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Disney Epic Mickey

Il lato oscuro (e un po' fumoso) di Mickey Mouse.

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di Disney Epic Mickey!

Il marchio Disney è da sempre sinonimo di un certo tipo di immaginario fatto di cartoon rassicuranti ed adatti a qualsiasi età, contraddistinto com'è dall'innocua zuccherosità che puntualmente accompagna Topolino & Co. Come abbiamo imparato attraverso anni ed anni di cartoni animati, fumetti e videogames nulla nell'universo concepito dal caro vecchio Zio Walt può realmente spaventare o ferire, ed anche i lati negativi degli immancabili antagonisti servono più per dare una lezione morale che per impressionare gratuitamente i piccoli fruitori.

Il marchio di fabbrica di Warren Spector si fonda invece su una precisa volontà di cambiare le carte in tavola, di rovesciare le regole e di spingere costantemente un po' più in alto i limiti, per cercare di creare qualcosa di grandioso che mostri la via a tutti gli altri.

L'incontro tra due mondi tanto diversi (ed in parte persino incidenti, contando l'attitudine delle due parti in causa) non poteva ovviamente non avere conseguenze esplosive, ed ecco che la risultante, Disney Epic Mickey, è davvero qualcosa di sorprendente ed inatteso.

L'E3 appena trascorso si è rivelato l'occasione giusta per permettermi di toccare per la prima volta con mano questa particolarissima incarnazione degli eroi disneyani, offrendomi l'opportunità di trascorre mezz'ora con uno dei titoli più attesi del prossimo autunno.

Tra un mondo e l'altro sono stati inseriti passaggi alla New Super Mario Bros Wii pensati per fare da collegamento e per omaggiare un cartoon d'epoca (Steamboat Willie nello specifico)

Partiamo subito con le cattive notizie: a dispetto dei rumor pre-convention il gioco non ha subito il tanto discusso restyle visivo, e purtroppo l'annunciato ritorno verso l'originalissima direzione artistica steampunk e coraggiosamente matura degli artwork circolati quache mese fa è un'eventualità da escludere definitivamente. Tramontata insomma una volta per tutte l'idea di viaggiare su bizzarri incroci tra balene e la sfera di Epcot ed addio ad incontri-scontri con animatronic degenerati dall'aria minacciosa. Soffro molto (come ho confessato anche allo sviluppatore che mi ha mostrato la demo), ma tant'è, c'est la vie.

Attenzione ad ogni modo: un'estetica meno sperimentale e più composta non è certo automaticamente sinonimo di un ridimensionamento nelle notevoli ambizioni di Disney Epic Mickey. Spector si conferma infatti più che mai fedele al suo impressionante pedigree, e si appresta ad esordire sulla piattaforma Nintendo (scelta sia per opportunità di marketing che per il peculiare sistema di controllo) con un'avventura complessa e sfaccettata, destinata a reinterpretare in maniera personalissima l'immaginario Disney.

Come mi è stato infatti più volte ribadito dallo sviluppatore il concetto chiave alla base del progetto è l'idea di offrire un tributo ed un omaggio ai numerosissimi elementi e personaggi che da anni accompagnano l'infanzia (e non solo) di milioni di persone, senza tuttavia limitarsi a citare in maniera pedissequa o troppo esplicita. Sembra infatti che da questo punto di vista i patti tra Spector e Disney siano stati chiarissimi, concedendo grande libertà di azione al team di Junction Point per arrivare a proporre una visione di Topolino fortemente autoriale ma anche compiaciutamente diversa dal solito.