Fight Night Round 4

L'approccio tattico evidenziato nella pagina precedente si rivela, oltre che negli aspetti decisionali in fase di "make up" del pugile, anche e soprattutto nella posizione mantenuta all'interno del ring. Andare incontro all'avversario menando cazzotti a testa bassa potrebbe rivelarsi vincente in determinati incontri, ma il più delle volte servirà solo a mandarvi K.O. in appena una manciata di secondi. Questo accade perché il sagace team di EA Sports ha accuratamente evitato di proporre qualsivoglia scappatoia in termini di gameplay. Ogni match ha una sua imprevedibilità variabile (relativa al grado di difficoltà impostato) che costringe il giocatore a mediare tra attacco e difesa, studiando l'avversario nel tentativo di beccare i punti deboli.

Badate però, non si tratta di un'impresa semplice. Sarete costretti a sorbirvi cazzotti a raffica prima di imparare a padroneggiare la postura e la giusta distanza dal contendente, ma quando vi accadrà di esibirvi inaspettatamente in un "punch trough blocks", un colpo capace di eludere la copertura avversaria, be', vi ritroverete a sorridere beatamente nonostante il naso fratturato e gli occhi neri. A me è accaduto nei panni di Evander Holyfield, giusto per la cronaca. Sono questo genere di esperienze che renderanno la modalità carriera avvincente sin dagli esordi. Tale modalità è peraltro costellata da una serie di eventi tra i più disparati, e tramite il calendario potrete decidere quali assolvere e quali tralasciare. La corsa al primato mondiale vi vedrà pertanto impegnati in decine e decine di incontri, tra i primi match in periferia alle grandi occasioni trasmesse in diretta TV.

Allenarsi sarà importante non solo per incrementare la manualità sul joypad, ma anche per mantenere ottimali le statistiche del nostro pugile. Non che ci sia grande divertimento in questo, ed è un bene che il gioco consenta un processo di autotraining in velocità. In merito ai controlli, sappiate che il tutto andrà affrontato tramite il sistema delle due levette analogiche. Alcune mosse saranno effettuabili chiamando in causa i tasti dorsali, ma questa volta manca del tutto la possibilità di fare affidamento sui tasti frontali. Troviamo discutibile tale scelta, non fosse altro che per la cura maniacale riposta in ogni angolo del codice. Per il resto, va da sé che l'utilizzo delle levette rende il tutto più viscerale e in qualche modo autentico, date le cospicue probabilità di mancare il bersaglio.

Colpire l'avversario dalla giusta distanza e al momento opportuno sarà fondamentale, bisognerà però imparare a tenere d'occhio gli effetti del proprio livello di stamina. Ciò rappresenta il grado di forza che siete capaci di sostenere: man mano che la barra andrà esaurendosi risulterete sempre meno incisivi nei vostri pugni e ben più esposti a quelli avversari, con l'inevitabile conseguenza di perdere porzioni di salute ancor più consistenti. I più puri amanti della disciplina potranno persino disattivare qualsiasi HUD a schermo, affidandosi unicamente al comportamento del proprio alter ego. In questo modo non si verrà informati circa il proprio stato di salute e bisognerà per forza di cose valutare la situazione in base al colpo d'occhio e all'esperienza acquisita. Le differenze con un vero match in TV andranno ad assottigliarsi in maniera sublime, per la gioia di ogni vero amante della simulazione ad oltranza. I punti così guadagnati sul ring vi consentiranno poi di ristabilire il livello di salute e di stamina tra un round e l'altro. Anche in questo caso l'approccio tattico sarà interamente nelle mani del giocatore.