Far Cry 4 - Reloaded
La vacanza nepalese nel pacchetto scontato di Ubisoft.
Non è un mistero che Ubisoft fondi il proprio business sull'affermazione dei suoi franchise più importanti per svilupparli simultaneamente su più piattaforme e arrivare alla stagione natalizia con almeno un pezzo grosso da lanciare sul mercato. Far Cry 4, pubblicato il 15 novembre 2014 per le console della vecchia e nuova generazione e PC, non fa un'eccezione alla regola.
Si è trattato di un buon more of the same rispetto a quanto avevamo già giocato in Far Cry 3, con una nuova ambientazione molto suggestiva ispirata alle montagne del Nepal con alcune variazioni sul tema, in particolare la possibilità di portare a termine vere missioni stealth grazie a una migliorata intelligenza artificiale dei nemici.
L'innovazione più importante ha riguardato tuttavia la modalità cooperativa: se in Far Cry 3 erano presenti missioni dedicate da giocare separatamente rispetto alla trama principale, in Far Cry 4 è stato implementato un sistema di drop-in molto simile a quello di Dead Rising che permette di entrare in ogni momento in qualsiasi missione della trama in compagnia di un giocatore casuale o di un amico. Un'opzione molto interessante che cambia in modo rilevante il modo in cui si può affrontare il gioco, candidandolo al podio delle più interessanti proposte cooperative del 2015.
Ma torniamo al day one e vediamo qual è stato il supporto di Ubisoft per Far Cry 4: come da tradizione non è mancata la megapatch di lancio da 500 MB che ha corretto molte problematiche, anche se possiamo tranquillamente considerare FC4 uno dei prodotti meglio rifiniti del catalogo Ubisoft per quanto riguarda le versioni console. L'aggiornamento ha corretto crash di sistema, animazioni, menu, connettività, script di alcune missioni e problematiche di vario genere relative alla grafica.
Alcuni problemi erano esclusivi della versione PC, in particolare opzioni di rendering, configurazioni multimonitor o di input. La versione completa del gioco non ha comunque dato grossi problemi di funzionamento su tutte le piattaforme, ed è stata piuttosto fruibile anche da chi non abbia potuto effettuare immediatamente l'update. Tempo pochi giorni ed è arrivato un secondo aggiornamento dedicato all'utenza PC, che rimediava a un baco dipendente dalle periferiche USB collegate che mandava il computer in black o grey screen.
Una serie di interventi simili sono stati dedicati sempre alla versione PC con la patch 1.5 legata ai controller, alla configurazione dei tasti, alle schede video Nvidia e a svariati problemi con Uplay. L'ultimo aggiornamento importante è del febbraio 2014 e ha riguardato l'Ingame Editor per la creazione delle mappe, a cui sono state aggiunte una valanga di nuove feature come la possibilità di scegliere le più giocate, inserire gli Spawn Point e correggere numerosi errori relativi alla connettività delle mappe personalizzate in multiplayer. Da allora non si sono viste altre novità di rilievo e l'impressione è che Ubisoft abbia fondamentalmente smesso di supportare il gioco. Se per le versioni console non si sente il bisogno di patch correttive particolari, per quella PC sono rimasti alcuni problemi, anche se in realtà la maggior parte delle configurazioni riesce a giocare senza grosse difficoltà.
Le lamentele che permangono sui forum riguardano occasionali picchi di microstuttering con alcune configurazioni video, un problema che i nostri colleghi inglesi del Digital Foundry avevano rilevato nella prova comparativa originale. Questi sono in buona parte collegati allo streaming dei dati in background; a giudicare dalle lamentele sui forum di Steam e su quelli ufficiali di Ubisoft la situazione non è stata sanata del tutto per quanto riguarda la versione PC e a questo punto solo un'eventuale evoluzione dei driver video potrebbe migliorare la situazione.
In ogni caso, non siamo sicuramente di fronte a casi limite come quelli di Watch Dogs o Ghost Recon visto che il gioco è tutto sommato piuttosto leggero per la qualità video che offre, ampiamente scalabile e gestibile anche con schede video della famiglia 6xx e 7xxx di Nvidia ed AMD. Le GPU di fascia alta di classe 7xx e 2xx non hanno problemi nel rimanere nell'orbita dei 50-60 frame al secondo e oltre a seconda dei filtri impostati. L'esperienza di gioco di tutte le versioni console è invece agganciata ai 30 fps con qualche escursione fisiologica verso il basso nelle situazioni più ingarbugliate quali sparatorie su vasta scala ed esplosioni a catena, ma anche in questo caso Ubisoft ha fatto un buon lavoro, in particolare pensando all'obsolescenza di Xbox 360 e PS3.
Da febbraio non ci sono state patch rilevanti perché gli sviluppatori si sono concentrati sulla realizzazione di contenuti aggiuntivi, aspetto che l'annuncio del Season Pass da 30€ prima del lancio aveva fatto sospettare. Tutti i contenuti aggiuntivi promessi sono arrivati, quattro da giocare in solitario e in coop e uno per il multiplayer competitivo. The Syringe è una missione esclusiva per gli acquirenti del Season Pass giocabile da soli o in modalità cooperativa così come Fuga da Durgesh Prison.
L'Hurk Deluxe Pack è un pacchetto dedicato a uno dei comprimari più divertenti del gioco, presente anche in Far Cry 3, comprendente cinque missioni inedite sempre singleplayer e cooperative e nuove armi così come La valle degli Yeti, caratterizzata un approccio leggermente più gestionale rispetto alle missioni autoconlcusive pubblicate con il passare dei mesi, mentre Overrun è stata una nuova modalità proposta per il multiplayer caricata anche sui server online insieme a quelle presenti nella versione 1.0.
A livello di community, il multiplayer competitivo di Far Cry 4 non è certo in grado di competere con Call of Duty e Battlefield, ma come modalità complementare si lascia giocare abbastanza piacevolmente senza infamia né lode. Il vero selling point multiplayer di Far Cry 4 è chiaramente il sistema di drop-in automatico per la modalità cooperativa che funziona abbastanza bene, soprattutto se i giocatori sono vicini geograficamente. Far Cry 4 è un buon gioco cooperativo, ed è in grado di dare il meglio di sé in occasione di partite private con un amico, mentre il drop-in casuale è invariabilmente legato al numero di giocatori della base installata. In questo senso, basta dare un'occhiata ai rilevamenti dei dati di vendita di VGChartz che ad oggi parlano di otto milioni di copie, confermati dall'annuncio dello scorso febbraio di Ubisoft che parlava di sette milioni di copie piazzati su tutte le piattaforme nei primi due mesi di vita.
Andando a vedere il dettaglio delle vendite per piattaforma, quella di maggiore successo è stata PS4 con tre milioni e mezzo di copie vendute seguita da Xbox One a uno e mezzo e a ruota le due versioni old-gen PS3 e Xbox 360. Ferma a mezzo milione quella PC, anche se il combinato tra le pacchettizzate, le copie digitali dello store di Ubisoft sommato alle seicentomila rilevate daSteamspy fa pensare a un totale della versione Windows probabilmente più alto.
Se il multiplayer è una vostra priorità e potete scegliere, la versione PS4 è sicuramente quella che dà le migliori garanzie, soprattutto per il multiplayer competitivo, ma anche per il drop-in dei giocatori casuali in prospettiva 2016. Per le altre il rischio di non trovare nessuno a determinati orari è più alto e in questo senso, è consigliabile premunirsi della collaborazione di un amico fidato per un acquisto in coppia nel caso vogliate dare priorità alla modalità cooperativa. Oltre al fisiologico calo di interesse dovuto al passare del tempo, da non sottovalutare è l'imminente arrivo di Far Cry Primal che avrà probabilmente un effetto negativo sulla community esistente.
Una community che oltre ai contenuti ufficiali può contare su quelli artigianali realizzati dagli utenti più intraprendenti. L'editor di mappe anche per le versioni console è una novità veramente benvenuta: grazie ad una semplicità d'utilizzo fuori dal comune ha permesso anche ai giocatori console di sperimentare nuove creazioni da integrare in multiplayer, singleplayer e coop. Ubisoft ha fatto un lavoro splendido nel renderlo alla portata di tutti e nel giro di una decina di minuti è possibile creare mappe di ogni genere con nemici, animali, veicoli e tutto il resto; il video ufficiale che vedete qui intorno è molto esplicativo a riguardo.
Complessivamente come si pone Far Cry 4 sul mercato attuale? Non c'è da sorprendersi se quello che abbiamo detto due anni fa in occasione del Reloaded di Far Cry 3 calzi quasi a pennello per questa nuova iterazione del gioco. Un aspetto è chiaro: se già con FC3 eravate arrivati alla saturazione di questo genere di meccaniche di gioco, fatte di aree da sbloccare e missioni della storia alternate a quelle opzionali da ripetere alla nausea, lasciate perdere, soprattutto se non siete dei fan della modalità cooperativa.
Ma se i titoli sandbox sono il vostro pane quotidiano e l'idea della più totale libertà d'azione in compagnia di un amico fidato v'intriga oltremodo, Far Cry 4 è un gioco da comprare a scatola chiusa. Il prezzo delle versioni digitali e retail ormai veleggia tranquillamente intorno ai 25-30 euro e non vi sarà difficile convincere un compagno d'avventure a farvi da guardaspalle nel Kyrat. Concludere storia principale e le quest secondarie più importanti può portar via tranquillamente una cinquantina di ore, a conferma di un ottimo rapporto qualità/longevità/prezzo. Le ottime vendite confermano il buon stato di salute di questo franchise e Primal ne è l'ovvia conseguenza, anche se è più che lecito sperando in qualche novità sostanziale sotto l'aspetto del gameplay per quanto riguarda i prossimi capitoli.