioni di giocatori per i quali Pro Evolution Soccer, ancora oggi, rappresenta un inamovibile punto di riferimento.
Sebbene il franchise sembri soffrire da diverso tempo la forte ascesa del suo più acerrimo rivale, quel FIFA capace di frantumare ogni possibile record di vendite anno dopo anno, PES (e successivamente eFootball) era stato in grado di preservare una solida community di appassionati, che ogni settembre continuava a preferire il calcio giapponese a quello proposto da Electronic Arts.
In concomitanza col rebranding del gioco, però, alcune scelte del team di sviluppo hanno seriamente rischiato di compromettere in modo indelebile questa affezione dei fan, conducendo il franchise a quello che verrà ricordato come uno dei crack più fragorosi del recente passato dei videogiochi.
eFootball 2022, proprio come il protagonista di una storia medievale, sembra però avere tutte le intenzioni di riprendersi il posto che gli spetta nell’olimpo dei titoli calcistici, e vuole il caso che abbiamo potuto assistere al primo passo di questo percorso di redenzione proprio all’ombra delle mura di un castello, quello di Windsor, durante un evento tutto dedicato all’update 1.0.0 del gioco.
Nella giornata di ieri Konami ha annunciato infatti la data l’uscita dell’atteso aggiornamento che trasformerà quella che è al momento poco più di una demo in una build apparentemente completa, e con qualche giorno d’anticipo abbiamo potuto provare in prima persona quali saranno i miglioramenti che potrete attendervi in eFootball 2022 a partire dal prossimo 14 aprile, quando l’update 1.0.0 arriverà sugli store digitali di PC e console.
L’hands-on non ci ha permesso di investigare a fondo sui contenuti dell’aggiornamento, né ci ha dato modo di esplorare le modalità inedite in arrivo, ma si è rivelato prezioso non solo per sperimentare alcune novità sul fronte del gameplay, ma soprattutto per avere conferma del fatto che con l’update 1.0.0 eFootball 2022 riesce finalmente a lasciarsi alle spalle tutte quelle criticità tecniche che avevano tenuto lontani i fan da quest’ultima iterazione della serie.
La prova è ruotata attorno a una singola, essenziale modalità Partita rapida, ma fin dalle primissime battute dell’introduzione al match è stato immediatamente chiaro che quello al centro dell’hands-on fosse un altro gioco rispetto a quello pubblicato da Konami lo scorso autunno. L’interfaccia, così come anche le animazioni e le schermate pre-partita sono rimaste invariate, ma una volta che la telecamera ha cominciato a inquadrare i calciatori si è subito notato il balzo in avanti compiuto dal comparto tecnico di eFootball 2022 dopo l’aggiornamento.
Sia chiaro, l’update 1.0.0 non rende il titolo di Konami il più bel gioco di calcio al mondo ma finalmente la qualità di ogni elemento tecnico di eFootball 2022 è in linea con quanto ci si può attendere da un videogioco calcistico tripla A di nona generazione. I volti dei giocatori sono ora molto più fedeli agli originali, il campo e lo stadio non presentano difetti evidenti e la cornice di pubblico, sebbene non rappresenti un’evoluzione concreta di quella già vista nei precedenti capitoli della serie, riesce almeno a non distinguersi in negativo come accadeva nella versione 0.9.0.
Superato il primo, convincente impatto iniziale, ci siamo lanciati all’esplorazione del gameplay post-aggiornamento, riscontrando diversi progressi nell’ambito dell’intelligenza artificiale, delle animazioni degli atleti e della fisica del pallone. Il ritmo del gioco, da sempre particolarmente rilassato in tutti gli ultimi esponenti della serie PES, si rivelava nella build originale ancora più lento e compassato a causa della costante imprecisione dell’IA dei giocatori, che faticavano a controllare adeguatamente la sfera o a muoversi in agilità tra le maglie della difesa avversaria.
Nella nuova versione passaggi e tiri sono ancora significativamente imprecisi ed è spesso difficile imprimere all’azione una direzione predeterminata, mentre si moltiplicano al contrario situazioni casuali e involontarie durante la manovra. PES, ancora prima di eFootball, aveva tuttavia fatto della generale fallibilità degli atleti una filosofia di gioco, ma nella versione 0.9.0 il concetto si spingeva al limite a causa di veri e propri glitch che riguardavano l’intelligenza artificiale dei giocatori. L’update depura il gameplay da tutto questo genere di incidenti, anche grazie a delle animazioni notevolmente migliorate ma che necessitano ancora di diversi ritocchi per essere naturali al 100%, soprattutto quando parliamo dei portieri.
Per quel che riguarda le nuove meccaniche, Konami ci ha introdotto ad alcune novità che promettono di rendere significativamente più profondo il novero di strumenti in mano al giocatore durante un’azione, sia essa offensiva o difensiva. L’impianto di gioco è rimasto pressoché invariato, e tuttora pone le sue fondamenta su quelle stesse feature che ci erano state presentate nel settembre del 2021, ma elementi inediti come gli Stunning Kicks e le dinamiche Match-Up rappresentano senz’alcun dubbio delle gradite novità che ci sono decisamente piaciute.
Gli Stunning Kicks, banalmente, garantiscono di sacrificare un po’ di tempo prima di un tiro, di un passaggio o di un cross per renderli molto più veloci e incisivi. Premendo a fondo il grilletto destro appena prima di una qualsiasi di queste azioni il pallone impiegherà più tempo a lasciare il piede del giocatore, ma i cross saranno particolarmente tesi, i passaggi più rapidi e i tiri dotati di traiettorie taglienti. Il Match-Up, invece, è uno strumento molto utile in difesa e permette a un difensore che sta affrontando un avversario di posizionarsi proprio davanti alla traiettoria di un eventuale tiro per intercettarne automaticamente la traiettoria.
Dopo qualche partita ci siamo messi ad analizzare nel dettaglio i contrasti e la mimica facciale dei giocatori con la telecamera del replay, con l’obiettivo di identificare quali criticità l’update 1.0.0 avesse conservato dal lancio di eFootball 2022. Con nostra grande sorpresa, l’aggiornamento si comporta egregiamente nel campo delle compenetrazioni tra giocatori, lasciandosi andare solo in qualche raro caso a bug grafici che sono comunque sempre molto comuni nei titoli sportivi di ogni genere.
Nell’ambito della mimica facciale degli atleti, era davvero importante mettere alla prova i progressi compiuti dal Konami dopo gli impressionanti screenshot di Ronaldo e Messi circolati nello scorso autunno. Passando in rassegna i volti dei calciatori in diverse situazioni di gioco, si è resa evidente la scelta dello studio di ridurre al minimo e smorzare qualsiasi forma di espressività di alcuni giocatori, una soluzione non ottimale che rappresenta sicuramente un punto di partenza per gli sforzi del team di sviluppo.
L’unica vera nota dolente dell’intero evento si concentra sui contenuti dell’update, che ci sono stati presentati a grandi linee e non mostrati nel dettaglio o nella build di prova. Al momento, a dire il vero, non è chiaro nemmeno quali di questi saranno presenti subito dopo l’update del 14 aprile e rimane un’enorme, colossale incognita il novero delle squadre che saranno utilizzabili liberamente dopo l’arrivo della versione 1.0.0.
Konami, durante la presentazione, ha parlato della nuova modalità Dream Team, il successore spirituale del MyClub, senza però entrare mai davvero nello specifico: questa dovrebbe permettere di creare un proprio team dei sogni un po’ come accadeva nel MyClub, per poi competere nell’eFootball League, un sistema di divisioni basato sulla successione delle stagioni, della durata di due mesi ciascuna.
Malgrado sia atteso da diversi mesi e arrivi finalmente a risolvere tante criticità del gioco, l’update 1.0.0 dovrà tuttavia rappresentare per eFootball 2022 non un traguardo ma al contrario un punto di partenza dal quale sviluppare ulteriormente le potenzialità di un titolo calcistico nettamente migliorato, ma ancora caratterizzato da una lunga serie di evidenti problemi.
La build al centro dell’hands-on avrebbe dovuto essere la versione pubblicata al lancio e in questo senso siamo fiduciosi del fatto che Konami, col tempo e con tantissimi sforzi, riuscirà a riportare il suo franchise a competere con i massimi esponenti del genere. La strada è lunga e perigliosa ma ne va del retaggio e dell’eredità di Pro Evolution Soccer. Un mondo senza PES sarebbe senza dubbio un posto un po’ più grigio.