EyePet Move Edition
Corsi di addestramento interattivi da Sony.
Se avete snobbato EyePet all'epoca della sua uscita, Sony vi chiede di ritornare sulla vostra decisione e di farlo impugnando saldamente in mano il controller Move, grazie al quale l'esperienza offerta da questo gioco dovrebbe essere ancora più divertente e interattiva. Sarà vero?
Premetto che non ho mai amato troppo i prodotti di questo genere. A suo tempo sono rimasto affascinato da Nintendogs per non più di 15 minuti e quando avevo quasi un terzo degli anni che ho ora, feci volare dalla finestra il Tamagotchi che mi avevano regalato per Natale.
Proprio per questo mi è stata assegnata la recensione di questa versione Move di EyePet, per capire come un totale neofita nel genere possa accogliere un titolo del genere. Amore a prima vista od odio viscerale ed eterno?
Usando il noto "Metodo Stanislavskij" mi sono immedesimato nei panni di un giocatore (sicuramente più giovane di me) che prende i suoi sudati 30 euro e decide di investirli in questo gioco per mettere alla prova le novità offerte dal supporto a PlayStation Move.
Ok, accendo il televisore, la console, attivo il Move e posiziono la PlayStation Eye: sono pronto per partire. Mi chiedono di dare un nome al mio futuro cucciolo e ovviamente non posso che chiamarlo Commissario. Fatto questo arriva il momento di far schiudere l'uovo e dopo qualche tentativo ci riesco...
Mi trovo davanti una sorta di ibrido tra una scimmia, un gatto e un Mogway (vediamo chi se lo ricorda). Simpatico, ma vediamo di capire quanto la periferica con sensore di movimento è riuscita a cambiare il "gameplay" dell'originale.
Posso usare il Move o anche le mani per interagire con lui e devo dire che la sensazione che il mio nuovo amico reagisca in base alle mie mosse è piuttosto forte. Mi sto quasi divertendo.
Posso dargli da mangiare, lavarlo, cambiarne il look e in generale far sì che si diverta a stare con me. Chissà quanto impiegherà a diventare più grande e come cambierà passando di livello. E qui arriva una brutta sorpresa: il "cucciolo" non si evolve, rimane così come lo vedete la prima volta.
Come potete facilmente intuire, questa cosa fa calare drasticamente l'incentivo a nutrirlo e accudirlo. Non succede niente di significativo neanche se si decide di non dargli da mangiare per un giorno o anche un mese, o di ridurre drasticamente la sua igiene personale.
Non che io mi sia dato da fare per farlo stare male, sia chiaro, ma un titolo del genere dovrebbe dare al giocatore un motivo per ripetere con costanza le attività che vengono messe a disposizione, giusto?
Fortunatamente il gameplay di EyePet Move Edition non consiste solo negli elementi appena descritti. Ci sono anche molte sfide da portare a termine, circa 60, che fanno parte di un programma di allenamento ben definito. Una sorta di Wii Fit Party per cuccioli virtuali, il cui scopo non è quello di far dimagrire voi e il vostro amico, ma semplicemente di farvi divertire con dei simpatici mini-giochi.
Per far sì che tutto funzioni a dovere, il PlayStation Eye "trasforma" di volta in volta il vostro Move in un oggetto con cui il cucciolo può interagire. La quantità e la varietà di queste sfide è decisamente alta, anche se la maggior parte di esse saranno gradite soprattutto a un pubblico piuttosto giovane.
Alla fine posso dire di essermi abbastanza divertito con questo EyePet, anche se ho avuto sempre l'impressione che il sensore di movimento Sony non abbia aggiunto granché alla formula di gioco. Se quindi siete già in possesso dell'originale, probabilmente potete risparmiare i soldi per qualche altro titolo Move.
Se invece non avete mai giocato ad EyePet e volete un titolo da mostrare agli amici (e soprattutto alle ragazze) per dimostrare quanto sia divertente giocare con un cucciolo virtuale, allora la qualità del gioco abbinata al prezzo invitante rende l'acquisto consigliabile.