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Fanatec Wheelsport Club Base - review

Quando la guida diventa professionale.

I volanti non sono tra le periferiche di cui parliamo molto spesso qui su Eurogamer: per colmare questa mancanza, abbiamo colto l'occasione per contattare alcuni tra i maggiori produttori e iniziare a fare il punto della situazione di ciò che offre il mercato. Tra i primi a risponderci è stata Fanatec, un'azienda tedesca che costruisce periferiche di guida di fascia altissima non solo per il mercato del gaming ma anche per chi si occupa di simulazione di guida a livello professionale.

Nel suo catalogo si possono trovare postazioni dalle più semplici alle più elaborate e, ovviamente, volanti e pedaliere di tutti i tipi. Al momento dell'arrivo della spedizione, ci è quasi sembrato di sentire le renne di Babbo Natale, visto che abbiamo ricevuto la base qui recensita, due volanti e una pedaliera.

In questa sede parleremo però solo della Wheel Sport Club Base. Da sempre infatti gli acquirenti di periferiche di guida sono abituati a considerare il volante un pezzo unico con il telaio: vista l'ampiezza del catalogo Fanatec, la strada percorsa in questo caso è completamente diversa. Per preparare una postazione di guida occorre partire dalla Wheel Sport Club Base: si tratta della scocca da ancorare al tavolo o a una postazione di guida cui è possibile collegare alcuni tra i volanti e pedaliere presenti nel catalogo Fanatec. Una soluzione intelligente, chiaramente dettata dall'esigenza di realizzare un prodotto in grado di restituire le stesse sensazioni di guida a prescindere dalla periferica di guida utilizzata e dalla situazione di montaggio.

Ecco la Wheel Sport Club Base in tutta la sua imponenza. Sei chili di alluminio anodizzato da fissare a un tavolo.

La base è caratterizzata da un layout molto semplice che vede il pignone per lo sterzo nella parte frontale affiancato un pulsante dell'accensione. Alcuni bulloni sulla parte frontale non hanno una funzione di montaggio ma, come ci ha spiegato Fanatec, serviranno allo scopo di collegare altri accessori in corso di progettazione al frontale della scocca come display e altra strumentazione. Nella parte posteriore si trovano invece tutti i connettori che fanno della Wheel Sport Club Base il cuore del sistema. Oltre all'ingresso per la connessione USB verso PC e PlayStation 3 (niente Xbox 360, Fanatec ci ha confermato il rifiuto da parte di Microsoft di concedere la licenza), troviamo la presa per l'alimentazione, quella per la pedaliera, due ingressi per montare due selettori di marcia separati e persino un display supplementare LED o LCD per osservare in tempo reale dati di telemetria.

"Si parla di un dispositivo del peso complessivo di sei chili"

Il primo impatto con la Wheel Sport Club Base è letteralmente una mazzata, visto che si parla di un dispositivo del peso complessivo di sei chili. Basta però dare una rapida occhiata all'esterno e anche all'interno del telaio per capirne il perché: l'80% di tutta la componentistica è composta da alluminio anodizzato di qualità eccellente, a partire dal pignone dello sterzo centrale, profilato esattamente come tutti gli agganci che replicano lo standard dei volanti F1 certificati FIA. Si tratta di un grosso anello che permette l'inserimento ad incastro del volante, che entra in sede con scatto molto secco. All'interno è presente l'ingresso per i contatti che consentono di alimentare il volante stesso e il sistema a display led e contagiri.

Gli spunti di interesse non si fermano qui: la scocca quasi interamente in metallo fa spazio nella parte superiore a una cover in plexiglass che lascia intravedere un interno qualitativamente altrettanto eccezionale, con materiali di altissima qualità che vanno a comporre il sistema di ritorno di forza. Saltano subito all'occhio due grossi motori force feedback che comandano la cinghia del ritorno di forza e altri due dispositivi che controllano la vibrazione per gli effetti di guida come cordoli e ammortizzatori. Si tratta di un sistema piuttosto complesso ma studiato per sviluppare trazioni fortissime, al punto da sembrare assolutamente sovradimensionato per un uso ludico casuale.

Il pignone dello sterzo nello splendore dell'alluminio cromato: basta un clic ed è possibile cambiare un volante nel giro di pochi secondi.

È netta l'impressione che tanta qualità derivi da specifiche di potenza e durata dettate dalla necessità di realizzare un sistema per il mercato dei professionisti dell'automobilismo sportivo piuttosto che per semplici giocatori. Il force feedback generato può arrivare a livelli tali da richiedere una vera e propria preparazione fisica professionale (e anche oltre). Tanta potenza va ovviamente alimentata esternamente e il calore prodotto dev'essere dissipato correttamente: sulla parte laterale del telaio sono presenti due griglie da dove viene espulso il calore prodotto dai quattro motori che nelle sessioni di gioco prolungate può essere considerevole. Le ventole deputate alla dissipazione sono silenziose e non disturbano in alcun modo il gioco di chi corre usando le casse per la gestione dell'audio, anche tenendole a basso volume.

"Il force feedback generato può arrivare a livelli tali da richiedere una vera e propria preparazione fisica professionale"

La prova su strada è stata effettuata con i due volanti fornitici da Fanatec, il Formula Rim e il BMW M3 GT2, che recensiremo separatamente alla pedaliera. Dopo una ventina di ore trascorse tra GTR 2, F1 2012, Grid 2 e due simulatori di razza come Iracing e l'alpha di Assetto Corsa, possiamo dire di esserci trovati sicuramente di fronte al miglior sistema force feedback mai provato finora per quanto riguarda l'intensità del ritorno di forza. Al punto che siamo dovuti ben presto entrare nel menu delle impostazioni del ritorno di forza presenti in tutti i titoli testati per ridurlo e riuscire a sterzare comodamente senza rimanere esausti dopo pochi minuti di guida.

Dopo aver trovato la giusta regolazione per ogni titolo (intorno al 30-40% a seconda del gioco usato) il feeling è sempre stato eccellente, a tratti eccezionale: a parte la pura potenza del ritorno di forza, di grande livello è il lavoro svolto dagli ingegneri di Fanatec nell'interpretare impatti, cordoli e alleggerimenti dovuti alle perdite di aderenza o spostamenti di carico della vettura. Affrontare la Flugplatz del vecchio Nurburgring in GTR 2 e sentire lo sterzo diventare leggerissimo per una frazione di secondo è stata la migliore conferma di un livello qualitativo nella gestione di un force feedback assolutamente eccezionale. A prescindere dal gioco utilizzato, quando si accende una qualsiasi vettura si percepisce una leggera vibrazione che simula persino i giri del motore.

Il Wheel Sport Club Base con installato un Formula Rim, oggetto della nostra prossima recensione. Il look è veramente notevole.

L'impressione che si ricava dall'uso di questa base è che possa essere in grado di funzionare anche per svariate ore, garantendo lo stesso genere di risposta in ogni condizione di sollecitazione e guida. Noi abbiamo maltrattato la Wheel Sport Club Base per quasi un mese e vi possiamo confermare che è caratterizzata da una solidità che finora non avevamo mai sperimentato in nessuna periferica, e che lascia di molte lunghezze indietro anche un eccellente volante qual è il G27 di Logitech.

"Un altro elemento degno di nota è la rotazione massima dello sterzo, che può arrivare fino a 900°"

Oltre alla potenza del force feedback un altro elemento è degno di nota, ovvero la capacità di rotazione massima dello sterzo, che può arrivare fino a 900°. Un'ampiezza eccellente che rende il volante perfetto anche per simulatori di auto di serie (o derivate) quali rally o gare GT. In ogni caso, a seconda del volante installato è possibile impostare a piacimento la demoltiplicazione dello sterzo e bloccare la rotazione a seconda delle proprie esigenze per gestire in modo più o meno diretto l'angolo di sterzata. Degna di nota è anche la possibilità di aggiornare il firmware della base con la potenziale introduzione di nuove funzionalità o con miglioramenti alla gestione dei motori force feedback e delle vibrazioni, in particolare in concomitanza con l'uscita di nuovi simulatori di guida nel prossimo futuro.

In questo contesto sembrerebbe difficile riuscire a trovare un difetto a questo prodotto che, dal punto di vista prettamente qualitativo, non sembra avere praticamente rivali nella fascia di mercato in cui si pone. E invece un problema lo abbiamo trovato, considerando l'installazione: la Wheel Sport Club Base è infatti venduta con una staffa fissa che può essere avvitata ad un tavolo per garantire la massima stabilità. Volendo è possibile staccarla e fissare la base direttamente ad una superficie sfruttando i fori per le viti nella parte sottostante, in varie configurazioni di funzionamento. Il problema è che questo sistema è pensato per ancorare il volante a un cockpit o a una postazione di guida con delle guide appositamente profilate praticando dei fori con un trapano in punti specifici.

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Se volete attaccarlo a un tavolo come ogni normale volante "commerciale" senza praticare fori di alcun genere occorre invece acquistare un aggancio completamente in metallo realizzato appositamente da Fanatec per la Wheel Sport Club Base. È assolutamente solido e ben realizzato, e permette di installare su un supporto separato anche una leva del cambio supplementare oltre che essere inclinabile in varie posizioni. Visti però i presupposti di utilizzo di un prodotto del genere, era più che lecito attendersi che la base fosse venduta di serie con un sistema di ancoraggio che permettesse di fissarla efficacemente ad un qualsiasi tavolo senza ricorrere al trapano.

"Era lecito attendersi che la base fosse venduta di serie con un sistema di ancoraggio"

Si tratta di fatto dell'unica controindicazione che possiamo ascrivere a questo prodotto: un difetto degno di nota perché obbligherà la maggior parte degli utenti a un esborso economico supplementare (45 euro) che si va ad assommare al già elevato prezzo di 450 Euro per la base stessa. Si tratta di una cifra molto elevata ma per quello che abbiamo potuto constatare in un mese di guida senza compromessi, assolutamente in linea con la qualità costruttiva di una base perfettamente in grado di resistere ad anni e anni di abusi di ogni genere mantenendo sempre prestazioni di livello assoluto.

Se state risparmiando per realizzare la postazione di guida dei vostri sogni, tenete seriamente in considerazione questa proposta di Fanatec restando sintonizzati sulle nostre pagine: la prova dei due volanti e della pedaliera che l'azienda tedesca ha realizzato espressamente per questa base è in dirittura d'arrivo.

9 / 10
Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

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