Far Cry 4, mistica follia - prova

Pensando a Far Cry 4 viene difficile ricordare che Ubisoft, qualche anno fa, era bollato come il publisher cattivo che aveva strappato un gioco dalle mani del suo legittimo creatore, ovvero Crytek. Agli sviluppatori di Montreal, infatti, è bastato un solo episodio per rodarsi e prendere saldamente in mano le redini della serie.

L'accoppiata Far Cry 3 e Blood Dragon, infatti, non solo ha riconquistato l'affetto dei fan ma ha fatto guadagnare al colosso franco-canadese tanti di quei dollari da assicurare un seguito al gioco di base e, molto probabilmente, anche alla sua espansione.

Dopo l'annuncio del quarto capitolo avvenuto all'E3 di Los Angeles, abbiamo finalmente avuto modo di provare con mano il folle ritorno di Ajay Ghale nella sua Kyrat, una bellissima quanto inospitale regione dell'Himalaya.

Questo viaggio si trasformerà presto in qualcosa di più di un ritorno a casa, dato che tra sparatorie, cavalcate a bordo di elefanti, guerre civili e viaggi in una realtà parallela, sperimenterete davvero ogni sfaccettatura del gameplay di Far Cry 4.

La demo di Colonia era divisa in due parti. La prima era piuttosto classica: tra i monti di Kyrat, infatti, s'aggira un pericoloso gerarca di Pagan Min, il carismatico nemico di questo quarto capitolo, che dovremo eliminare per riportare la pace nell'area.

Peccato che la sua base sia posizionata su di un altopiano praticamente inaccessibile da terra. L'unico modo per raggiungerlo sarà dunque quello di gettarsi da un dirupo ancora più in alto e sfruttare la wingsuit di cui Ghale è equipaggiato, per giungere silenziosamente ai suoi margini.

L'operazione non è però automatica: una volta che sarete in caduta libera, dovrete aprire la tuta per cominciare a planare, direzionando col pad il vostro volo. Probabilmente la storia di Far Cry 4 prevede altri voli prima di questo, dato che i suggerimenti su come usare la tuta sono ridotti al minimo e non sarà semplice capire se abbiate le ali aperte o se state sbagliando qualcosa.

Una volta raggiunto il luogo della missione potrete utilizzare il binocolo per osservare l'area circostante, evidenziando i nemici in pattugliamento. Poi starà a voi decidere come proseguire, se tenendo un basso profilo facendo fuori i nemici con la silenziosa balestra che avrete nell'inventario o se imbracciando l'arma da fuoco più potente e avanzando a testa bassa in stile Rambo.

Gli sviluppatori, infatti, non hanno posto limiti a un approccio piuttosto che all'altro. Al massimo vi spingeranno a essere più prudenti rendendo Ghale poco resistente ai colpi nemici ma i videogiocatori più abili troveranno comunque modo di avanzare senza grosse limitazioni. Una volta individuato e fatto fuori l'obiettivo, dovrete poi scattargli una foto come testimonianza della buona riuscita dell'incarico.

Non vi rimarrà dunque che fuggire dalla zona, nuovamente sfruttando le vostre ali. Questa volta il volo sarà più lungo e complesso, dato che dovrete passare tra strette valli e persino evitare un elicottero militare sbucato dal nulla, ma una volta completato il percorso sarete in salvo.

La seconda missione, invece, sarà ambientata nel Shangri-La, una dimensione fittizia nella quale Ghale si incarnerà all'interno del corpo del leggendario eroe Kalinag. Non solo il guerriero è dotato di un enorme e potentissimo arco, ma ha come alleato un'enorme tigre bianca che lo affiancherà nei combattimenti.

Esattamente come se fosse un'arma, Kalinag potrà indicare alla tigre chi attaccare in modo da distrarre i nemici e poterli sorprendere di lato. Una vera fortuna, visto che Shangri-La è popolato da creature davvero bizzarre e resistenti, che rappresenteranno un bell'osso duro anche per un eroe leggendario.

Questi viaggi ultraterreni saranno possibili in momenti predeterminati del gioco e consentiranno di rivivere gli sforzi di Kalinag, impegnato nel liberare delle enormi campane che sono incatenate in questa dimensione. Anche in questo caso starà a voi decidere se agire di soppiatto, utilizzando la silenziosità dell'arco, o gettare la tigre in mezzo ai nemici mentre farete fuori gli altri.

La dimensione immaginaria ha consentito agli sviluppatori di prevedere puzzle ambientali basati su interruttori e portali, salti e combattimenti contro avversari enormi, elementi che in un contesto più canonico avrebbero stonato.

Invece in questo modo Shangri-La rappresenta una buona alternativa a Kyrat e un buon modo per variare sensibilmente sia l'ambientazione che il gameplay.

I colori di questa dimensione sono infatti strani, virano dal rosso al grigio e hanno una scala cromatica molto calda, come se la luce fosse perennemente al tramonto. Kyrat, invece, è tratteggiata con toni freddi, per via delle superfici innevate di cui è caratterizzata. Gli unici colori caldi sono presenti nelle tipiche bandiere che drappano le strade nepalesi o il sangue delle vostre vittime.

Su PS4 il gioco è uno spettacolo per gli occhi. Tutto si muove con una fluidità impressionante e anche il livello di dettaglio e la risoluzione sono sembrati ottimali. L'unica nota stonata è rappresentata dai caricamenti, davvero troppo lunghi per un gioco che potrebbe richiedervi di accedere ai checkpoint piuttosto spesso. Gli sviluppatori hanno comunque spergiurato sia solamente un problema di ottimizzazione del codice e che sarà tutto perfetto per l'uscita nei negozi. Che, ricordiamo, è fissata per il 18 novembre su PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.