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Epic Games a differenza di Blizzard non vieterà ai suoi giocatori di parlare di politica

"Epic sostiene il diritto di tutti di esprimere le proprie opinioni".

In questi giorni Blizzard è entrata nell'occhio del ciclone dopo che la società ha deciso di sospendere Ng "Blitzchung" Wai Chung, giocatore di Hearthstone che durante un'intervista si è schierato a favore della protesta di Hong Kong.

Oltre alla moltitudine di fan che hanno sostenuto il giocatore, anche Brian Kibler ha deciso di non partecipare agli Hearthstone Grandmasters. Non solo, ma Epic Games ha deciso di fare una dichiarazione a tal proposito: "Epic sostiene il diritto di tutti di esprimere le proprie opinioni su politica e diritti umani. Non vieteremo né puniremo mai un giocatore o un creatore di contenuti Fortnite per aver parlato di questi argomenti" ha dichiarato un portavoce.

Anche i senatori di entrambi gli schieramenti hanno scritto tweet che criticano la mossa di Blizzard. Il senatore per lo stato dell'Oregon Ron Wyden ha dichiarato: "Blizzard dimostra che è disposta ad umiliarsi per compiacere il Partito comunista cinese". Ha continuato , "Nessuna società americana dovrebbe censurare le richieste di libertà per un rapido guadagno".

A seguito della decisione di Blizzard, i forum e i subreddit della società dedicati ai suoi giochi si sono riempiti di messaggi di fan arrabbiati che condannano il divieto. Il subreddit è stto chiuso per alcune ore martedì dopo che lo spazio è stato invaso da meme e post che chiedevano ai giocatori di boicottare Blizzard e i suoi giochi come World of Warcraft, Overwatch e Hearthstone.

Fonte: The Verge