Skip to main content

Fanatec ClubSport Pedals V3 - recensione

Full Metal Jacket Racing 3.0.

Sono ormai passati un paio d'anni da quando abbiamo recensito per l'ultima volta periferiche di guida di Fanatec con il Formula Rim, la Wheelsport Club Base e i ClubSport Pedals V2. Senza nemmeno dover chiedere i sample, Thomas Jackermeier ha bussato alla nostra porta con un'infornata di nuovi prodotti del catalogo Fanatec che abbiamo messo alla prova per tutti gli appassionati di titoli di guida. Il primo è la pedaliera ClubSport Pedals V3, che riprende forme e funzionalità della versione precedente per portarle a un nuovo livello di prestazioni e funzionalità.

Di quello che si trova all'interno della confezione abbiamo già parlato in occasione dell'unboxing video che potete trovare qui sotto: all'interno della confezione si trova una pedaliera pesantissima completamente in alluminio anodizzato verniciata di nero e comprensiva di acceleratore, freno e frizione. Ma l'accompagnano vari accessori, il più importante dei quali è un set di pedali supplementare ricurvo perfetto per chi non vuole l'ingombro delle pedaline di serie, ampiamente personalizzabile per quanto riguarda l'inclinazione. Il che lo rende l'ideale per i cockpit in stile F1 o per chi voglia effettuare il montaggio della pedaliera in modalità rovesciata.

Sono presenti anche due molle ad alta resistenza per l'acceleratore e la frizione nel caso vogliate sostituire quelle a media resistenza di serie. Completa il pacco un contenitore di lubrificante per il pistone del freno e le altre parti meccaniche soggette ad attriti, e i cavi necessari al collegamento. Non c'è alimentatore, in quanto tutta la pedaliera si alimenta semplicemente tramite la connessione USB.

Un Elvin visibilmente compiaciuto mostra il contenuto della confezione dei ClubSport Pedals V3.Guarda su YouTube

La compatibilità di questo modello è garantita su PC con tutte le basi Fanatec realizzate finora e anche quelle che verranno realizzate in futuro, ma soprattutto con titoli di guida che supportano la configurazione di un secondo controller USB. Questo significa che è possibile giocare a Project Cars, Assetto Corsa o rFactor 2 con un volante di Logitech o Thrustmaster, e collegando al PC la pedaliera di Fanatec e configurandola nel menu del gioco stesso.

La compatibilità è garantita anche con tutte le console old e next-gen escluse quelle di Nintendo e Xbox 360: in tal caso si deve disporre di un kit completo Fanatec comprendente anche base e volante, da collegare alla console. Abbiamo quindi messo alla prova il Fanatec ClubSport Pedals V3 sulla Wheelsport Club Base dov'è stato subito riconosciuto dal software di configurazione, che ci ha permesso di aggiornarne il firmware ed eseguire tutte le configurazioni del caso relative a sensibilità e corsa dei pedali.

Il telaio della pedaliera non è cambiato molto nella sua struttura principale: è caratterizzato da due grossi passanti in metallo, uno sul frontale che fa da perno per i pedali e uno sul posteriore a cui si aggancia la pistoneria. Il tutto è tenuto insieme da una carenatura laterale ricurva solidissima e caratterizzata da un assemblaggio eccezionale in grado di sopportare abusi di ogni genere per decenni. Nella parte sottostante è presente la centralina di controllo che pilota i sensori di ogni pedale e ospita la cella di carico del freno. La circuiteria è ben fatta, realizzata con cavi di qualità e ben ordinata nella parte sottostante del telaio.

I ClubSport Pedals V3 con installate le pedaline ricurve.

Anche se è presente un'abbondante piedinatura, il peso è notevole: una pedaliera di questo genere è pensata per essere imbullonata a un cockpit per rendere al meglio e infatti nella parte sottostante si notano i traforaggi per le viti, anch'esse presenti nella confezione. Non pensate neppure per un secondo di acquistarla e posizionarla senza alcun ancoraggio o solido appoggio perché le resistenze di freno e frizione presuppongono una postazione di guida assolutamente stabile.

Abbiamo messo alla prova i ClubSport Pedals V3 con Assetto Corsa e Dirt Rally e il feeling è stato subito eccellente: è bastata una regolazione veloce al pedale del freno e un minimo di adattamento per trovarci immediatamente a nostro agio. La prima impressione della pedaliera è entusiasmante e la fa spiccare in modo netto rispetto a molte altre presenti sul mercato vendute in stock con i volanti. L'uso continuato fa però emergere le differenze rispetto alla versione precedente, che sono tante e tutte in senso migliorativo.

Per quanto riguarda le periferiche di guida di alto livello, i sensori magnetici Hall Effect sono ormai diventati lo standard preferito da tutti i produttori e dopo Thrustmaster e Logitech, anche Fanatec si adegua aumentando in modo sensibile la qualità del rilevamento grazie a sensori a 12 bit capaci di una precisione superiore rispetto alla versione V2 di circa quattro volte. Il confronto diretto ci ha confermato questo dal numero di punti di rilevamento presenti nel tool di configurazione nettamente superiore che ci è tornato utile soprattutto nella modulazione della frenata. Il pedale dell'acceleratore arriva senza sforzo a fondo corsa, mentre la resistenza elevatissima del freno, anche pensando alla cella di carico da 90 chili installata su questa versione della pedaliera, rende le staccate violente molto più precise rispetto al modello precedente.

Il video di presentazione ufficiale del Fanatec ClubSport Pedals V3.Guarda su YouTube

L'acceleratore è probabilmente l'elemento che, sensori a parte, è stato riciclato senza particolari novità: è caratterizzato da una molla molto morbida che permette di arrivare a fondo corsa senza sforzo. La precisione è fantastica ed effettivamente è molto più di quello che serve a un giocatore medio per padroneggiare il gas di qualsiasi simulatore. Anche un professionista difficilmente noterà la differenza rispetto alle prestazioni del passato ma la modularità è semplicemente perfetta nel rendere la percezione di dove si trovi il piede nella corsa fisica del pedale, e in quella della curva di potenza del motore.

Le novità più evidenti riguardano la meccanica del freno di cui è cambiata la configurazione posteriore: è scomparsa la molla per essere sostituita da un grosso pistone di dimensioni raddoppiate che s'inserisce a stantuffo in un alloggiamento per simulare la resistenza della frenata. A pilotarlo troviamo una cella di carico da 90 chili che può arrivare a leggere resistenze molto elevate, assolutamente a livelli da pilota professionista. La sensazione di resistenza è eccezionale in pressione ma è soprattutto il rilascio a rendere al meglio la modularità di un vero pedale del freno. Il vero valore aggiunto di questa nuova configurazione è la possibilità di agire sulla ghiera intorno al pistone per impostare la resistenza senza dover usare strumenti di alcun genere. Molto comodo per le regolazioni al volo grazie anche alle tacche stampate direttamente sul pistone.

Il pedale della frizione è caratterizzato da una resistenza notevole nella fase iniziale e da un ritorno estremamente veloce, ma si può facilmente ammorbidire in virtù della particolare conformazione della meccanica nella parte posteriore che permette di regolare separatamente i due movimenti del pedale. Per chi preferisce le frizioni alla velocità della luce e non ha problemi di muscoli alle gambe, è possibile usare le molle presenti all'interno della confezione e sostituire quelle standard per aumentare ulteriormente la resistenza di acceleratore e frizione.

Una visuale della meccanica posteriore: le regolazioni sono più immediate rispetto alla versione 2.

Nella parte posteriore di freno e acceleratore sono inseriti due pesi rotanti simili a quelli presenti all'interno dei normali joypad per simulare il feeling del motore in folle e in velocità, ma soprattutto per dare l'indicazione fisica al pilota di quando gli pneumatici stanno bloccandosi con conseguente spiattellamento. Anche in questo caso il feeling è migliore rispetto alla versione V2 in virtù di pesi di dimensioni maggiori che rendono ottimamente bloccaggi e accelerazioni con pattinamento e conseguente perdita di aderenza.

Pensavamo sarebbe stato difficile migliorare un set di pedali eccellente come i ClubSport Pedals V2, un prodotto che dopo due anni e almeno trecento ore utilizzo intenso funziona ancora alla perfezione. Ma con questi ClubSport Pedals V3 Fanatec si è superata nuovamente, pur utilizzando lo stesso telaio e riciclando in buona parte la meccanica originale. Al di là del cambio nell'estetica relativo alla colorazione, che l'azienda tedesca può modificare a richiesta, non ci sono dubbi sul fatto di trovarsi di fronte a una delle migliori pedaliere attualmente sul mercato, probabilmente la migliore nella sua fascia di prezzo.

A confermare questo status troviamo una serie di miglioramenti nelle prestazioni (i sensori) e nelle possibilità di personalizzazione (pedaline, molle extra e modifiche effettuabili al volo) che elevano a un altro livello la qualità di un prodotto che non sfigurerebbe affatto in qualsiasi postazione di guida professionale. La stessa cosa vale per l'affidabilità che può riflettersi esclusivamente sull'elettronica della cella di carico e dei sensori Hall, perché a livello di pura meccanica quest'oggetto è semplicemente indistruttibile con un uso normale.

Il frontale con i pedali standard: le possibilità di regolazione sono notevoli anche in questo caso grazie ai traforaggi.

Le periferiche Fanatec sono sempre state costose e questi ClubSport Pedals V3 non fanno eccezione, visto che i pedali senza il kit damper opzionale sono proposti a 350 euro più spedizione. Un prezzo molto elevato, se pensiamo anche al fatto che la versione 2 veniva via a circa 100 euro in meno, ma giustificato dal fatto che le migliorie proposte, tante ed azzeccate, s'inseriscono su una base hardware già eccellente.

In un periodo in cui un sacco di produttori stanno proponendo prodotti di fascia alta (e a volte nemmeno quella) a prezzi del tutto ingiustificati, appare ancora più evidente come la qualità fatta per durare traspaia da ogni singolo bullone di questa periferica, che consigliamo di acquistare senza riserve a chiunque voglia trarre il massimo dalla simulazione di guida senza scendere ad alcun tipo di compromessi.

9 / 10