Fanatec CSL Elite McLaren GT3 V2 Wheel - recensione
La versione rinnovata di uno dei volanti più venduti del catalogo di Fanatec.
La ricerca svolta da alcuni produttori per migliorare i propri i best seller del proprio catalogo è uno degli aspetti che caratterizza le aziende che effettivamente puntano ad una qualità destinata a durare nel tempo piuttosto che chi vende periferiche senza badare troppo al futuro. Fanatec, produttore tedesco di punta per quanto riguarda il simracing, non è sicuramente secondo a nessuno quando si tratta di fare ricerca e sviluppo ed ecco che, a distanza di due anni dal lancio del primo Fanatec CSL Elite McLaren GT3 Wheel arriva la versione 2 con una serie di piccoli e grandi accorgimenti pensati per migliorare ulteriormente prestazioni e affidabilità del prodotto originale.
Come ci aveva confermato il nostro Lele Albanese all'epoca della recensione, ci troviamo di fronte sicuramente ad uno dei volanti più completi del catalogo Fanatec sia per quanto riguarda la qualità degli assemblaggi sia per le funzionalità. Trattandosi di una replica di un volante ufficiale, il layout e la struttura sono rimasti praticamente immutati rispetto al passato e in questo senso vi consigliamo di procedere a una lettura della recensione originale visto che questa nuova versione condivide i contenuti originali all'80% e ci limiteremo a mettere in evidenza le differenze tra le due versioni.
Per quanto riguarda l'assemblaggio vi lasciamo invece al nostro unboxing che vedete a corredo dell'articolo: i materiali sono rimasti praticamente immutati rispetto all'originale: sui tasti sono applicati di fabbrica dei button caps, ma nella parte sottostante sono rimasti sempre gli stessi. Le novità riguardano le due palette analogiche nella parte posteriore: sono sempre in plastica dura ma ispessite e con una conformazione a nido d'ape che ne migliora ulteriormente la robustezza. Ma a saltare maggiormente all'occhio è il nuovo sistema quick release in plastica che avevamo già visto in azione sul volante CSL Elite WRC: si tratta di una evoluzione della non troppo amata chiusura a cerniera del passato pensata per abbattere i costi con una soluzione economica ma comunque efficace.
Lo vedete raffigurato in dettaglio nelle foto a corredo dell'articolo e lo abbiamo provato per qualche giorno connesso al nostro Podium DD1. Lo abbiamo sostituito anche con un quick release in metallo che vedete nell'unboxing video per sperimentare le differenze e non ne abbiamo notate di particolari. Ma come al solito, l'emergere di giochi nella plastica è questione di qualche mese di uso intenso: da quello che emerge dal forum ufficiale Fanatec questa nuova soluzione sembra non dare particolari problemi quindi anche per chi decide di acquistare la versione base del volante, non ci aspettiamo particolari problematiche se non l'accorgimento, specificato da un adesivo posto all'imboccatura della corona, di non stringere eccessivamente la chiusura quando si effettua il montaggio.
Oltre a questi dettagli il Fanatec McLaren GT3 è rimasto essenzialmente lo stesso volante di due anni fa: un'ottima plastica in similcarbonio ricopre il frontale mentre una copertura completa la parte posteriore dai fastidi di eventuali corpi estranei. Il bilanciere del cambio è l'unica parte in metallo (alluminio anodizzato), oltre al quick release e il suo clic è molto secco e richiede una certa forza per essere attivato. Spettacolare la gommatura ai lati per una presa comoda e facilmente pulibile dopo le sessioni estive. Per il resto il layout è identico a quello dell'originale con quattro tasti funzione per lato e due interruttori a due vie (alto-basso) che tornano in posizione automaticamente.
Nella parte inferiore sinistra si trova il dpad a quattro vie esattamente come nell'originale e in basso a destra il funky switch con il logo Xbox, entrambi attivabili con una pressione. Arriviamo quindi a 14 pulsanti mappabili per le attivazioni, più due rotary pad da 12 posizioni ciascuno. Il terzo è infatti dedicato alla gestione delle palette analogiche e non può essere rimappato mentre, al posto del quarto manettino presente nel volante originale è presente un display OLED per pilotare le funzioni del volante e quelle standard delle basi Fanatec (calibrazione, sensibilità, force feedback, frenata e altri parametri a seconda della base posseduta).
Per quanto riguarda l'ergonomia in generale, confermiamo in pieno quanto avevamo detto nell'articolo originale per questo Fanatec McLaren GT3: si tratta di un volante estremamente comodo. Tutti tasti presenti sul volante sono facilmente raggiungibili dal pollice di mano destra e sinistra, anche se i due presenti all'interno del casing di protezione sono piuttosto duri da attivare. Si tratta di una scelta voluta perché sono quelli deputati all'attivazione del limitatore e della folle, quindi è una soluzione pensata espressamente per evitare attivazioni accidentali. Le palette del cambio sono perfette per essere raggiunte da indice e medio mentre quelle analogiche da anulare e mignolo: è tutto veramente a portata di dita, tranne il dpad a quattro vie. È effettivamente l'unico elemento scomodo visto che costringe a staccare la mano sinistra dalla razza per effettuare le selezioni, operazione delicata da svolgere solo in rettilineo che può causare disastri se non si è particolarmente attenti.
Si conferma la corsa cortissima del bilanciere posto dietro il volante: essendo una leva unica è possibile effettuare upshift e downshift anche con una mano sola ma è un operazione che richiede una certa pratica e forza nelle dita. Chi viene da leve di cambio marcia separate potrebbe doversi trovare di fronte a un periodo di adattamento visto che il movimento del bilanciere è unico e quando un lato viene attivato l'altro si alza. È anche piuttosto duro e per chi viene da volanti più morbidi l'impatto potrebbe essere spiazzante. Molto morbida e progressiva è invece la molla delle due palette analogiche: l'ispessimento non ha tolto sensibilità delle due palette che è eccellente.
Il selettore nella parte frontale è pensato per cambiare le assegnazioni delle due palette analogiche secondo quattro mappature predefinite: Clutch bite-point mode, handbrake mode, brake/throttle mode, e mappableaxis mode, che avevamo già visto come uno dei migliori selling point del prodotto originale, soprattutto per come è possibile regolare ll rilascio della frizione e garantirsi le migliori partenze da fermo possibili. Molto interessante anche la possibilità di impostare il freno a mano per i contesti più rallystici e la possibilità di assegnare freno e acceleratore alle due palette che rende questo volante una vera chicca per chi ha delle disabilità agli arti inferiori.
Cosa cambia quindi a livello di contenuti tra quello che si vede e quello che non si vede? Fanatec conferma l'implementazione di switch magnetici per quanto riguarda le palette del cambio dove prima c'erano microattuatori a molla. A livello di feeling ci si accorge che qualcosa è cambiato ma, durezza a parte, la qualità dell'attivazione è la stessa, Il bilanciere del cambio è un filo più lungo rispetto all'originale quindi l'effetto leva rende il movimento leggermente più ampio ma comunque confortevole. I due rotary switches sono ora completamente ruotabili verso destra e verso sinistra nelle loro dodici posizioni mentre prima avevano un fondo corsa.
Questo, cambiando da un gioco all'altro, obbligava spesso a lavori di rimappatura che ora non sono più necessari, soprattutto se si utilizzano le manopole per regolazioni come ABS, controllo trazione, ripartizione di frenata e mappe motore. Da non dimenticare anche il FunkySwich in basso a destra con il logo Xbox che garantisce tutta una serie di funzionalità aggiuntive per chi vuole connettersi alla console Microsoft, a patto di possedere una base compatibile (vedi box). Questo dispone di sette modalità di attivazione (alto, basso, destra, sinistra, rotazione e pressione) utili a navigare nei menu della console.
Dettagli a parte, il grosso delle novità deriva dal cambio relativo al connettore nella parte posteriore che abbiamo già accennato nell'unboxing video. Evidentemente la vecchia soluzione con la chiusura a cerniera non faceva impazzire l'utenza e si è pensato a questa nuova soluzione in plastica dura che non ci ha dato alcun genere di problema. Però una volta montato il quick release in metallo il volante assume tutto un altro aspetto se osservato nella parte posteriore. Da non sottovalutare anche il fatto che se possedete una base Podium, la serie Direct Drive di Fanatec, il quick release in metallo permette l'attivazione della modalità high torque che il perno in plastica non concede.
A voi la scelta in base all'uso che ne volete fare e alla base posseduta perché l'impatto sul costo complessivo non è indifferente visto che si passa da 199 euro a 299 euro. Stiamo comunque parlando di una tra le migliori soluzioni del catalogo Fanatec per quanto riguarda le funzionalità permesse da un numero di tasti impressionante e da due palette analogiche nella parte posterire capaci di garantire partenze fulminee e tutta una serie di funzionalità aggiuntive che nessun volante del catalogo Fanatec è al momento in grado di garantire. Certo, se non siete fan delle GT3 McLaren la forma e i logo di Woking potrebbero entusiasmarvi poco. A parte il brand, l'unico deterrente all'acquisto a nostro modo di vedere è ergonomico ed è il posizionamento del dpad a quattro vie nella parte bassa sicuramente dettato dalla necessità di non alterare eccessivamente l'estetica di un volante su licenza che costringe a togliere la mano mentre si corre. Solo per utenti esperti dunque, ma si tratta del genere di pubblico a cui un prodotto del genere è rivolto.