FIFA 14 next-gen - review
Un buon primo tempo.
Con una nuova generazione che stenta a stupire per via di esclusive mediamente poco ispirate, il giocatore del primo giorno, quello che non ha potuto attendere qualche mese in attesa di un parco titoli più ricco e variegato, ha dovuto rivolgersi ai prodotti delle terze parti sia per trovare qualcosa in grado di stupirlo che di divertirlo a lungo.
Negli ultimi tempi vi abbiamo a lungo parlato dell'Ignite Engine, il motore grafico di nuova generazione grazie al quale Electronic Arts si è preparata al debutto su Xbox One e PlayStation 4. Ora che queste console sono giunte nei nostri negozi abbiamo finalmente potuto testare tutti i miglioramenti che sono stati possibili grazie a questa nuova tecnologia.
La prima cosa che noterete è il nuovo taglio televisivo dato a tutto il gioco: EA ha lavorato molto per ricostruire la sensazione di trovarsi di fronte alla televisione a vedere la partita, grazie a tutta una serie di nuove inquadrature, replay e linee di commento capaci di dare nuova linfa a tutto l'aspetto estetico di FIFA 14. Adesso il gioco è in grado di sottolineare tutti momenti più intensi del match coi primi piani dei calciatori coinvolti nell'azione, o di riproporvi il gol di un atleta durante la sua sostituzione. Oltretutto, finalmente, FIFA 14 sarà in grado di identificare correttamente le azioni più belle della partita per poi riproporvele viste da angolazioni spettacolari.
Apparentemente sembrano tutti elementi marginali ma invece sono cose che contribuiscono a ricreare l'atmosfera giusta e far sentire il videogiocatore più partecipe e coinvolto dalla partita. Provate per esempio a giocare un derby col volume della televisione un po' più alto del normale e vi scoprirete sospinti dal pubblico di casa verso la vittoria, o respirerete la loro delusione nel caso in cui stiate perdendo.
EA aveva promesso che gli stadi sarebbero stati dei "living world" ed ha effettivamente lavorato molto su questo aspetto. Non tanto nella resa estetica di ogni struttura, comunque assolutamente impressionante e fedele all'originale, quanto nel ricreare la presenza e l'influenza del dodicesimo uomo, così importante in molte partite chiave.
"Il pubblico è finalmente realizzato con sufficiente cura da non sfigurare quando inquadrato dalle telecamere"
Il pubblico è finalmente realizzato con sufficiente cura da non sfigurare quando inquadrato dalle telecamere, e festeggia, esulta e mugugna in concerto con la partita. Ma non solo. Provate a giocare con l'ultima classificata delle seconda divisione e vedrete gli spalti vuoti, sfidate la prima in classifica e noterete come gli spalti saranno pieni di tifosi urlanti.
Per il resto, se volessimo riassumere tutto in maniera piuttosto brutale, potremmo dire che FIFA 14 per next-gen fa tutto quello che faceva la versione Xbox 360, PS3 e PC, ma lo fa meglio. In altre parole Electronic Arts ha lavorato per ricostruire col nuovo motore di gioco tutte le modalità, il database e le opzioni disponibili. In questo modo ritroverete praticamente immutate tutte le modalità più amate degli scorsi anni, come le Stagioni Online, la Carriera, il Mio Giocatore o Ultimate Team, la modalità che ibrida un gioco di carte con un manageriale.
Ovviamente non possono mancare nemmeno il Football Club, ovvero il social network che traccia tutte le vostre statistiche e le condivide con quelle dei vostri amici e degli altri giocatori, e le prove di abilità, il divertente metodo grazie al quale EA vi insegnerà a giocare a FIFA 14.
Anche online non si registrano grossi cambiamenti, con un'offerta vasta, generosa ma senza la novità o il guizzo che ci si sarebbe aspettati da un gioco di nuova generazione. All'appello manca la possibilità di creare i propri tornei personalizzati e qualche opzione per giocare con un amico online. Delle omissioni davvero curiose.
"Sul campo da gioco le novità sono dedicate più ai cultori della serie piuttosto che essere vere e proprie rivoluzioni"
Sul campo da gioco le novità sono dedicate più ai cultori della serie piuttosto che essere vere e proprie rivoluzioni. I calciatori si muovono infatti in maniera molto più fluida che in passato, garantendo una precisione nel loro controllo davvero ottima, grazie anche alla migliore lettura del loro corpo che consente di proteggere il pallone in maniera più efficace o all'arbitro di leggere i falli e le collisioni in maniera più puntuale. Talvolta sembrerà addirittura che gli atleti si muovano persino in maniera troppo fluida e vi sarà chiesto qualche momento in più per impadronirvi della nuova inerzia e venire a patti con la loro reattività.
Solo giocando, però, si noterà il numero elevatissimo di nuove animazioni e situazioni implementate dagli sviluppatori. Per esempio sui colpi di testa potremo osservare più giocatori avventarsi sul pallone e non solo due come in passato, osserveremo un calciatore sistemarsi il pallone prima di battere il calcio d'angolo o lo vedremo avvicinarsi alla seconda palla finita in campo per calciarla fuori.
La fisica del pallone appare decisamente più accurata e capiterà molto spesso di vedere spettacolari tiri abbassarsi all'ultimo per finire sotto la traversa o sciabolate morbide rimbalzare in maniera controllata senza sfuggire in fallo laterale. Coloro che si sono sempre lamentati della palla dovrebbero forse ricredersi, dato che in determinate occasioni sarà possibile ottenere traiettorie tese, che non mancheranno di mettere in difficoltà i portieri. In altre parole il Pure Shot al massimo del suo potenziale.
Tutti questi dettagli fanno della versione per Xbox One e PlayStation 4 di FIFA 14 la migliore sul mercato anche se, come già detto, le differenze rispetto al passato non sono particolarmente marcate. Rimane comunque un po' di amaro in bocca nel constatare che nemmeno in questo caso la nuova generazioni impressiona particolarmente e sia più un bel salto in avanti che non una vera e propria rivoluzione. Anche perché è possibile ritrovare praticamente immutati tutti i difetti già emersi in passato, come per esempio l'incapacità degli arbitri di leggere le ostruzioni lontane dalla palla, un'intelligenza artificiale non particolarmente raffinata nel muovere tutta la squadra o una telecronaca di buona fattura ma ormai stantia.
"Divertenti le opzioni di controllo vocale garantite dal Kinect su Xbox One"
Divertenti le opzioni di controllo vocale garantite dal Kinect su Xbox One che da una parte vi consentiranno di cambiare al volo la formazione, l'atteggiamento tattico o i calciatori in campo senza dover agire sui menù, dall'altra v'impediranno di lasciarvi andare ad improperi contro l'arbitro. Un'altra caratteristica divertente è la capacità del gioco di registrare automaticamente i gol e le parate più spettacolari in brevi clip da condividere con gli amici di Xbox Live o esportare su Skydrive.
Il vero salto qualitativo è garantito dal nuovo gamepad, incredibilmente comodo e preciso per questo genere di giochi. Sebbene in questo caso la vibrazione sui grilletti non migliori particolarmente l'esperienza di gioco, la nuova conformazione dei dorsali o il rinnovato design degli stick analogici garantiscono un comfort davvero eccellente.
Il salto qualitativo rispetto al passato, anche dal punto di vista grafico, è notabile ma non notevole. Va detto che un prodotto come quello di Electronic Arts poco si presta a far notare i dettagli per via di una telecamera che, per esigenze di gioco, deve rimanere molto lontana dal campo per consentire di leggere l'azione in modo ottimale.
Per questo motivo durante la partita sarà possibile osservare una pulizia dell'immagine molto più elevata e una fluidità superiore, ma il lavoro svolto sui volti dei principali campioni è visibile solo durante i replay o gli stacchi della regia. Senza considerare che solo gli atleti più celebri possono contare su di una realizzazione estetica convincente, dato che gli altri saranno sempre piuttosto anonimi.
Chi si aspettava una rivoluzione rimarrà quindi deluso da questo FIFA 14 in versione Xbox One e PS4, tutti gli altri scopriranno che la versione next-gen è comunque la migliore disponibile sul mercato, grazie ad un motore fisico più puntuale e una grafica più fluida e pulita. I tanti miglioramenti disponibili in questa versione sono dedicati più che altro ai fanatici di questo sport che nella riproduzione dei vari stadi, nel nuovo taglio televisivo e nelle tantissime nuove animazioni, andranno in un brodo di giuggiole.
Il prossimo anno, però, EA non può più permettersi di riposare sugli allori: con dodici mesi di sviluppo regolare di fronte a sé ci attendiamo miglioramenti molto più marcati.