Skip to main content

Eurogamer Awards 2009

Il trionfo di Uncharted, EA e dei migliori giochi dell'anno.

Game of The Year PC

Dragon Age: Origins

Finalmente è arrivato il momento che Eldacar stava aspettando: la premiazione di Dragon Age [a pagina 7...intollerabile NdEldacar]. Anche se Alberto avrebbe voluto con tutto se stesso che il titolo BioWare vincesse anche nella categoria Xbox 360, il resto di noi lo ha tenuto a bada fino alla categoria più appropriata.

La versione PC di Dragon Age, infatti, è l'unica davvero meritevole di ogni lode possibile. Sebbene su Xbox 360 si tratti comunque di un ottimo gioco, è su computer che questa meraviglia offre il meglio di sé, con la possibilità di sfruttare l'indispensabile visuale isometrica e di fare affidamento sull'accoppiata mouse e tastiera a cui nessun appassionato del genere rinuncerebbe senza versare lacrime amare.

A livello di produzione l'opera di BioWare ha dell'incredibile, e nonostante i massicci assalti da parte di Empire: Total War, si è saldamente insediata sul gradino più alto del podio. D'altra parte è difficile trovare in un qualsiasi altro gioco la stessa concentrazione di elementi di prim'ordine come la splendida trama, i complessi rapporti tra i personaggi, il dettagliato mondo virtuale e gli spettacolari combattimenti.

Dragon Age è tutto ciò che gli appassionati di GDR stavano aspettando dai tempi di Baldur's Gate, e nonostante l'assenza della licenza ufficiale di Dungeons & Dragons, ha saputo affascinare comunque legandosi a un'altra memorabile ambientazione fantasy.

Nel corso della nostra riunione, sono stati citati anche altri titoli: ArmA II, Football Manager 2009 e Warhammer 40.000: Dawn of War II, ma si è trattato per lo più di semplici comparsate nel bel mezzo dello scontro tra Dragon Age ed Empire: Total War.

Game of The Year iPhone

Eliss

La vera rivelazione del 2009 sul fronte dei videogiochi è stata sicuramente quella dell'iPhone, che in breve tempo ha scatenato una corsa alla realizzazione delle idee più originali, permettendo anche agli sviluppatori più piccoli di entrare in modo competitivo in un settore normalmente dominato da colossi pieni di soldi.

Scegliere fra i numerosissimi titoli usciti nell'ultimo anno non è stato facile, vista la qualità media di questi piccoli ma divertenti prodotti. Nonostante questo, tuttavia, gran parte di noi si è trovata d'accordo individuando in Eliss la proposta più originale e creativa, quella che più di ogni altra ha saputo veicolare le possibilità offerte dalla tecnologia multi-touch nella giusta direzione.

Nella sua semplicità, sia visiva che concettuale, Eliss si rivela comunque profondo e coinvolgente, al punto da rapire chiunque lo provi anche per un solo minuto.

Al secondo posto, a pari merito, troviamo Zen Bound e Space Invaders: Infinity Gene, due facce opposte della stessa medaglia. Il primo rappresenta il modo perfetto per rilassarsi di fronte al proprio iPhone, prendendosi il proprio tempo per completare ogni sfida proposta, in una veste grafica minimalista ma comunque dettagliata. Il secondo è un vortice incontenibile di frenesia e imprevedibilità, dove da un classico dei videogiochi si arriva, evoluzione dopo evoluzione, alla sfida perfetta per gli appassionati di musica e di sparatutto a scorrimento verticale.