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Fable III

Come governare lo decidete voi.

Si potrà usare il Touch in ogni situazione, in combattimento, o quando si diventerà re (trascinando le persone nelle segrete o al patibolo). Molyneux spera che il Touch possa trasmettere il peso di tali decisioni e aggiunge che si tratta di un elemento centrale di Fable III. “Il Touch System è il primo elemento del gioco che io abbia pensato,” dice. “Potrete usarlo ovunque e in qualsiasi momento”.

Sfortunatamente è stato piuttosto evasivo sul modo in cui tutto questo potrà essere controllato. Ci saranno degli indizi grafici su schermo (assenti in questa build del gioco) come bagliori attorno alle persone che potranno essere toccate. Non è ancora chiaro come si farà a scegliere il tipo di intensità del Touch, ma questa è una cosa in cui potrebbe entrare in gioco Natal.

Il combattimento è “molto più semplice e accessibile,” dice Molyneux, con un singolo bottone che gestisce gli attacchi veloci con dei piccoli tocchi, e quelli pesanti con pressioni prolungate. Tutto questo non sarà soggetto a limiti di alcun tipo, quindi volendo potremo tenere premuto un tasto per ore per rilasciare un attacco devastante. Lo stesso sistema regolerà gli incantesimi e le armi da fuoco.

Nella demo un eroe mezzo nudo con una gigantesca ascia e chiaramente votato al male, affetta il suo avversario con un colpo finale al rallentatore. Ci troviamo in un dungeon, un'enorme, altissima caverna carica d'atmosfera e completamente esplorabile. C'è una quantità incredibile di sangue in giro, visto che il livello di violenza si allinea alla morale del protagonista (semplicemente perché i giocatori malvagi preferiscono vedere più sangue). Un paio di ali eteree, la cui forma e il colore dipendono dalla potenza e dall'allineamento del proprietario, brillano sulla schiena dell'eroe.

Ecco un assaggio delle nuove atmosfere di Albion.

Quella, tuttavia, è solo l'ultima delle rappresentazioni visive degli obiettivi e delle scelte del giocatore, in Fable III. Come nei capitoli precedenti, il personaggio cambierà, ma piuttosto che dagli attributi potenziati, la metamorfosi dipenderà dal tipo di arma scelto.

“Se vorrete diventare grossi e forti dovrete usare un'arma grande. Se vorrete essere agili e aggraziati dovrete usare spade e pistole. Se vorrete essere eterei e misteriosi dovrete usare oggetti magici come gli anelli”.

Uno dei cambiamenti più evidenti del gioco riguarda proprio le armi (compresi gli oggetti magici), che cambieranno assieme all'eroe. Saranno uniche, legate al nostro gamertag e si evolveranno in base a come e quanto verranno usate.

Avranno un proprio allineamento, mostrandosi insanguinate o avvolte da un'aura sacra a seconda del numero di innocenti da esse ucciso. Con un piacevole riferimento a Michael Moorcock, le spade con grandi esperienze alle spalle inizieranno a cantare le proprie avventure una volta impugnate.

Le dimensioni delle armi saranno legate al numero di uccisioni e alla tipologia di avversari che queste hanno sconfitto. Un'ascia sterminatrice di Hob, per esempio, sembrerà fatta con parti di quelle ripugnanti creature. Saranno perfino presenti dettagli derivanti dal gamerscore!

Considerando i precedenti, sappiamo di poterci aspettare ambientazioni particolarmente ispirate.

“Siamo solo stufi di realizzare altre armi per voi,” dice Molyneux. Ha ricordato quanto il team si sia sentito demotivato quando ha pensato al fatto di dover creare 200 nuove armi per superare le 150 di Fable II. “Perché non permettere al giocatore stesso di creare le proprie armi? Si creano usandole. Ogni arma rifletterà il modo in cui verrà usata e ciò che si farà con essa”.

Sarà anche possibile scambiare le armi online, vendendole a giocatori che usandole le faranno evolvere ulteriormente. Le armi vendute, tuttavia, porteranno per sempre il nome del loro creatore. Ci chiediamo se questo darà vita a una sorta di luogo dove si terranno aste legate al sistema economico di Fable III, per il quale i ragazzi di Lionhead sembrerebbero avere grandi piani che non sono ancora pronti a svelare.

Il designer ha anche parlato della modalità co-op online definendola “una caratteristica davvero grandiosa”. Il Touch potrà essere usato anche con gli altri giocatori invitati nel proprio mondo, che potremo perfino decidere di sposare. Gli amici potranno portare anche le proprie armi personalizzate e il proprio cane nella nostra Albion, e non sarà più necessario condividere un'unica inquadratura, ma ci si potrà dividere senza problemi per esplorare cose diverse nella stessa area.

Se Lionhead riuscirà davvero a trasformare questo GDR, principalmente individuale, in un fenomeno sociale, raggiungerà un traguardo incredibile. Siamo ansiosi di saperne di più, ma già ora le nostre teste sono invase da nuove informazioni.

Quella dell'X10 è stata una tipica presentazione di Molyneux, ricca di spunti e informazioni, ma povera di dettagli. L'idea alla base di Fable III, comunque, è piuttosto chiara e il gioco che girava sullo schermo era solido e convincente. Il re potrebbe aver già trovato la propria corona.

Fable III uscirà in esclusiva per Xbox 360 il prossimo inverno.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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Fable III

Xbox 360, PC

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