FIFA 23, l'Anteprima
Tra le novità apportate alla formula, la nuova versione della tecnologia Hypermotion e la solita, mastodontica mole di contenuti.
Quando, qualche settimana fa, è arrivata la notizia che EA Sports avrebbe abbandonato la licenza di FIFA dopo oltre trent'anni di successi planetari e la leadership nelle classifiche di vendita di tutti i principali mercati del mondo, la sensazione è stata quella di assistere ad un annuncio epocale, uno di quelli che vengono seguiti da un sapore amaro, quello tipico delle grandi storie che giungono al termine.
Ovviamente, non c'è bisogno di precisarlo, il colosso statunitense non abbandonerà la sua gallina dalle uova d'oro e tornerà puntualmente il prossimo anno con un nuovo simulatore calcistico, magari in un’altra forma, probabilmente con un nuovo modello di business e sicuramente con un altro nome: EA Sports FC.
Ma prima di guardare all'immediato futuro, è bene tenere d'occhio il presente e assistere, per l'ultima volta, all'annuncio del nuovo capitolo di FIFA che, come ogni iterazione, porterà con sé novità, ritocchi alla solida formula che abbiamo imparato a conoscere negli anni e la solita, inimitabile, quantità di contenuti capaci di tenere gli appassionati del 'gioco più bello del mondo' ancorati al pad per l'intera durata dell'anno.
E mai come questa volta, EA Sports Vancouver sembra aver fatto le cose in grande in termini contenutistici, come a voler scrivere la parola 'fine' in fondo alla pagina di storia di FIFA con un ultimo, fragoroso boato.
Durante un evento a cui abbiamo potuto partecipare recentemente, lo sviluppatore canadese nelle persone di Matthew Lefreniere, Sam Rivera, Kantcho Doskov, Fab Muoio e Azlan Mustapha, senza nascondere una punta di emozione per un percorso di tale grandezza che volge al termine, hanno alzato il sipario su ciò che troveremo nei negozi a partire dalla fine di settembre in quello che sarà il 'più grande, più inclusivo, più connesso e più autentico FIFA di sempre'.
La prima e forse più inconsueta delle novità mostrate è la presenza di ben due competizioni mondiali nello stesso anno, un evento più unico che raro nella storia del pallone: la FIFA World Cup maschile di Qatar 2022 e il FIFA Women's World Cup femminile che si disputerà tra Australia e Nuova Zelanda nell'estate del prossimo anno. Entrambi i tornei saranno inclusi per la prima volta in un unico pacchetto presente già dal lancio in un capitolo di FIFA, un elemento questo che arricchirà parecchio la già corposa mole contenutistica che, come di consueto, caratterizza ogni nuova incarnazione del calcistico di EA.
Lo studio di Vancouver ha messo da subito in chiaro di voler puntare molto sul mondo del calcio femminile, in rapida ascesa anche sotto il profilo dell'audience su scala mondiale, al punto da includere per la prima volta sulla copertina del gioco anche una giocatrice al fianco del solito Kylian Mbappé (in questo caso l'iconica Samantha 'Sam' Kerr, in forza al Chelsea e alla nazionale australiana) e da rivedere la tecnologia Hypermotion in modo da rendere ancora più credibili i movimenti sul campo sia dei calciatori uomini che delle donne.
È proprio da questa volontà che nasce Hypermotion 2, una versione riveduta e corretta del rivoluzionario engine introdotto da FIFA nella scorsa edizione ed esclusivo per le versioni next-gen del titolo che rappresenterà il cuore pulsante di FIFA 23. Questo motore parte dalle solide basi gettate dalla precedente iterazione ma ha l'obiettivo di limare le spigolature emerse nel percorso di FIFA 22 in modo da offrire agli utenti l'esperienza più immersiva, realistica ed emozionante di sempre.
Per chi non lo sapesse, Hypermotion si basa sull'acquisizione in tempo reale dei movimenti dei giocatori durante un'autentica partita di calcio professionistico catturata tramite l'utilizzo delle speciali tute XSENS e rielaborate tramite un complesso algoritmo gestito dall'intelligenza artificiale. Così facendo, gli sviluppatori hanno potuto bypassare le solite sessioni di motion capture in studio e adottare un sistema che garantisce movimenti più realistici e attinenti a quelli tipici dei veri calciatori.
A differenza dello scorso anno, tuttavia, stavolta sono state giocate ben due partite complete ad alta intensità tra squadre di professionisti sia maschili che femminili che hanno permesso al team di acquisire ben 6.000 animazioni differenti (il doppio rispetto a quelle utilizzate per FIFA 22), estratte dai milioni di frame differenti. A tutto questo si sono aggiunte diverse sessioni di allenamento volte specificamente a completare il comparto animazioni di FIFA 23 con movimenti che difficilmente si verificano durante le partite reali ma che possono aiutare ad aggiungere complessità e dinamismo ai match di FIFA.
EA Sports Vancouver, inoltre, ha voluto precisare di aver perfezionato il suo algoritmo di machine learning in modo da adattarlo meglio alla riproduzione dei movimenti delle squadre femminili, in modo da conferire ulteriore autenticità anche a questo tipo di partite.
Tutto questo lavoro svolto sulle animazioni, ad ogni modo, è stato seguito anche da ragguardevoli ritocchi al gameplay di FIFA, volti soprattutto a risolvere alcuni annosi problemi sottolineati dall'appassionata community. In prima istanza, lo studio ha svelato di aver lavorato attivamente al cosiddetto 'Tecnhical Dribbling', ovvero un'applicazione dell'ormai noto Active Touch introdotto da FIFA 22 anche nelle fasi di dribbiling nello stretto o nei casi di cambio repentino di direzione. Ciò si traduce nella scomparsa quasi totale dell'effetto 'pattinaggio' che piagava le scorse edizioni di FIFA, restituendo al giocatore un controllo più diretto quando si trova ad affrontare la difesa palla al piede.
Durante la nostra prova, in effetti, abbiamo avuto la sensazione di avere maggior controllo durante il possesso palla, il che rende più facile esprimere un gioco più fantasioso, variegare le tattiche offensive, e liberarsi definitivamente dagli schemi tipici che consentivano di arrivare più facilmente a tu per tu con il portiere.
Il machine learning, dal canto suo, è stato impiegato anche per consentire ai compagni di liberarsi in modo più efficace dalle marcature nell'ottica di creare nuove possibilità offensive e angoli d'attacco inediti. Per migliorare anche questo aspetto dell'esperienza sono stati implementati i 'Power Shot' (in italiano Super-Tiri) che possono essere eseguiti spingendo contemporaneamente entrambi i bumper del controller, premendo il tasto dedicato al tiro e prendendo la mira con lo stick analogico. In questo modo è possibile scegliere in modo molto più accurato dove direzionare il pallone e, eventualmente, esibirsi in autentiche bordate capaci di sorprendere anche il portiere più preparato.
Interessante, in tal senso, anche il lavoro svolto sulla fisica e sui modelli degli atleti che ora reagiscono in maniera davvero convincente agli impatti più violenti con la palla o con i corpi avversari: ci è capitato, per esempio, di vedere il polpaccio di un difensore distorcersi realisticamente durante uno scontro col i tacchetti dell'attaccante dell'altra squadra oppure le dita di un portiere che si piegavano all'indietro come conseguenza di un tiro particolarmente potente. Insomma, nulla sembra lasciato al caso.
Anche il sistema di accelerazione dei giocatori, stavolta nominato AcceleRATE, ha subito una netta modifica che consente di gestire al meglio l'azione sia in fase offensiva che in difesa grazie all'introduzione di tre archetipi che definiscono le caratteristiche di ciascun atleta. Ci sono calciatori più esplosivi che riescono a sfuggire dalle marcature in tempi brevissimi, quelli più veloci che seppur non ugualmente scattanti nei primi secondi, riescono a recuperare sulla lunga distanza (utilissimi per recuperare palla in situazioni di svantaggio) e quelli medi che si posizionano, ovviamente, a metà tra le due precedenti. Ciò si traduce in un duelli sempre all'ultimo respiro, decisamente più equilibrati rispetto al passato, in cui è raro assistere all'involata solitaria di un giocatore dettata unicamente dalle sue statistiche della velocità.
Proprio in quest'ottica è stata ideata la nuova meccanica degli 'Slide Tackle' che permettono ai difensori di esibirsi in poderose scivolate e disinnescare situazioni potenzialmente pericolosissime, specie per contrapporsi agli inediti 'Super-Tiri' che, nelle giuste mani, potrebbero rappresentare un'arma davvero letale.
In coda alla presentazione, EA Sports Vancouver ha voluto enfatizzare come il team si sia concentrato anche sulla riproduzione fedele dei movimenti aerei, tra i principali talloni d'Achille della scorsa edizione di FIFA, in modo da rendere più viabile anche questa opzione nelle fasi di attacco nell'area piccola. Ci saranno inedite animazioni per i contrasti aerei e nuove possibilità di stop e tiro di prima che dovranno essere eseguiti con un tempismo pressoché perfetto ma che potranno garantire, anch'essi, una certa varietà alle strategie offensive.
Che dire, infine, dei portieri? Anch'essi hanno goduto di qualche accorgimento, soprattutto in termini di reattività che assicurano agli estremi difensori la capacità di rispondere anche ai tiri più velenosi in area di rigore. Naturalmente, per mantenere comunque un certo tasso di divertimento nelle contese, sarà comunque possibile segnare goal spettacolari, solo che sarà molto più difficile assistere agli eclatanti errori che da sempre flagellano questo ruolo della squadra.
In definitiva FIFA 23, l'ultimo a portare questo nome stampato in copertina, sta prendendo forma come il più completo e autentico mai realizzato da EA Sports che ha deciso di salutare il suo prodotto di punta nel migliore dei modi. Mancano da analizzare le novità apportate alle varie modalità come la Carriera, Volta Football, Pro Clubs e, naturalmente, anche la celeberrima FIFA Ultimate Team, ma avremo tempo e luogo, nei prossimi giorni, per parlarne approfonditamente.
Nel frattempo, scaldate i pollici, il leggendario calcistico di EA Sports sta per tornare per un ultimo, spettacolare giro di campo.