Facciamo il punto sul Wii
Passato, presente e futuro dell'ammiraglia Nintendo.
Questo vuol dire un rapporto di 8,2 giochi per ogni Wii. Un'ottima percentuale, ma c'è una differenza sostanziale tra il Wii e la PS2: i giochi stessi. E qui torniamo al discorso di prima sul software: il successo della PS2, soprattutto negli ultimi anni, è da attribuire quasi esclusivamente all'enorme catalogo di software delle terze parti. Nell'anno in cui il suo prezzo scese sotto i 150 euro, la PS2 poté contare su titoli del calibro di GTA: San Andreas, Burnout 3: Takedown, Spider-Man 2, Katamari Damacy, MGS3: Snake Eater e Killzone.
E fin dai suoi primi giorni di vita, tutti hanno osservato un semplice ma fondamentale difetto del Wii: mancavano i giochi. Più nello specifico, mancava quel supporto dagli sviluppatori esterni che è lecito aspettarsi per la console che sta dominando il mercato. Nintendo ha risposto a questa obiezione come è solita fare: snocciolando statistiche, e riportando il rapporto di 8,2 giochi per console e il totale di 695 milioni di titoli venduti che vi ho già citato.
Tuttavia, questi dati vanno presi con le pinze. Nello stesso anno Nintendo ha comunicato anche una lista dei titoli più venduti per Wii; togliete da questa lista i giochi pubblicati o sviluppati dalla casa di Iwata e magicamente i 695 milioni diventano 398, con un rapporto di 4,7 giochi per console. Al momento, 12 dei 20 giochi più venduti per Wii sono stati pubblicati sotto il controllo di Nintendo.
La caduta libera delle vendite, associata alla posizione dominante della compagnia, suggerisce un mercato del software stagnante, in cui solo un piccolo gruppo di giochi fa la parte del leone, accaparrandosi la maggior parte delle vendite. Inutile dire che quasi tutti questi titoli sono creati da Nintendo stessa. Questo non vuol dire però che le terze parti non abbiano provato, con vari gradi di successo, a ritagliarsi una fetta delle vendite.
I titoli di maggior successo sono di Ubisoft, e analizzare i suoi successi e i suoi fallimenti è un buon modo per farsi un'idea sul mercato del Wii. Just Dance e i suoi sequel sono due dei giochi non-Nintendo più venduti (5,8 milioni per il primo, 7,2 per il secondo, che ancora vende molto bene), e un altro titolo di successo è Your Fitness Coach (2,25 milioni), uno dei tanti prodotti che hanno trasformato la Wii in un centro benessere.
Tuttavia, i tentativi di Ubisoft di vendere giochi più tradizionali sono in netto contrasto con questi numeri. Red Steel 2 (430.000 unità vendute) e il multipiattaforma HAWX 2 (meno di 25.000) hanno avuto un successo nettamente inferiore rispetto alle aspettative, sopratutto se si considera che Family Feud: 2010 Edition, titolo basato su un reality show americano, ne ha vendute 530.000.
Volendo tirare in ballo altri casi interessanti, il parco titoli di SEGA, più orientato ai giocatori "classici", può vantare Ghost Squad, House of the Dead Overkill, The Conduit, MadWorld, Nights e Samba De Amigo. Tutti, indipendentemente dalla loro qualità e dal voto attribuito, hanno venduto meno di un milione di copie. Perfino i titoli sportivi di EA hanno venduto drammaticamente al di sotto delle proprie aspettative, se consideriamo i numeri che sono in grado di fare sulle altre piattaforme. Tuttavia EA Sports Active ha fatto registrare ben 3.7 milioni di copie, ancora con la sindrome del centro benessere.
Il risultato, è che la voglia di sviluppare per Wii sta scemando. EA e Activision hanno da tempo ridotto drasticamente il loro impegno sulla piattaforma, SEGA ha deciso di spostarsi altrove, Ubisoft probabilmente lancerà Just Dance 3 e qualche spin-off, ma difficilmente vedremo Red Steel 3.
"Il supporto delle terze parti sta diminuendo gradualmente da un paio di anni", spiega Patcher. "EA ha tagliato del 50% i suoi titoli per Wii e Activision l'ha immediatamente imitata. Credo che Ubisoft e THQ continueranno a offrire supporto alla console con giochi dedicati al fitness e alla musica, ma non credo che nei prossimi mesi assisteremo all'uscita di titoli di terze parti dal contenuto particolarmente interessante".
Quello che appare più evidente è il solco che divide il Wii dalle altre console per quanto riguarda lo sviluppo di titoli multipiattaforma. Creare una versione separata, anche per nomi come Black Ops, è un investimento molto rischioso. Il Wii è la console più venduta della sua generazione, ma non è mai stata lo standard di riferimento per lo sviluppo e la qualità dei suoi giochi attuali riflette il calo di vendite.