Fat Princess
Una principesca palla di lardo.
La modalità principale è certamente tra le più divertenti: rapire la principessa obesa, continuare a nutrirla senza soluzione di continuità provvedendo al tempo stesso a contrastare gli avversari con incursioni e combattimenti sfrenati (senza dimenticare la ricerca di legname e pietre) risulta essere divertente, caotico e incredibilmente appagante, a maggior ragione poi se si decide di condividere l'esperienza con alcuni fidati compagni di ventura.
Tantissimi gli elementi di imprevedibilità ed altrettanti gli stratagemmi impiegati da Titan Studios per garantire situazioni paradossali. Contemplate anche le modalità Deathmatch, in cui ci dovremo occupare essenzialmente di eliminare il team avversario, e Invasion, in cui saremo chiamati ad occupare determinati checkpoint disseminati tra le nove mappe a disposizione.
Siamo innanzi ad un comparto tecnico impreziosito dalle ormai note peculiarità del cel-shading, che garantisce all'intero impatto visivo una gioiosa spensieratezza dal sapore squisitamente cartoonesco, con un impatto grafico generale di sicuro effetto. I fiumi di sangue versati in battaglia creano un interessante contrasto nei confronti dell'atmosfera generale del titolo, rendendo persino più appaganti le carneficine eseguite nelle varie location. Presente anche un set di opzioni che ci consente di personalizzare il nostro personaggio, feature poco più che discreta ma sempre ben accetta in ambito multiplayer.
Fat Princess è pertanto un titolo meritevole di attenzione, calibrato con cura invidiabile e capace di regalare serate di grande sollazzo, soprattutto in compagnia di amici. L'unico problema è dato da alcune frequenti magagne relative alla struttura online (in determinati frangenti i problemi di lag sono stati più che evidenti), parte delle quali rischia seriamente di minare quanto di buono il gioco può offrire. Sony ha comunque garantito di essere già all'opera per risolvere tali inconvenienti. Per una volta, possiamo davvero affermare che “grasso è bello”, senza peccare di alcuna pretenziosità.