F1 2010
Ultima sosta ai pit-stop.
Probabilmente oggi risulta difficile da credere, ma c'era un tempo in cui i giochi di Formula 1 erano una costante. Uscivano con la stessa regolarità con cui oggi troviamo i vari FIFA, PES e Tiger Woods.
Verso la metà degli anni '90, quando Damon Hill veniva regolarmente demolito da una giovane promessa che di nome faceva Michael Schumacher, i giochi dedicati alla F1 erano decisamente in voga e le vendite di titoli quali Formula 1 di Geoff Crammond e Grand Prix 2 volavano sempre più in alto.
Tuttavia, nonostante i progressi segnati in ambito tecnologico, il disinteresse dei consumatori nei confronti di questo genere di videogiochi si è accompagnato negli anni al progressivo declino di questo sport. Così, quando nel 2007 finì l'era Sony nei giochi di Formula 1, nessuno se ne stupì più di tanto.
Talvolta, però, una pausa può apportare dei benefici. Le innumerevoli modifiche dei regolamenti, la crescita di team un tempo semplici sparring partner – le Red Bull sembrano avere realmente le ali quest'anno – e l'esplosione di nuovi fenomeni, Hamilton e Vettel su tutti, hanno portato nuova linfa al circus della F1, e Codemasters sembra assolutamente in grado di poter capitalizzare questo crescente interesse da parte del pubblico.
Il pedigree Codemasters in ambito "racing" è già di per sé una garanzia sufficiente e le qualità dello spettacolare EGO Engine costituiscono solide basi per un gioco che potrebbe riportare la Formula 1 digitale ai fasti di un tempo.
Dopo aver messo le mani su una build pressoché definitiva di F1 2010 possiamo dire subito che gli appassionati di corse non dovrebbero rimanere delusi. Graficamente il gioco si presenta in una veste accattivante, e l'impatto è del tutto credibile.
L'elemento più sorprendente del gioco risiede nell'incredibile dinamismo delle condizioni climatiche variabili; un'area nella quale fino a questo momento gli sviluppatori si sono trovati in difficoltà.
A seconda delle condizioni climatiche e d'illuminazione, la visibilità cambia drasticamente e in maniera estremamente realistica, tanto che in condizioni di bagnato estremo potreste avere difficoltà a vedere a pochi metri di distanza dalla vostra vettura.
Finito il temporale, vero protagonista dei GP più appassionanti, le condizioni di guida rimangono ancora al limite ed è qui che l'esperienza del pilota diventa fondamentale tanto quanto la conoscenza dei tracciati.
L'aderenza della vettura al tracciato è influenzata da numerosi parametri. Vento e manto stradale irregolare potrebbero costringervi a rivedere alcune traiettorie.
Gli appassionati di Formula 1 sanno che nei momenti in cui il bagnato si concentra esclusivamente su alcune sezioni del tracciato, la scelta degli pneumatici diventa fondamentale. In F1 2010 queste difficoltà saranno presenti e i giocatori saranno costretti a modificare il proprio stile di guida a seconda della situazione che si troveranno di fronte.
Le sensazioni di guida sono esaltate dall'uso di un volante, ma i giocatori che utilizzano prevalentemente il pad possono stare tranquilli. “Abbiamo lavorato sul bilanciamento del pad negli ultimi sei mesi, cercando di renderlo il più reattivo possibile in modo da far sentire al giocatore ogni sottosterzo e sovrasterzo”, ha dichiarato il portavoce di Codemasters, Andy Gray.
Dalle prove effettuate sui tracciati di Monaco e di Abu Dhabi emerge effettivamente la sensazione di trovarsi davanti al vero spettacolo della Formula 1.
Nonostante la presenza di 24 vetture contemporaneamente su schermo, il frame-rate rimarrà ancorato sui 30fps, assicurano gli sviluppatori. Nonostante la build non sia ancora quella definitiva, la risposta dei controlli è precisa, così come credibile appare il modello di guida.
Gli sviluppatori hanno optato per un gioco di corse orientato al realismo, un gioco capace di farvi sobbalzare a ogni chicane e di farvi sentire l'ebbrezza del sorpasso perfetto in condizioni estreme. Anche i giocatori meno esperti, naturalmente, potranno godersi il gioco senza troppi patemi.