Eurogamer Expo 2013 - reportage
A spasso per l'Earls Court di Londra.
Londra - Dopo l'esperienza dell'anno scorso con l'Eurogame Expo, i miei obiettivi erano chiari: alzarmi presto e presentarmi davanti alle porte degli Earls Court prima per le 8 per evitare di farmi oltre un'ora di coda. A quanto pare ho sbagliato di nuovo i calcoli.
Quest'anno gli organizzatori hanno optato per una diversa disposizione del pubblico, facendo entrare tutti quanti in possesso di un biglietto e metterli in coda nei labirintici sotterranei della struttura, dove si sono anche viste scene di attacchi di panico e claustrofobia. Incredibile.
La serpentina di giocatori e giornalisti formatasi è già lunga oltre un centinaio di metri e con un pizzico di rammarico e le orecchie basse mi metto in coda. Ammazzo il tempo parlando con qualche ragazzo desideroso di mettere le mani sulle console di prossima generazione: Forza 5, Call of Duty: Ghosts e Assassin's Creed IV sono i più gettonati, ma quasi tutti non nascondono un grande interesse per Beyond: Two Souls e FIFA 14.
Allo scoccare delle 10 le porte sotterranee del complesso fieristico cominciano ad inghiottirci a bocconi di 30/40 persone alla volta. È il tripudio. Nemmeno il tempo di varcare l'ingresso e noto decine di appassionati ansiosi di provare Oculous Rift e le aree adibite appositamente da Sony e Microsoft per PS4 e Xbox One.
Da buon bastian contrario mi fiondo sulla PlayStation Vita, dove ad attendermi ci sono una nuova demo di Tearaway, ancora più bello rispetto al codice provato dai Media Molecule, Fez, che si è meritato il premio di demo più corta e inutile della manifestazione e Velocity 2x, sequel dello shoot 'em up di Futurlab che oltre a vantare una grafica rinnovata, propone nuove sezioni platform e action fuori dalla propria astronave.
Dopo la prima incursione su PS Vita decido di provare qualche titolo di peso come Titanfall, decisamente una delle cose più impressionanti che mi sia capitato di vedere, Destiny e Battelfield 4, il quale ha sofferto per buona parte della giornata di imprevisti blackout su tutte le decine di postazioni.
"Alle 8 del mattino la serpentina di giocatori e giornalisti è già lunga oltre un centinaio di metri"
Giocando al nuovo episodio dello sparatutto dei DICE ho potuto testare per la prima volta il rinnovato controller per Xbox One, che appare ancora più solido del suo predecessore per 360 e che al momento trovo superiore al seppur ottimo DualShock 4. Il grip è senza dubbio il suo punto di forza e le vibrazioni percettibili anche sui trigger non fanno altro che aumentare il coinvolgimento; peccato solo che Microsoft si ostini a commercializzarlo senza una batteria ricaricabile come ormai tutti i produttori di elettronica fanno da qualche anno.
Mancata la dev session di Phil Harrison su Xbox One (dannato cellulare!), mi metto in coda per assistere a quella di The Evil Within di Bethesda, la quale omaggia tutti i presenti con una maglietta del survival horror di Shinji Mikami. Non ditelo però al Kommissario. Seppur non fosse presente il padre di Resident Evil, gli sviluppatori hanno mostrato la versione estesa della demo E3 e una sezione giocata completamente inedita.
Da amante del genere tiro un grosso sospiro di sollievo vedendo il gioco in azione sotto i miei occhi, dissipando per sempre i dubbi riguardo la grafica e il frame rate, entrambi assestati su buoni livelli. Il codice mostrato sul palco da Bethesda gira su PC con le stesse caratteristiche di Xbox One e nonostante qualche piccolissimo problema di tearing, il tutto sembra promettere dannatamente bene, soprattutto sotto l'aspetto delle inquadrature.
"Provate voi a giocare a Drive Club su un 50 pollici a 20 centimetri di distanza!"
Tempo scaduto. Mi prendo qualche istante di pausa per recuperare un po' di forze e mi metto in coda nell'area PlayStation 4, dove poco dopo mi vengono consegnati due biglietti da utilizzare per due giochi a mia scelta. Iniziativa discutibile, non c'è che dire, ma fortunatamente solo alcuni "titoloni" rientrano in quella lista, motivo per cui decido di testare Drive Club (ingiocabile su un 50 pollici a 20 centimetri di distanza) e Knack, il platform di Mark Cerny che nonostante non brilli per originalità, si è dimostrato un gioco solido che farà la felicità dei molti amanti del genere.
Cito inoltre tre titoli in arrivo in esclusiva per PS4, ovvero lo sparatutto orizzontale Resogun (dagli sviluppatori di Super Stardust Delta e Outland), lo stiloso Hohokum di Honeyslug (che uscirà anche su PS3 e Vita) e il divertentissimo Octodad, titolo in cui vestiamo i panni di un polipo mascherato da essere umano alle prese con la vita di tutti i giorni. Prendere confidenza coi controlli è leggermente macchinoso durante le fasi iniziali, ma piano piano addomesticare tutti i tentacoli del giallo protagonista risulterà un gioco da ragazzi.
Il secondo giorno dell'Eurogamer Expo lo inauguro con una sfida 4v4 a Need For Speed Rivals, equipaggiato con una grafica che non fa gridare al miracolo nemmeno su console di nuova generazione; inoltre ho avuto l'impressione che gli sviluppatori abbiano riciclato alla grande alcune sezioni di Most Wanted, visto che ho riconosciuto diverse strade del capitolo uscito lo scorso novembre. Malandrini.
Con un pizzico di fortuna riesco a saltare la coda per Ryse, l'esclusiva per Xbox One al centro di molte discussioni sin dal suo annuncio ed è inutile negare che al momento il gioco sembra un immenso QTE dotato di un'ottima grafica. La modalità Arena in cooperativa infine mi è sembrata roba da poco conto, ma sono sicuro che nel bene o nel male il titolo di Microsoft sarà uno dei motivi che spingeranno molti giocatori a comprare la console del colosso di Redmond.
Passare da Ryse a Killer Instinct è stato un gioco da ragazzi, peccato soltanto che nell'area a porte chiuse adibita per il picchiaduro di Rare abbia dovuto affrontare un dannato smanettone (su una postazione con arcade stick tra l'altro), che ha rifilato al sottoscritto un 3-0 secco senza lasciarmi vincere nemmeno un round. Forza Motorsport 5, invece, si dimostra ancora una volta uno spettacolo da vedere e giocare: fisica micidiale, effetti speciali a go-go e un sistema di guida impeccabile anche col nuovo controller, sono il fiore all'occhiello del racing dei Turn 10 Studios in uscita a fine novembre. Gli appassionati delle quattro ruote sono avvisati.
"Ryse sembra un immenso QTE dotato di un'ottima grafica"
Nell'area allestita da Sony mi tolgo qualche sfizio provando Batman Arkham Origins: Blackgate per PS Vita, picchia-picchia a scorrimento orizzontale alternato a fasi di esplorazione in 3D/2D. Chi si aspetta un titolo sulla falsa riga delle versioni home console rimarrà a bocca asciutta, nonostante la grafica e i controlli siano piacevoli e semplici da usare. LEGO Marvel Superheroes ha tutto quello che i fan dei famosissimi mattoncini e dei supereroi vorrebbero in un videogame, mentre il remake HD di Final Fantasy X su PS3 è apparso davvero in ottima forma e sembra non aver risentito il passare degli anni.
Dopo la dev session di David Cage (che non ha regalato particolari spunti di discussione, se non per l'annuncio di una app per giocare a Beyond: Due Anime anche coi propri smartphone e tablet, in single e co-op), mi sposto nell'area di Nintendo per provare lo spettacolare Sonic Lost World (aspettatevi un'anteprima su queste pagine a breve), Zelda: A Link To the Past 2 (presente con la stessa demo già provata e discussa in sede di anteprima lo scorso giugno) e Bayonetta 2, del quale mi sono immediatamente innamorato e che probabilmente mi spingerà ad acquistare una Wii U al momento della sua uscita nei negozi.
Gli ultimi istanti della giornata li spendo nell'area Rezzed, zona riservata a tutte le novità indie più interessanti in arrivo nei prossimi mesi. Oltre a Hotline Miami 2 e Volume (dal creatore di Thomas Was Alone), sono rimasto colpito dal puzzle/platform Teslagrad (in uscita a fine anno su PC, Mac, Linux e l'anno prossimo su Vita) e Chroma, un altro curioso platform a metà strada tra FEZ e Sword & Sworcery EP. Dategli un'occhiata se ne avete l'occasione, ne vale davvero la pena.
"Una menzione va all'incredibile Tenya Wanya Teen, partorito dalla mente del creatore di Katamari Damacy"
Una menzione d'onore va all'incredibile Tenya Wanya Teen, partorito dalla contorta mente di Keita Takahashi, autore di Katamari Damacy. Composto da due controller di 16 pulsanti e uno stick, bisogna compiere una serie di semplici gesti come lavarsi i denti quando vediamo un lavandino, mettersi sotto le coperte quando troviamo un letto, estrarre una spada dalla roccia e così via, il tutto naturalmente in compagnia di un amico. Ognuna di queste azioni viene assegnata a un particolare colore che a mano a mano comincia a illuminare i tasti del controller, e che col proseguire degli stage lo trasformerà in un vero e proprio inferno per le dita. Vince chi, alla fine di un determinato numero di sfide, ottiene più punti.
Insomma, anche per quest'anno l'Eurogamer Expo ha regalato a migliaia di giocatori la possibilità di provare tutte le novità in anteprima, toccare con mano per la prima volta Xbox One, PlayStation 4 e Oculus Rift e assistere a numerose sessioni con alcuni gli sviluppatori più famosi dell'industria.
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalla maggior parte dei prodotti next-gen presenti tra le mura dell'Earls Court, che personalmente non mi hanno impressionato né sotto l'aspetto grafico, né sotto quello del gameplay. Racing, avventure, sportivi e FPS mi sono apparsi come le solite minestre riscaldate e quanto pare al momento le uniche caratteristiche inedite sono relegate all'aspetto social delle nuove console.
Ovviamente solo il tempo potrà confermare o meno questa prima impressione, ma almeno sotto il profilo tecnico possiamo stare sicuri che nei prossimi mesi anni ne vedremo delle belle. In fondo, vi sareste mai aspettati che Xbox 360 e PS3 avrebbero mai raggiunto livelli di dettaglio visti nei giochi in uscita in questi mesi?