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Etrian Odissey Nexus - recensione

Il capitolo conclusivo per 3DS contiene il meglio di tutti i precedenti.

La longeva serie di jRPG Etrian Odyssey ha appassionato multiple generazioni di videogiocatori sin da quando è sbarcata oltre una decade fa su Nintendo DS, e adesso arriva in occidente con un nuovo capitolo, Etrian Odyssey Nexus (X in Giappone), che rappresenta il capitolo finale per l'era 3DS. La serie è tutto fuorché conclusa, ma Atlus intende fare un passo avanti portandola sulle console fisse e su Switch.

Nexus rappresenta l'opera summa dell'intera saga. L'ottavo capitolo in linea temporale (il decimo se consideriamo anche i remake dei primi due per 3DS) prende infatti i migliori elementi da ciascun episodio e li mette insieme sapientemente. Non si tratta di un collage impasticciato, ma di una fluida amalgama di tanti elementi che faranno impazzire i fan storici. Dietro le quinte dello sviluppo si sono riuniti infatti i grandi nomi storici della serie Etrian: Yuji Himukai (Character Designer), Shin Nagasawa (Monster Designer) e Yuzo Koshiro (Compositore), che hanno compiuto una storica reunion per dare vita al più ambizioso e profondo Etrian Odyssey di sempre. 

Con ben 19 classi personaggio (il numero più alto di sempre), è infatti possibile creare il party di guerrieri della gilda più adatto a qualsiasi frangente e dungeon da affrontare. Abbiamo tante classi storiche e acclamate dai fan, come Highlander, Gunner, Ronin e Survivalist, cui si aggiunge l'inedita classe Hero, un guerriero che brandisce spada e scudo e che è capace di formidabili attacchi enraged.

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Etrian Odissey Nexus è un classico RPG in prima persona, che strizza l'occhio ai giocatori old-school. Grande cura è stata riposta anche nella realizzazione dei dungeon, con un numero totale mai visto nei precedenti capitoli. Con tanti dialoghi complessi e articolati, dotati di risposte multiple e voice-acting undub, Odyssey X rappresenta una vera e propria lettera d'amore a tutti i fan di vecchia data.

Ma ciò non implica necessariamente che sia un titolo indicato solo a chi segue la saga da tanti anni, visto che quest'ultimo capitolo non è solo il più completo e il più profondo, ma anche il più accessibile. Una volta avviata l'avventura, infatti, il menu ci chiede di scegliere un livello di difficoltà tra quattro (che possono essere modificati in qualsiasi momento) e permadeath attiva in quelli più ardui.

La nostra avventura inizia a bordo di un vascello volante. Un decreto reale della principessa Persephone ha richiamato i più valorosi avventurieri di tutto il regno nella città sospesa di Maginia, dove è comparso il mitologico albero di Yggdrasil. È dunque grande la curiosità di scoprire cosa si celi dietro questa misteriosa apparizione, e dei possibili tesori e fortune legati ad esso. È così, tutti in viaggio per l'Arcipelago di Lemuria!

Le classi sono numerosissime, e avrete voglia di provarle tutte.

Una volta avviata l'avventura, il giocatore viene sottoposto a una serie abbastanza lunga di dialoghi che non possono essere saltati e prima di passare all'azione passerà una buona mezz'oretta, un tempo forse ormai eccessivamente lungo per gli rpg di stampo moderno, che potrebbe dunque fare spazientire qualcuno. Una volta nella taverna, possiamo finalmente creare il nostro party di cinque avventurieri, scegliendo tra 19 classi, ognuna delle quali è descritta in modo soddisfacente. Una volta scelta la classe, si dovrà scegliere il nome di ogni personaggio, e impostare un aspetto somatico tra i template disponibili, che possono essere personalizzati ulteriormente.

Fare un mischione generale di tutte le classi eroe disponibili nei capitoli precedenti e farle funzionare bene insieme non era impresa facile, quindi è stato necessario un fisiologico ri-bilanciamento di ogni classe in modo da rendere l'esperienza di gioco più fruibile. Il Force Boost permette ai giocatori di attivare uno stato di enrage che dura tre turni.

In questo stato si infliggono notevoli danni. In più, durante il Force Boost si può attivare la tecnica speciale Force Break, che infligge danni devastanti, ma può essere utilizzata solo una volta in tutto il dungeon. La nuova classe Hero è sicuramente quella più interessante e sembra anche una delle più potenti. Ma il sistema previene la tentazione di abusarne impedendo di occupare più slot con più personaggi di questa classe. Si potrebbe inoltre sottolineare il fatto che ci siano troppe classi votate all'attacco in prima linea e poche di supporto e tank (solo il Protector, una sorta di paladino).

Odyssey Nexus può risultare abbastanza impegnativo rispetto agli rpg moderni, specialmente ai livelli di difficoltà più alti (selezionabili sin dall'inizio). Tuttavia, il titolo risulta un po' più morbido rispetto ai capitoli precedenti della serie. Gli incontri coi nemici normali sono abbastanza gestibili, ma alcuni boss possono facilmente oneshottare il nostro intero party, e con la permadeath le cose si complicano ulteriormente, quindi converrà passare gran parte del tempo disponibile nel grinding e nel potenziamento degli equip e delle skill.

Ampio spazio è stato dato alla customizzazione dei personaggi.

Dal punto di vista tecnico, il peso degli anni del 3DS si fa sentire abbastanza: la grafica di dungeon, location e world map non brilla per numero di poligoni e risoluzione delle texture. Inoltre, pur essendoci dungeon importati dai precedenti giochi, molti di essi condividono gli stessi pattern, molto probabilmente per esigenze di risparmio di memoria. Le animazioni dei dialoghi sono pure ridotte rispetto agli standard moderni cui ormai ci siamo abituati, e non sorprende quindi che Atlus abbia avuto l'esigenza di congedare la portatile Nintendo per passare a piattaforme più moderne per la sua longeva saga di jrpg.

Menzione speciale va data alla colonna sonora, che vanta anch'essa rievocazioni dei precedenti capitoli. Molte melodie sono infatti riprese o riarrangiate, e alcune tracce sono davvero epiche. La qualità del campionamento dell'audio è inoltre parecchio buona, e non distorce anche se impostiamo il volume della console al massimo.

Nel complesso, Etrian Odyssey è il capitolo più profondo e pieno di contenuti dell'intera serie, e celebra degnamente il calo del sipario sulla console portatile Nintendo. Chi s'imbarcherà in questa avventura troverà ad attenderlo una storia avvincente, centinaia di personaggi e di quest secondarie e non, tante classi e sotto-classi da provare e far sviluppare, e location e musiche tratte dai precedenti capitoli che risulteranno immediatamente più piacevoli spinte dal fattore nostalgia.

È un gioco sicuramente più indicato ai fan degli rpg old-school ed ai fan della serie, ma può risultare godibile e accessibile anche per i nuovi giocatori, purché si riescano a digerire meccaniche lente e non al passo coi jrpg moderni più votati all'azione. Sfortunatamente manca la localizzazione italiana, quindi prima di fiondarvi all'acquisto sappiate che occorrerà masticare bene l'inglese.

7 / 10