Fanatec CSL Elite Base & Wheel PS4 - recensione
Fanatec ha lanciato il suo volante e base racing per PlayStation 4, e la qualità, come al solito, è stratosferica.
In occasione della recensione di Assetto Corsa in versione console, un anno fa, avevamo inserito a latere del nostro commento una problematica relativa alla compatibilità delle periferiche di guida Fanatec con i giochi di guida in versione PS4. Avevamo infatti giocato alle versioni beta di AC su console fino a ridosso del lancio per poi scoprire, dopo l'applicazione della patch day one del gioco, che la nostra Clubsport Base V2.5 non funzionava più con il titolo Kunos.
Il problema non era tecnico o di compatibilità con il gioco, quanto di licensing tra Fanatec e Sony. Fino ad allora tutte le basi del produttore tedesco permettevano una compatibilità piena con tutti i PC e le console più diffuse, ma a Sony non andava a genio ed è probabilmente stato questo il motivo per cui Fanatec ha dovuto lanciare sul mercato la Fanatec CSL Elite PS4 che vedete recensita qui oggi. Si tratta di una base PS4/PC che oggi testiamo con volante dedicato pensata espressamente per essere connessa alla console di Sony, rendendo il catalogo di Fanatec effettivamente in grado di coprire tutte le maggiori piattaforme di gioco attuali.
Del primo impatto con il volante la base appena tolti dalla confezione parliamo nel video che vedete qui sotto: come al solito quando si parla di prodotti di Fanatec l'attenzione per un certo tipo di qualità costruttiva testimonia la volontà di proporre prodotti di fascia alta qual è questo CSL Elite PS4. Non avrà le stesse caratteristiche del suo parente stretto per PC, ma gli si avvicina molto nel proporre prestazioni assolutamente in linea con quelle dei migliori volanti sul mercato della concorrenza, superandole sotto molti aspetti.
La base è il classico parallelepipedo Fanatec con l'aggancio in metallo sul pignone della sterzo, le prese sulla parte frontale e il tasto di accensione a destra, che può ciclare tra varie modalità a seconda se si voglia connettersi a una PS4 o a un PC. L'installazione è il primo aspetto particolare: è possibile connettere la postazione direttamente a una PS4 e lasciare che la console rilevi il dispositivo, cosa che nel nostro caso è avvenuta senza problemi.
Tuttavia, per essere sicuri di configurare al meglio il volante e la base, occorre un PC a cui connetterlo per effettuare un primo controllo del firmware ed eventualmente aggiornarlo. Questa procedura permette di andare sul sito ufficiale di Fanatec, scaricare i driver e il software di configurazione aggiornati e vale anche come prima installazione nel caso decidiate di usare la base anche su Home Computer.
Ma il vero valore aggiunto di questa piattaforma Fanatec è quello che permette di personalizzare numerosi parametri direttamente dal volante stesso mentre è connesso alla PS4, esattamente come accade per le controparti su PC. Cliccando infatti sulla chiave inglese sul volante si entra nel menu di configurazione le cui impostazioni sono gestite usando il display a led sulla corona dello sterzo, che normalmente indica velocità e marcia innestate.
Da qui il giocatore può impostare ampiezza della rotazione fino a 1080°, la potenza del Force Feedback in tandem con il valore gestibile nel menu del gioco, la sensibilità del pedale del freno e la forza della riproduzione dell'ABS per avere anche dal volante la percezione di quanto stanno bloccando le ruote anteriori. Al Force Feedback sono dedicate ben quattro regolazioni diverse. La potenza generale è quella su cui molti si limiteranno ad agire, ma è soprattutto il controllo separato di Forza (la potenza con cui avviene lo spostamento della vettura in una direzione o nell'altra che entra in gioco con spostamenti di carico e contatti), Molla (il ritorno in posizione centrale del volante) e Ammortizzatore (quanta frizione viene esercitata, usato per simulare il comportamento delle gomme). Buon'ultima abbiamo la gestione del Drift mode che controlla la resistenza dello sterzo ai movimenti delle mani e può essere impostato separatamente rispetto al Force Feedback in generale o alla molla.
La possibilità di impostare i valori di FFB, frenata e rotazione a seconda dei propri gusti e a seconda del gioco utilizzato è molto importante su console e il volante stesso può salvare nella rom fino a cinque profili richiamabili immediatamente senza dover ogni volta reimpostarli per ogni gioco. Se il display sulla parte centrale dello sterzo è "parlante" ogni volta che si effettuano le procedure di configurazione, altrettanto lo è anche il contagiri sulla base che restituisce, oltre ai giri stessi, anche dei messaggi in codice colorati in caso di malfunzionamento o errata connessione del volante stesso.
Le potenzialità della base sono quindi ottime sia come funzionalità di configurazione sia come possibilità di montaggio: la base è dotata infatti dei consueti fori standard di Fanatec per l'imbullonamento a una base predisposta, ma come accessorio nella confezione è presente anche un supporto per fissaggio a un tavolo normale. Viste le potenze in gioco, anche se leggermente inferiori a quelle della base top i gamma, su cui andremo più in dettaglio a breve, troviamo che la soluzione dell'aggancio a un tavolo sia la meno ideale, a meno che il piano non sia veramente inamovibile. È anche vero che l'utenza console raramente investe in un cockpit completo, quindi la presenza del clamp da tavolo, capace di adattarsi a vari spessori, è un extra molto gradito.
Per molto tempo Fanatec ha infatti proposto un'unica base compatibile con tutte le piattaforme , ovvero la Club Base Sport in versione 1 e 2 che abbiamo recensito a suo tempo. Le problematiche di licensing con Sony hanno portato Fanatec a realizzare una base dedicata per PS4, ma anche a differenziare il catalogo. Questa CSW Elite è infatti meno costosa rispetto a quella PC Only per una diversità di soluzioni tecniche ed estetiche implementate che ne ha ridotto di molto il costo (300 Euro) rispetto ai 500 della V2.5, che per qualche tempo è rimasta a più di 700 euro.
Esteticamente l'involucro della CSL Elite ha tutta la cover della parte superiore in plastica, ma le differenze sono tutte nella parte interna: un motore brushless invece di due contrapposti che portano a un sistema di cinghie e di dissipazione molto diverso. Le conseguenze sull'utilizzo sono quindi di una minore potenza complessiva rispetto alla CSB V2.5 che può arrivare a 8 Nm di potenza massima esercitabile sullo sterzo, quando la CSL Elite si ferma invece a 6.
Non fatevi ingannare dai valori: come avevamo spiegato in sede di recensione, la potenza massima della base ammiraglia Fanatec è talmente elevata da rendere un utilizzo sopra il 60% di potenza praticamente inutile, da tanta è la riserva di potenza in gioco, e la stessa cosa vale per in questo caso. Abbiamo giocato a Drive Club e Assetto Corsa su PS4 e trovato il giusto valore di ritorno del Force Feedback intorno al 65% senza rischiare le dita a ogni incidente. La meccanica è quindi diversa e lo è anche la resa, ma è molto vicina a quella del loro prodotto top di gamma.
Sulla precisione del volante assolutamente nulla da dire per quanto si tratti di un singolo sensore rispetto al doppio hall della versione due. La calibrazione automatica non ci ha mai riservato sorprese di alcun genere: andando a limitare la rotazione a circa 400 gradi ci ha permesso in Driveclub di bypassare la configurazione automatica della sterzata rendendo l'inserimento molto reattivo. Stessa cosa anche in Assetto Corsa, per quanto con il titolo di Kunos sia consigliabile non modificare la rotazione massima impostata e lasciare alla gestione del gioco la sensibilità vettura per vettura.
Anche il Force Feedback ci ha lasciato ottime impressioni: la gamma di sensazioni che il motore brushless riesce a restituire è paragonabile a quella del fratello maggiore anche se si percepisce chiaramente una differenza nella risposta dovuta sicuramente al motore singolo ma soprattutto al modo in cui questa viene applicata alla base dello sterzo. La "trasmissione" di questa base CSL Elite è infatti una singola catena dentata mentre sul CSV2 ci sono due motori che arrivano allo sterzo con due cinghie scanalate.
Oltre alle considerazioni sull'affidabilità, che dipendono molto dalla tipologia d'uso e dalla componentistica interna sul lungo periodo, possiamo confermare che la gamma di feedback restituita da Assetto Corsa in versione console è stata quasi del tutto paragonabile a quella della Base CSV2 che avevamo testato prima dell'embargo di Sony. Questo, al netto delle considerazioni che avevamo fatto in sede di recensione della versione console, che disegnavano un Force Feedback leggermente inferiore a quello per home computer in relazione alla fisica e al ritorno di forza.
Gli spostamenti di carico e i bloccaggi delle ruote si percepiscono comunque magnificamente, così come le perdite di aderenza che permettono di anticipare sottosterzi e sovrasterzi, anche se in quest'ambito la ClubSport 2.5 ha qualcosa in più. Inezie che solo chi ha giocato a fondo con la versione ammiraglia si potrà accorgere: la realtà dei fatti è che la resa complessiva di questa base è eccellente e la conferma l'abbiamo avuta testandola anche su PC con Assetto Corsa, Project Cars e Dirt Rally.
Qui, in concomitanza con il menu di configurazione personalizzato abbiamo spremuto al meglio le sue potenzialità anche in relazione alla pedaliera (Fanatec ci ha inviato una Reloadedche recensiremo separatamente) ottenendo lo stesso tipo di flessibilità esagerata tipica di questi prodotti. Acquistare una base espressamente pensata per la compatibilità con PS4 ma sapere di poterla usare anche su PC, è sicuramente uno degli aspetti più positivi di questo prodotto.
Le funzionalità della CSL Elite Base per PS4 rispecchiano quelle delle altre basi Fanatec è possibile eseguire un cambio al volo del volante con tutti quelli presenti nel catalogo Fanatec, ma anche connettere due cambi manuali facendo simulare a uno il freno a mano, soprattutto per chi ha velleità rallystiche o un freno a mano vero e proprio. Sul frontale, non mancano i supporti per agganciare uno static shifter, anche se non è una periferica molto gettonata viste le limitazioni che pone rispetto i cambi al volante.
Una menzione va anche all'ergonomia del volante che vi abbiamo mostrato nel video: i materiali sono eccezionali come sempre, un mix di metallo per la struttura di base, similpelle e alcantara sulla corona dello sterzo con inserti in plastica per quanto riguarda la pulsanteria e la parte retrostante. Degna di nota nella confezione è la presenza di un set di tasti racing da inserire nel volante al posto di quelli standard con i loghi Sony; per i puristi che non vogliono osservare triangoli, quadrati e loghi PlayStation sulla loro postazione.
La similpelle della corona dello sterzo è ottima e restituisce un'ottima sensazione di Grip, così come la struttura delle razze e le due levette in metallo. Diverso è l'aggancio dello sterzo, in ABS e su questo aspetto torneremo più avanti durante le prove d'utilizzo. A differenza degli altri modelli, questa Elite Wheel non ha la levetta analogica sulla razza destra, ma è dotata di quella a quattro vie sulla razza sinistra, ideale per navigare nei menu. L'ergonomia è discreta essenzialmente in virtù del posizionamento dei quattro tasti azione più R1, R2, e il tasto configurazione sulla razza destra, oltre al d-pad a quattro vie e altri quattro pulsanti sulla razza sinistra. Vicino al centro dello sterzo ci sono altri tre tasti dedicati a funzionalità diverse dalla guida, in particolare quello di configurazione usato per impostare i valori del volante quando si è connessi direttamente alla console.
I pollici riescono a raggiungere facilmente i tasti più vicini alla corona dello sterzo, mentre per quelli più interni occorre staccare le mani e diventa meno facile operare con precisione viste le dimensioni contenute. Nel complesso, tutti i tasti del pad sono simulati e anche facendone un uso su piattaforma tradizionale PC le possibilità di configurazione sono molteplici e coprono tutte le necessità di un titolo di guida simularcade ma anche di un simulatore avanzato. L'ultimo elemento del volante degno di nota rispetto agli standard Fanatec è l'aggancio con il pignone dello sterzo: nei volanti standard Fanatec il sistema quick release permette un accoppiamento metallo su metallo, in questo caso, il sistema di bloccaggio non è molto immediato in quanto occorre chiudere una ghiera con una chiave Allen.
In virtù di questa diversa soluzione tecnica, c'è un feeling leggermente diverso della CSL Elite Wheel che flette leggermente lateralmente intorno al suo asse in virtù dell'accoppiamento tra il metallo della base e la plastica dello sterzo. Si tratta di valori minimi, e guidando normalmente, anche con valori di Force Feedback importanti, non ci si accorge di questo dettaglio. Noi l'abbiamo fatto per un paio di settimane, andando a smontare periodicamente il volante per osservare se l'interno del pignone fosse consumato o deformato, cosa che fortunatamente non abbiamo notato.
Nel complesso questa offerta di Fanatec per i possessori di una PS4 standard o Pro è sicuramente tra le migliori attualmente sul mercato nella fascia alta. Cinquecento euro sono sicuramente fuori dalla portata di molti ed in effetti non è in inclusa la pedaliera ma in questo momento, grazie a uno sconto in bundle molto interessante è possibile portarsi a casa una CSL Elite per venti euro in più quando questa da sola viene venduta a circa novanta. Un buon modo per rendere appetibile questa soluzione anche ai piloti di primo pelo che vogliono partire subito con un investimento importante. Il rapporto qualità/prezzo rimane però elevato per gli standard di Fanatec, considerando anche la presenza del supporto da tavolo in metallo all'interno della confezione. Aggiungendo novanta euro si può completare il kit con un set di pedali CSL Elite, andando a comporre senza dubbio una delle migliori soluzioni racing per Console, ma anche per PC.
La possibilità di regolare al volo tutti i parametri di base di rotazione, sensibilità e Force Feedback è il punto di forza maggiore di questa soluzione, al fianco di una meccanica interna di ottima qualità che fa da base a un ecosistema espandibile per il futuro. Unico dubbio sulla bontà dell'investimento a lungo termine, la convertibilità di questa piattaforma anche su una futura console Sony: l'arrivo di Xbox X molto probabilmente porterà il colosso giapponese ad anticipare l'arrivo dell'erede di PS4; visti i materiali in gioco, è lecito pensare al fatto che questo set sopravvivrà alla vostra console attuale per traghettarvi nella generazione successiva.
La facilità con cui è possibile aggiornare il firmware di sistema ci fa essere piuttosto fiduciosi sul fatto che questo kit accompagnerà le vostre competizioni virtuali su console Sony per parecchi anni a venire, anche ci sentiamo di consigliarne l'acquisto solo a chi fa dei giochi di guida la sua prima ragione di vita videoludica.