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FIFA World, il calcio di EA è anche gratis - prova

Il calcio su computer si smarca con il free-to-play.

Giocare gratis, e per di più a FIFA. Roba da far girare la testa vero? Non è così impossibile come potrebbe sembrare a un primo sguardo anche se, diciamolo subito, non è esattamente come pensate. Per avere il massimo che Electronic Arts è in grado di offrire non si può fare a meno di aprire il portafogli e lasciare andare qualche banconota, ma ad avere un PC un minimo performante c'è un'alternativa d'avvicinamento che propone un'esperienza ridotta sul fronte del gameplay, ma simile su quello dell'Ultimate Team, e questo per molti già basta.

Stiamo parlando di FIFA World, che potete provare senza indugio visto che il gioco sbarca con una nuova beta anche nel nostro Bel Paese, e che noi abbiamo provato approfonditamente qualche giorno fa grazie ad un invito negli uffici milanesi di Electronic Arts. La prima cosa che vorrete sapere non è difficile da indovinare: ma è il "vero" FIFA?

Sì e no, nel senso che per quanto riguarda la giocabilità bisogna prendere una macchina del tempo e fare un balzo indietro ad un'edizione 2013 che sembra decisamente più lontana di quanto non sia. Saremo viziati, sarà che ultimamente gli standard sono particolarmente elevati, in ogni caso l'impatto con un gameplay con in realtà soli due anni sulle spalle si sente eccome, e non possiamo negare che manchino quelle migliorie guadagnate da FIFA 14 e FIFA 15.

Dal punto di vista tencico il gioco non ci è sembrato male, anche se dobbiamo sospendere il giudizio sulla stabilità dei server.

Questo ovviamente non vuol dire che FIFA World sia sgradevole da giocare, anzi, come simulazione calcistica va più che bene se non si pretende a tutti i costi il massimo possibile, per il quale (e ci mancherebbe altro, aggiungiamo) bisogna semplicemente pagare.

La nostra analisi del gameplay, purtroppo, non può essere più di tanto approfondita perché la sessione di gioco cui abbiamo partecipato era viziata da un lag ai limiti del sopportabile, tanto che alcune partite sono andate quasi a singhiozzi, rendendo complicata l'analisi dei dettagli.

Andando a spulciare i forum di quelle regioni che già da qualche tempo possono giocare sembra che il problema capiti un po' troppo spesso, ma soltanto una prova di qualche settimana potrà dare il verdetto definitivo sull'infrastruttura online approntata da Electronic Arts, e il nostro incontro col titolo era chiaramente soggetto a diverse variabili che viziano ogni giudizio preliminare sul tema.

Rimanendo in campo possiamo passare all'analisi dei sistemi di controllo previsti dal titolo, che prevedono alcune inaspettate e curiose opzioni, a quanto pare particolarmente apprezzate da una discreta fetta di giocatori. A fianco del canonico controllo via pad, infatti, troviamo la strana coppia mouse & tastiera a rendere più frizzanti le partite, a prima vista capace solo di strappare qualche risata per l'apparente insensatezza, poi via via più limpida quando ci si inizia a prendere la mano.

Ci sono tre sistemi di controllo possibili, e l'accoppiata mouse e tastiera offre qualche spunto interessante.

Per fare un paragone possiamo parlare di quei pochi titoli calcistici usciti su Wii, nei quali il Wiimote veniva utilizzato come puntatore per selezionare i giocatori e tracciare delle linee dal portatore di palla aggiustandone così la velocità, un sistema capace di dare una discreta precisione anche se certo molto meno intuitivo di quello tradizionale.

Non manca, per chi si ritrovasse drammaticamente senza mouse (o magari semplicemente volesse giocare da portatile), l'opzione di affrontare le partite con la sola imposizione della tastiera, l'opzione meno riuscita del terzetto a causa delle ovvie limitazioni imposte dal mezzo, non proprio il migliore per gestire con precisione potenza e direzione dei tiri.

Spostando l'attenzione al contorno delle partite, che poi tanto contorno non è visto il grande successo della modalità, l'esperienza di FIFA World appare come una trasposizione in free to play dell'apprezzato Ultimate Team. Giocando le partite si ottengono punti esperienza e crediti da utilizzare poi nel negozio virtuale per comprare delle buste con figurine di calciatori, maglie, allenamenti e altro ancora, proprio come succede nel gioco principale. L'impressione è che sia possibile godersela almeno un po' senza andare a spendere soldi reali, ma come spesso accade è probabile che per diventare veramente competitivi senza pagare ci voglia una notevole dose di pazienza.

Ad affiancare il FUT troviamo poi delle modalità offline e la possibilità di impegnarsi in scontri amichevoli con i propri amici online, o magari lanciarsi nella conquista delle sfide proposte. Insomma pare che i contenuti non manchino, soprattutto se teniamo presente il fatto che tutto viene offerto gratis e che l'esperienza non è poi così lontana da quella dei capitoli principali della serie, anche sul fronte estetico visto che la realizzazione dei calciatori è di buona qualità ed il commento in italiano permette a tutti di godersi le partite.

Il cuore dell'esperienza è il FIFA Ultimate Team, ma non mancano altre modalità di contorno.

Qualche dubbio rimane su netcode ed ottimizzazione (il titolo sembrava soffrire di qualche calo di frame-rate non legato ai problemi di rete, ma dipendente da alcune incertezze del motore di gioco), ma certo FIFA World ha il potenziale per conquistare l'appassionato.

Se tutto quello che cercate è semplicemente il FIFA Ultimate Team allora è probabile che qui possiate trovare pane per i vostri denti, a patto di chiudere un occhio sul gameplay. Se invece non vi siete mai avvicinati al genere delle simulazioni calcistiche e volete fare una prova, l'offerta di FIFA World sembra in grado di darvi un'esperienza accessibile da sfruttare come ingresso nel mondo del calcio virtuale.

Tornando alla domanda d'apertura, proviamo a dare una risposta: FIFA World forse non sarà come giocare a FIFA senza pagare, ma potrebbe rivelarsi il massimo che si possa chiedere ad un titolo free to play.

Avatar di Alessandro Arndt Mucchi
Alessandro Arndt Mucchi: Giocatore cronico, lettighiere notturno, cuoco discreto, giurisprudente perplesso, musicista part-time, giornalista dal 2006. Da sempre esperto di versetti.
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