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Fallout 4 VR - prova

Un mondo che VIVE.

Dopo essere stata la "next big thing", la VR sembra essere sparita dai piani dei principali produttori di videogiochi. Gli unici che ancora ci credono sono coloro che hanno investito soldi e risorse nella creazione dei caschi per la realtà virtuale, come per esempio HTC.

Per festeggiare il taglio di ben 200 dollari sul prezzo di listino, il produttore di una delle periferiche migliori sul mercato ha deciso di accordarsi con Bethesda per mostrare Fallout 4 VR. Si tratta, in poche parole, dell'intera rivisitazione del gargantuesco gioco di ruolo uscito nel 2015 per Xbox One, PS4 e PC in modo da renderlo pienamente compatibile con i visori per la realtà virtuale e i controller di movimento.

Un lavoro apparentemente semplice ma che in realtà ha richiesto un po' di studio per cercare di limitare la motion sickness e di sfruttare pienamente i due comodi controller HTC. Le configurazioni che abbiamo provato erano due: la prima che consente di "teletrasportarsi" solo per brevi tratti in modo da limitare i movimenti della telecamera, mentre la seconda è quella più libera, che permette d'immergersi completamente nelle Wasteland.

Sul braccio sinistro è posizionato il Pip-boy, da ruotare e consultare come se fosse reale.

Con il primo setup il controller sinistro serviva per mirare il punto che si sarebbe voluto raggiungere, mentre quello destro per mirare direttamente ai nemici che infestavano la zona. Il movimento della testa serviva solo per inquadrare meglio gli obiettivi e esplorare con maggior cura il mondo. Questo sistema ci ha consentito di non sentire minimamente malessere durante la nostra prova ma si è dimostrato molto limitante durante i combattimenti, soprattutto quelli contro i nemici che ci sono corsi incontro, e per l'immedesimazione nel gioco.

Con la visuale libera, invece, i movimenti più complessi o le visuali più ardite hanno creato qualche istante di disorientamento, ma la sensazione ricavata è stata decisamente più soddisfacente. Nonostante nulla sia cambiato all'interno del gioco, dall'indistruttibilità della maggior parte degli elementi dello scenario ad una certa rigidità dei personaggi, ci si sente completamente immersi nella Boston post apocalittica del gioco. Un piccolo rumore ci farà scattare in quella direzione, così come le armi saranno finalmente più precise e gratificanti da utilizzare.

Certo, il mirino virtuale come quello di Farpoint sarebbe stato il massimo, ma anche così sparare a un Ghoul nascosto a cento metri di distanza senza grossi problemi dà soddisfazione. Gli unici dubbi arrivano dalle armi corpo a corpo, che non sono sembrate particolarmente precise nel calcolare la distanza con l'obiettivo, e nella poca praticità del disco che HTC ha posizionato al posto di una normale croce direzionale o di uno stick analogico.

Sparare è l'elemento che sicuramente è migliorato di più con il passaggio alla realtà virtuale.

Per il resto l'esperienza è stata molto gratificante, anche grazie alla qualità del visore di HTC che ci ha consentito di avere una linea dell'orizzonte piuttosto lontana e soprattutto discretamente definita, grazie alla quale potersi esibire in tiri di precisione. Inoltre il personaggio utilizzato era armato di tutto punto e ci ha consentito di gironzolare liberamente per le Wasteland a seminare terrore, sparando mininuke a tutto spiano.

Fallout 4 VR è comunque un modo particolare di giocare al GdR firmato da Bethesda, non è un'esperienza che dovrebbe modificare in nessun modo la qualità, comunque alta, del prodotto. È un'opportunità per immergersi ulteriormente nell'atmosfera del gioco, per respirare l'aria delle Wasteland e, perché no, balzare sulla sedia quando un ghoul o un qualche nemico comparirà improvvisamente sotto il nostro naso.

Fallout 4 VR è previsto per il prossimo 12 dicembre per HTC VIVE.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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