Moore "deliziato" da FIFA 10 in Giappone
Ma scontento dei mercati orientali...
Il leader di EA Sports, Peter Moore, ha espresso frustrazione per lo scarso successo dei prodotti occidentali in Giappone.
"Una della frustrazioni derivanti dall'essere una compagnia americana che cerca di portare il suo business in Giappone è l'isolamento dell'industria, che difende i contenuti locali e guarda dall'alto in basso i giochi provenienti dall'estero", ha dichiarato Moore attraverso le pagine del suo blog.
"Apprezzo il fatto che sia una cultura unica nel suo genere che ha gusti molto differenti nell'ambito dell'entertainment. Ma mentre i film occidentali e la musica possono essere molto popolari tra i consumatori più giovani, i giochi fanno molta fatica a fare breccia tra i giocatori nipponici. Questo aspetto ha frustrato sia l'America che l'Europa per decenni".
"In passato abbiamo pensato ad aspetti quali le preferenze di genere, le meccaniche di gioco e l'aspetto dei personaggi come un problema per riuscire a affermarsi in questa cultura", ha continuato. "Ma con le simulazioni sportive queste difficoltà sembrano essere meno rilevanti, è ancora una volta una questione di gameplay". Ha quindi ammesso di essere lieto che FIFA 10 stia guadagnando voti elevati da parte della stampa specializzata del Sol Levante e sia riuscito a piazzarsi in alto nelle classifiche software.
"Detto ciò, è chiaro che dobbiamo ancora lavorare per capire appieno cosa determini l'attrazione dei giocatori nei confronti dei prodotti sportivi. Voglio essere chiaro su questo punto. Riconosco che ci sono molti fattori che contribuiscono alla scelta di un determinato gioco da parte di un utente, ma non condivido il fatto che i giocatori giapponesi non provino lo stesso divertimento del resto del mondo al di fuori dei migliori titoli sportivi di questa generazione".