FIFA 12

Il Pre-stagione conta anche una serie di notizie che potremo consultare, le quali riporteranno gli obiettivi, veri o presunti, delle altre squadre in termini di risultati da raggiungere o di obiettivi di mercato da conquistare. Potremmo, per esempio, scoprire che alcune squadre giocano dichiaratamente per salvarsi o per raggiungere un piazzamento tra le prime quattro, che puntano a un certo giocatore oppure a un altro e così via.

Il mercato si concretizza in quello che il gioco definisce Transfer Deadline Day, il termine ultimo entro il quale chiudere tutti gli affari. Anche in questo caso abbiamo assistito al susseguirsi di finestre contenenti notizie di trasferimenti e quotazioni di cartellini. Una colonna a destra nella schermata elenca le “occasioni di mercato”, mentre per ogni calciatore è disponibile una scheda.

Il cosiddetto “cartellino” riepiloga tutto ciò che c'è da sapere sul calciatore in questione: i dettagli sulle prestazioni e quindi il numero di presenze, i gol segnati eccetera ma anche e soprattutto il tipo di contratto, la richiesta economica e la quotazione di mercato. Si arriva addirittura a potere stabilire gli eventuali bonus economici per i gol segnati.

Se l'intenzione era quella di rimpolpare la parte gestionale di FIFA, insomma, bisogna ammettere che la carne al fuoco non manca. Nulla ancora è dato sapere a proposito delle altre modalità di gioco, ma la Carriera interpretata a questo livello di profondità richiama inevitabilmente a classici del genere gestionale come Football Manager e simili.

C'è da chiedersi se tutto questo apparato sarà di qualche interesse per chi, semplicemente, acquista il gioco per il puro piacere di una partita, ma del resto una cosa non esclude l'altra e probabilmente EA cerca in questo modo di accontentare sia i fautori del calcio tutta azione, sia chi predilige occuparsi dell'aspetto amministrativo e decisionale, anch'esso non privo di fascino.

A giudicare dalla rapidità con cui i presenti si sono avventati sulle postazioni al termine della chiacchierata di David Rutter, non è difficile pensare che sì, va bene la statistica e la componente finanziaria, “tutto molto bello”, per dirla con Bruno Pizzul, ma adesso giochiamo.

La versione in mostra era questa volta un’Alpha non del tutto completa, ma molto più avanzata di quella vista un mese e mezzo fa, indubbiamente più stabile, solida e già capace di comunicare sensazioni che si avvicinano molto a quelle che offrirà la versione finita. Ancora una volta, comunque, siamo stati invitati a valutare il gioco come non completo ed è stata vietata qualsiasi forma di ripresa o scatto fotografico.

Visivamente il gioco è stato molto raffinato. Le animazioni sono sembrate fluide e si sono potute apprezzare bene le movenze realistiche dei calciatori in campo. È bello vedere le difese in linea con il centrale che chiama il fuorigioco, così come tutta la squadra sembra “girare” in funzione della posizione del portatore di palla. Ottimi i replay, suggestive le riprese durante i corner e i calci piazzati.

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Abbiamo potuto vedere un maggior numero di squadre, e praticamente tutte i team della Serie A parevano già presenti, neopromosse comprese. Le partite hanno un aspetto veramente realistico sia nelle inquadrature, sia nel modo in cui si svolgono le azioni. Le goleade, come abbiamo avuto modo di osservare nel precedente hands-on, saranno probabilmente una rarità.

Per chiudere possiamo già fare un'anticipazione su quella che sarà una caratteristica accennata in FIFA 12, ma che troveremo meglio implementata nella versione successiva. Per alcune squadre, infatti, è stato realizzato un scan 3D dei visi dei calciatori reali, così da poter fornire alle controparti digitali il massimo della somiglianza.

Per questa edizione dovremo accontentarci delle squadre più acclamate, poiché il processo è lento e laborioso, ma in futuro il numero aumenterà. Infine, al momento in cui scriviamo, non sono ancora stati annunciati i testimonial. Per questa e altre anticipazioni, rimanete sintonizzati!