FIFA 14 - prova
Anche quest'anno EA non sta a guardare.
Milano - Diciamoci la verità: se uno qualsiasi dei difensori del Milan sapesse marcare un avversario come Konami e EA fanno tra di loro, la squadra di Allegri avrebbe avuto delle chance più consistenti di vincere lo scudetto gli anni scorsi. E anche il prossimo.
Per fortuna di noi videogiocatori, invece, il colosso nordamericano e lo sviluppatore giapponese non seguono la fantasiosa strategia di mercato di Galliani e Berlusconi e stanno portando avanti una danza fatta di mosse e contromosse, uscite nei negozi in contemporanea e annunci di caratteristiche di gioco esclusive che poi, come per mistero, si ritrovano con un nome similare nel concorrente.
In questo modo, dopo aver provato l'ultima versione di PES 2014 qualche giorno fa, siamo stati invitati da EA a giocare nuovamente a FIFA 14, in modo da rafforzare il concetto che quella di quest'anno, nonostante la nuova generazione sia alle porte, non è un'edizione di passaggio, ma anzi è una sorta di antipasto di quello che ci attenderà su Xbox One e PS4 con l'Ignite Engine.
L'aspetto sul quale EA ha fondato la rinascita della sua serie calcistica e ha imperniato la nuova generazione di giochi sportivi è l'implementazione di un motore fisico complesso, in grado di simulare i tanti contatti che sono il cuore di discipline quali il calcio, il football americano e il l'hockey su ghiaccio. Non è una sorpresa, dunque, che lo sviluppatore canadese abbia deciso di rinnovare proprio questo aspetto per rintuzzare il veemente attacco di Konami, mai come quest'anno decisa a dar battaglia.
"Dietro una scorza pressoché identica a quella dello scorso anno troviamo un gioco profondamente cambiato"
Sfortunatamente a disposizione di EA ci sono ancora hardware vecchi di ormai troppi anni, che non consentono più grossi stravolgimenti, soprattutto dal punto di vista estetico. Dietro una scorza pressoché identica a quella dello scorso anno, però, troviamo un gioco profondamente cambiato soprattutto nelle sensazioni che è capace di restituire pad in mano.
Come abbiamo detto nelle precedenti anteprime, la parola chiave di quest'anno è inerzia. I programmatori hanno infatti rimodulato i movimenti dei calciatori in campo, in modo che tutto risulti ancora più realistico che in passato sia guardando la partita come spettatori, sia vivendola da protagonisti. In FIFA 14 i calciatori non potranno più muoversi liberi da qualsivoglia legge fisica, ma dovranno fare i conti con l'inerzia che governa tutti i nostri corpi. In altre parole i cambi di direzione improvvisi saranno ancora possibili, ma richiederanno molto più tempo per essere effettuati, soprattutto da parte dei calciatori coi piedi meno educati o di quelli poco reattivi.
Tradotto in termini ancora più semplici vuol dire che prendere due squadre di seconda divisione consentirà di assistere ad uno spettacolo davvero entusiasmante, perlomeno per tutti quelli che la domenica mattina si alzano (o lo facevano) per andare a giocare in un campo di patate che solitamente fa da teatro alle partite tra compagini disperse nella provincia italiana. Stop problematici, passaggi imprecisi e un numero eccessivi di tocchi del pallone solo per girarsi saranno all'ordine del giorno, differenziando così enormemente queste squadre da quelle più blasonate in Europa.
"I programmatori hanno rimodulato i movimenti dei calciatori in modo che tutto risulti più realistico"
In maniera speculare i team più talentuosi sorprenderanno con sciabolate (cit.) di 40 metri in grado di tagliare le difese, alternate a contropiede fulminei o a manovre più ragionate, solitamente adatte al tipo di giocatore che si trova in attacco. Un Ibrahimovic o un Balotelli riceveranno in una partita un numero di palloni alti decisamente superiore a quello che Messi e Neymar vedranno in tutta la stagione, mentre Robben o Ronaldo non si faranno problemi a scaldare i guantoni del vostro portiere anche da fuori.
Sfortunatamente questo coincide anche con una efficacia ancora troppo evidente dei giocatori forti di testa sui cross dal fondo. Va bene tutto, ma Barzagli, Bonucci e Chiellini non si farebbero mai umiliare di testa per tre volte consecutive da Super Mario. Perlomeno non senza attentare alla sua carriera tra un gol e l'altro.
Nel complesso, comunque, le squadre controllate dalla CPU sembrano giocare in maniera decisamente più realistica, cercando la rete in maniera più varia che in passato, rendendo anche le sfide contro il computer divertenti e quasi mai frustranti. Dall'altro lato del campo i vostri calciatori si muoveranno in maniera più armonica, capendo piuttosto bene le vostre intenzioni, sovrapponendosi in fase di possesso della palla o attaccando gli spazi durante un contropiede. Al momento non siamo stati in grado di notare le meraviglie promesse durante la prima presentazione del gioco, come i movimenti in orizzontale di una punta sulla linea del fuorigioco, ma siamo rimasti comunque soddisfatti da come si è mossa la squadra.
"Ottima la nuova fisica del pallone"
La chiave di FIFA 14 sarà data dalla capacità di saper proteggere la palla, tramite la pressione della leva analogica sinistra, e la capacità di minimizzare gli errori che i vostri calciatori potranno compiere. Anche non utilizzando la modalità manuale, infatti, i vostri atleti saranno tutt'altro che infallibili e in base al loro livello tecnico potrebbero sbagliare di qualche metro un passaggio, fallire uno stop o bucare un pallone di testa, lasciando dunque praterie a tutti coloro che ne sapranno approfittare. Proteggere la palla invece sarà sia fondamentale per far salire la squadra, utilizzando colossi come Gomez o Amauri per tenere lontani i difensori, sia per mantenere il possesso della sfera, mentre si corre affiancati ad un'avversario.
Questi cambiamenti sono stati possibili grazie alla frammentazione delle animazioni in sezioni più piccole in modo da poterle interrompere in qualsiasi momento per legarle a quella successiva. Questo consente un controllo ancora più preciso dei calciatori, oltre ad avere delle piacevoli ripercussioni estetiche, dato che in FIFA 14 i vari atleti non scivoleranno più sul terreno di gioco in modo da adattare l'animazione con la traiettoria del pallone, ma accorceranno o allungheranno il passo in maniera realistica per guadagnare il giusto tempismo. In modo che se poi svirgolerete il pallone sarà solo colpa vostra.
Utilizzando brevemente i controlli manuali abbiamo potuto constatare come il nuovo sistema di gioco si sposi alla perfezione con il nuovo gameplay, dato che già di base è stato tarato in modo da non avere praticamente binari e quindi essere particolarmente adatto per poter gestire senza troppi problemi le vostre traiettorie più ardite.
"Anche non utilizzando la modalità manuale gli atleti saranno tutt'altro che infallibili"
Ottima la nuova fisica del pallone, ancora più precisa nel descrivere le parabole più naturali per un certo tipo di colpo. I filtranti alti di Pirlo rimbalzeranno praticamente nello stesso punto in cui colpiscono il terreno, mentre un tiro di Tevez partirà secco e a mezza altezza. Il Pure Shot non stravolge visibilmente le meccaniche di tiro, dato che solo in raramente o con taluni campioni potremo assistere a colpi da biliardo che si infilano sotto il sette.
Ottimi anche i portieri, sempre reattivi tra i pali o tempestivi nelle uscite. Rimangono sempre un po' troppo timidi sui cross dal fondo o sugli angoli e non si notano grandi differenze tra un Buffon, piuttosto aggressivo e sicuro sulle uscite e un Abbiati, più a suo agio sulla linea di porta.
Nel complesso, comunque, il tempo passato in compagnia di FIFA 14 si è rivelato molto soddisfacente dato che il gioco EA ha bisogno di un po' di tempo per far comprendere i tanti cambiamenti al suo interno. A tutti coloro che amano giocare e guardare il calcio, comunque, saprà elargire grandi soddisfazioni equamente distribuite nella miriade di nuove animazioni, nella pulizia del motore fisico, nella nuova gestione del pallone o la rinnovata intelligenza artificiale.
Nonostante sia previsto per fine settembre, avremo ancora modo di provare FIFA 14 alla Gamescom di Colonia in modo da constatare lo stato di avanzamento dei lavori. Rimanete con noi.