Far Cry 5 - Reloaded
Un po' David Koresh, un po' Rambo, tanto GTA. La nostra retrospettiva su Far Cry 5 di Ubisoft.
La serie Far Cry di Ubisoft è sicuramente una delle più apprezzate da parte del pubblico di appassionati di free roamer: di tanto in tanto è piacevole farsi una bella scampagnata, in una giungla, su un'isola tropicale oppure nei boschi senza farsi troppe remore nel tirare fuori armi da fuoco dalle auto in corsa e iniziare a sparare a tutto quello che si muove. La serie Far Cry, nata nell'ormai lontano 2004 da un motore grafico pensato come una demo sui dinosauri del Pleistocene, ne ha fatta parecchia di strada dalle sue umili origini per arrivare ad essere uno dei franchise più apprezzati di Ubisoft.
Dopo gli ultimi due capitoli ambientati nella giungla e l'interessante digressione in età preistorica di Primal, Far Cry 5 ha cambiato nuovamente il setting pur senza allontanarsi in modo drastico dalle sue radici essenziali. Un'enorme area liberamente visitabile in cui occorre combattere forze nemiche soverchianti per fare il giusto repulisti senza che, dopo settimane di sparatorie degne di una Stalingrado contesa da russi e tedeschi, nessuno alzi un dito per chiamare qualcuno (Federali? Guardia Nazionale?) a dare un'occhiata. La trama, piuttosto improbabile, ricorda una Waco all'ennesima potenza in cui la sceneggiatura si sposta dai Signori della Guerra di un'isola tropicale a una setta ispirata a quella di David Koresh che prende il controllo totale su una splendida vallata dello stato del Montana.
Far Cry 5 è stato pubblicato all'inizio del 2018 e, anche se non ha goduto dello stesso successo in termini di vendite del suo dirimpettaio Assassin's Creed, è stato tutto sommato apprezzato dai fan della serie che hanno spolpato l'abbondanza di contenuti affrontabili da soli o in modalità cooperativa. Per i titoli di questo genere, il postvendita è generalmente sempre lo stesso: gli open world complessi sono frequentemente soggetti a bug e bilanciamenti di gameplay dovuti al gran numero di armi e situazioni di gioco in cui si può incorrere e Far Cry 5 non è stato diverso dagli altri. Per oltre dodici mesi Ubisoft è rimasta concentrata sul supporto non solo con patch e aggiornamenti ma anche con DLC dedicati che hanno aggiunto diverse digressioni alla trama principale.
Curiosamente il primo aggiornamento ufficiale su PC e sulle console di Sony e Microsoft è stato l'update numero 4: pubblicato il 9 di aprile del 2018 ha riguardato essenzialmente la prima infornata di correzioni su stabilità del gioco, sulla performance della versione PC e ovviamente un abbondante numero di bug relativi alle meccaniche di gioco, alla connettività della modalità cooperativa e alla funzionalità della modalità Far Cry Arcade. La patch 1.05, pubblicata alla fine del mese di aprile, si è concentrata più o meno sulle stesse problematiche ma è stata decisamente più abbondante nel numero di bugfix e delle correzioni portando il gioco probabilmente alla sua forma migliore nel periodo immediatamente successivo al lancio. Di questo aggiornamento sono degne di nota alcune aggiunte come per esempio la possibilità di ricreare il proprio personaggio nel menu di personalizzazione dell'avatar come anche nuove opzioni di abbigliamento come maschere e vestiti speciali. Grande attenzione è stata anche porta sulla gestione dell'interfaccia utente della modalità cooperativa e di quella Arcade dopo che la community ha iniziato a segnalare le prime problematiche.
La patch numero 6 è stata la prima ad aver raggiunto contenuti degni di nota in quanto è giunta insieme alla pubblicazione di Hours of Darkness, il primo DLC ufficiale di Far Cry 5. Alla consueta infornata di bugfix e correzioni relative al gameplay e prestazioni di gioco è stata introdotta una nuova side story che racconta le vicende di Wendell Redler durante i suoi anni di servizio in particolare nella sua missione in Vietnam. Si tratta di una breve campagna da giocare in singleplayer o in multiplayer cooperativo edè stata aggiunta al gioco insieme a tutta una serie di armi ed equipaggiamenti specifici. Dura un po' poco visto che nel giro di un paio d'ore la si macina tranquillamente; è interessante solo perché il cambio di ambientazione e le missioni notturne spostano completamente la barra del gameplay sul fronte stealth. Un cambio di rotta gradito, dopo le cinquanta ore di sparatorie senza senso del gioco originale, ma decisamente troppo breve per giustificare l'esborso di dodici euro a cui era stato proposto.
La patch 1.07 è stata un semplice aggiornamento relativo ai consueti bugfix e ottimizzazioni, comprendente anche quelli introdotti dal DLC Hearts of Darkness, mentre la 1.08 e la 1.09 hanno aggiunto il photomode, e tutti gli asset del DLC appena pubblicato e di quello che stava per arrivare per l'editor di mappe. Dopo la digressione in Vietnam è stata infatti la volta del DLC Lost on Mars che catapulta il giocatore sul pianeta rosso per salvarlo da un imminente invasione di aracnidi. Questo DLC non ha nulla a che vedere con la trama del gioco originale. L'unico motivo valido per portarselo a casa è la possibilità di attraversare i deserti del pianeta rosso con il commento in tempo reale di Hurk uno degli NPC più divertenti Far Cry 5.
Il panzuto Redneck ci accompagna via radio nella nostra opera di sterminio degli alieni che hanno infestato una serie di basi marziane da cui hanno intenzione di partire per arrivare sul nostro pianeta. Il gameplay e non è sicuramente il motivo principale per cui potreste procedere all'acquisto di questo DLC, visto che è piuttosto ripetitivo e non particolarmente innovativo. Solo se siete dei fan sfegatati di Hurk e delle sue battute tipiche dell'americano medio armato fino ai denti potreste farci più di un pensierino magari una volta che il DLC sarà sceso di prezzo: a dodici euro, decisamente no.
L'aggiornamento 1.10 è stato quello che ha introdotto l'ultimo DLC a pagamento ovvero Dead Living Zombies; come dice il nome va a contaminare l'idillica ambientazione di Hope con un'orda di non morti a uscire dalle loro tombe e infestare le lande del Montana. Anche in questo caso siamo di fronte classico dei DLC con poco senso che sembra svolgere il classico compitino introducendo un'ulteriore variabile nel suo gameplay. La missione è riuscita tutto sommato abbastanza bene a Ubisoft in quello che probabilmente è il migliore DLC del lotto. La natura piuttosto scanzonata avrebbe probabilmente richiesto qualche arma personalizzata diversa da quelle presenti nel gioco per compiere uno sterminio all'insegna dello humor nonsense che lo caratterizza, ma in ogni caso sembra essere il migliore dei tre presentati.
Con la patch 1.10 si è conclusa quella che è stata la campagna di pubblicazione dei DLC mettendo insieme tutta una serie di correzioni sia per il singleplayer originale sia per gli add-on. In questa patch si sono aggiunte tutta una serie di fix per quanto riguardava l'editor di mappe che è stato pubblicato a ridosso dell'uscita del gioco. Degna di nota anche l'introduzione del New Game Plus per tutti gli appassionati del gioco che dopo averlo concluso una volta, avevano l'intenzione di ricominciare tutto da capo a un livello di difficoltà superiore mantenendo armi e veicoli accumulati nel primo passaggio.
L'aggiornamento 1.11 ha portato l'aggiunta del Texture Pack HD ufficiale per la versione PC, mentre la 1.12. 1.13 e 1.4, anche se si è trattato di aggiornamenti molto consistenti dal punto di vista dei gigabyte da scaricare, non hanno introdotto grosse novità se non fix a glitch grafici. Con la fine del 2018 l'attività di Ubisoft a supporto del gioco si è decisamente affievolita, segno che i team di sviluppo hanno incominciato a dedicarsi ad altro, ma tutto sommato la missione di curare il postvendita di Far Cry 5 è stata compiuta. Una tonnellata di bug sono stati risolti, ma anche molte problematiche relative alla modalità cooperativa e all'Arcade mode hanno trovato la giusta soluzione. I contenuti non sono mancati, anche se quelli gratuiti sono stati un po' pochini. Degna di nota però la frequente presenza di eventi dal vivo, praticamente a cadenza settimanale per i primi mesi di gioco.
La presenza dell'editor non ha dato un grosso impulso alla community dei modder su PC perché è stata pensata essenzialmente per l'Arcade Mode. Su Nexus Mods sono presenti un po' di pacchetti ma obiettivamente, gli spunti per dei pacchetti artigianali non hanno prodotto granché in termini di contenuti extra. Meritano alcuni mutator come Resistance e Redemption per come cambiano il gameplay in modo efficace e anche qualche shader patch come Reshade. Il resto sono piccole aggiunte come un'arma, la Vector 45, la possibilità di aggiungere la barba ai personaggi. Un po' poco, considerando le funzionalità e tutti gli asset pubblicati per l'editor in questi anni.
Sul fronte delle vendite, Ubisoft è generalmente molto parca di informazioni anche per i suoi titoli di maggiore successo e ci sono molti dati a riguardo se non l'annuncio, a ridosso del lancio, che il gioco aveva battuto i record del franchise come fastest selling title del franchise, un elemento confermato anche dalle voci di corridoio riportate da PC insider lo scorso mese di maggio secondo cui, tutti i titoli usciti per l'attuale generazione di console pubblicati da Ubisoft hanno superato la barriera dei 10 milioni di copie vendute. Sicuramente la piattaforma più diffusa e PS4 seguita da Xbox One e in netta minoranza ci sarà il PC, ma complessivamente il risultato è più che buono.
Questo nell'ottica di andare a valutare la community per quanto riguarda il multiplayer cooperativo. In realtà, per com'è strutturato FC5, il gioco è affrontabile in compagnia di un amico presente con noi in Teamspeak o Discord o nelle chat vocali di Sony e Microsoft e diventa difficile coordinarsi con qualcuno che entra a caso nella nostra sessione: è chiaro che Far Cry 5 dà chiaramente il meglio di sé in compagnia di un amico fidato con cui condividere gli obiettivi man mano che si procede. Soprattutto, agli alti livelli di difficoltà, Far Cry 5 è piuttosto impegnativo e avere un socio che si mette al volante dei veicoli mentre voi scaricate piombo sull'intelligenza artificiale nemica è sempre molto utile. Il meglio tuttavia lo si ottiene quando si compiono le missioni della storia o si pianificano gli assalti ai compound meglio difesi, riuscendo a sfruttare a dovere tutte le armi presenti nel gioco.
Nel complesso anche questo Far Cry 5 ricalca il percorso di supporto intrapreso da parte di Ubisoft per tutti i suoi prodotti: alcuni, come la serie di The Division richiedono un supporto più a lungo termine mentre FC5 è decisamente più simile ad Assassin's Creed. Il supporto è durato circa un anno e ci ha consegnato un gioco decisamente più stabile e strutturato rispetto ai primi due mesi in particolare, epoca in cui erano piuttosto acerbe molte sue componenti ed erano frequenti anche le disconnessioni o le perdite di sincronia quando si giocava in compagnia.
La campagna aggiornamenti è stata tutto sommato abbastanza puntuale, mentre non ci ha soddisfatto appieno quella dei DLC: bello ma troppo breve il primo, divertente per i monologhi di Hurk ma scarso a livello di gameplay il secondo, ben fatto ma decisamente stereotipato il terzo. Per la cifra a cui erano venduti, considerando anche il season pass, Ubisoft poteva francamente fare di meglio. I contenuti del gioco originale sono tuttavia più che abbondanti e anche l'Arcade Mode riesce a fare la sua parte, per quanto i server ora siano meno frequentati rispetto a due anni fa, quindi l'esborso si può tranquillamente limitare al gioco completo senza particolari rimpianti.
Sulla versione da portarsi a casa, per chi possiede più di una console, c'è solo l'imbarazzo della scelta: il gioco è disponibile su ben cinque piattaforme ovvero Xbox One, Xbox One X, PS4, PS4 Pro e PC e il Digital Foundry al momento del lancio aveva messo in evidenza tutte le caratteristiche tecniche di tutte le versioni coinvolte. Far Cry 5 gira molto bene ovunque, ma andando a guardare i dettagli, per quanto riguarda le console "lisce" sicuramente PS4 ha una qualità dell'immagine e una consistenza del frame rate superiori a quelli di Xbox One.
La situazione si ribalta nel confronto tra PS4 Pro e Xbox One X dove quest'ultima spicca nettamente sulla rivale grazie a un 4K nativo strepitoso, per quanto anche la versione Sony, pur fermandosi a 2880x1620 non sia veramente niente male da vedere in azione. La consistenza del frame rate a 30 FPS su tutte le piattaforme è molto buona: le console più vecchie hanno qualche incertezza in certe situazioni, ma l'esperienza di gioco è comunque solida. Degni di nota anche gli ottimi i tempi di caricamento della build Xbox One X rispetto alla dirimpettaia.
Per quanto riguarda il PC, si gioca tranquillamente nel campo dei 60 frame al secondo anche su computer non particolarmente potenti e con tutta una serie di effetti extra rispetto alle console. Lo Scorpio Engine è veramente efficiente e non serve possedere una macchina da guerra per giocare in FullHD a dettagli massimi. Per chi dispone di hardware molto potenti, vederlo girare in 4K a 60 frame al secondo, è un vero spettacolo. Il gioco è ormai in fascia budget e su Amazon si trovano persino le pacchettizzate in Gold Edition che comprendono tutti i e tre i DLC a prezzi stracciatissimi: la classica scelta ideale per un acquisto doppio in compagnia di un amico con cui affrontare l'intero gioco in multiplayer cooperativo.