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Fallout 3: Point Lookout

Cosa succede oltre la collina?

Tra tutti i giochi dell’attuale generazione videoludica, Fallout 3 è sicuramente uno dei più longevi e questo non solo per l'avventura originale ma soprattutto grazie ai DLC rilasciati fino ad oggi. La politica di Bethesda è infatti quella di supportare costantemente il suo ultimo capolavoro e così dopo Operation Anchorage, The Pitt e Broken Steel, ecco arrivare anche Point Lookout, quarta (ma non ultima, visto l'annuncio di Mothership Zeta) espansione della serie, volta ad estendere ulteriormente il viaggio di tutti gli appassionati nella Zona Contaminata.

A differenza dei DLC che l'hanno preceduto, Point Lookout lascia molto più spazio all'esplorazione e questo anche grazie alle dimensioni della penisola paludosa all'interno della quale si svolge l'intera campagna. Poco dopo essere stati portati a destinazione del Capitano Tobar è infatti difficile non notare le notevoli dimensioni della mappa: dimensioni che si riflettono anche sul numero delle quest e dei nemici da affrontare.

Dal punto di vista narrativo, pur non proponendo nulla di particolarmente originale, Point Lookout può essere considerata una delle migliori espansioni rilasciate finora per Fallout 3. La storyline, incentrata sul conflitto tra un ghoul di nome Desmond e un gruppo di orribili individui mutanti, è ricca di spunti interessanti e la possibilità di affrontarla nella maniera ritenuta più opportuna (facendo gli interessi di una o dell’altra fazione) permette di giungere a veri e propri colpi di scena oltre che a rivelazioni del tutto inaspettate. Voi da che parte deciderete di schierarvi?

Come di consueto il plot è arricchito anche da un buon numero di quest secondarie utili per variare il ritmo dell’esperienza ed ottenere maggiori informazioni sul territorio. Ed è proprio il territorio stesso a rappresentare uno degli aspetti più interessanti di Point Lookout: le paludi si alternano infatti con varie strutture tra cui un faro, una magione, un cimitero e addirittura una rete di caverne che, come prevedibile, nasconde innumerevoli pericoli.

Alcuni dei nuovi nemici sembrano usciti direttamente da film come Le Colline hanno gli Occhi.

I nemici presenti, molti dei quali sono semplici varianti di quelli già affrontati nella Zona Contaminata, sono in grado di creare seri problemi anche ai giocatori più esperti, ma nel caso si disponga di un equipaggiamento sufficientemente potente, è comunque possibile arginare la loro incredibile forza fisica senza eccessivi sforzi. In questo senso sono dunque fondamentali i nuovi oggetti su cui è possibile mettere le mani nel corso del gioco; sebbene il loro numero non sia certo altissimo, le armi inedite si rivelano molto utili per portare a termine le quest più complesse.

Dopo l'ottimo Broken Steel, le aspettative degli appassionati erano letteralmente alle stelle, ma questo DLC si è senz’altro rivelato all'altezza. Point Lookout non solo propone una storyline coinvolgente e appassionante, ma anche un buon numero di quest secondarie che vi terranno senz’altro occupati per molto tempo (perlomeno fino all’uscita di Mothership Zeta). Insomma, un acquisto obbligato per chiunque desideri continuare il proprio viaggio nel mondo di Fallout.

7 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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Fallout 3: Point Look

PS3, Xbox 360, PC

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