Final Fantasy X/X-2 HD Remaster - review
Da affiancare assolutamente a Persona 4 Golden.
Mentre il mondo richiede a gran voce il remake in HD di Final Fantasy VII, Square Enix ci propone la versione tirata a lucido di altri due titoli più o meno apprezzati dagli appassionati di JRPG: Final Fantasy X e Final Fantasy X-2, raccolti in un unico pacchetto distribuito su PlayStation 3 e PlayStation Vita.
Sotto molti punti di vista Final Fantasy X è stato l'ultimo capitolo all'altezza del nome della serie, nonostante alcune scelte di design fatte all'epoca della sua realizzazione segnarono un importante cambio di direzione per la serie Square Enix.
Fu proprio con Final Fantasy X, infatti, che l'attenzione degli sviluppatori iniziò a spostarsi più sul comparto tecnico che sulla giocabilità vera e propria, anche se fortunatamente il risultato finale si rivelò essere un gradevole incrocio tra il vecchio e il nuovo approccio al genere.
Grazie a questo remake HD chi ha avuto la fortuna di giocare il titolo all'epoca della sua uscita (possibilmente in versione americana, visto che quella europea era devastata dalle bande nere legate al passaggio dallo standard NTSC al PAL) può apprezzarlo nuovamente in forma ancor più raffinata, mentre chi se l'era perso su PlayStation 2 avrà modo di recuperare un pezzo di storia della saga di Final Fantasy.
Beh! Forse è il caso di dire due pezzi di storia, visto che la raccolta comprende anche Final Fantasy X-2, titolo più leggero e spensierato del suo predecessore e innegabilmente meno amato dai fan. Nonostante il livello narrativo di X-2 sia inferiore rispetto a Final Fantasy X, il fatto di avere l'intera saga di Tidus e Yuna in un'unica raccolta non può che far piacere.
"Square Enix non si è limitata a fare il compitino ma ha lavorato duramente per offrire qualcosa di memorabile"
La cosa più interessante di questo remake in HD è che, a differenza di quanto è accaduto con tante altre raccolte pubblicate su PS3, in questo caso Square Enix non si è limitata a fare il compitino ma ha lavorato duramente per cercare di offrire agli appassionati qualcosa di memorabile da prendere in considerazione non solo per la qualità dei vecchi giochi ma anche per la realizzazione globale dell'intero pacchetto.
Il risultato di tanto impegno è un gioco visivamente appagante che sotto molti punti di vista non sembra appartenere all'era PlayStation 2. I volti dei personaggi principali, in particolare, sono stati arricchiti con un gran numero di poligoni utili a rendere le espressioni più convincenti.
Allo stesso modo gran parte delle texture vanta ora una risoluzione più alta, in linea con quella dei titoli PS3 e PSVita. Il risultato finale è davvero apprezzabile ma è evidente quanto Square Enix abbia dovuto effettuare delle scelte ben precise per concentrare le forze sugli elementi più importanti a discapito di altri.
Questo si traduce nella minor qualità dei personaggi di contorno e di alcuni elementi delle ambientazioni, che di fronte all'ottimo lavoro di aggiornamento sono impossibili da ignorare. La realizzazione di alcuni personaggi secondari stacca davvero troppo rispetto al resto, togliendo un po' della magia altrimenti garantita dall'intera esperienza.
"Oltre al lavoro sui modelli poligonali, sulle texture, sugli effetti e sui fondali, sono stati compiuti sforzi notevoli anche sul fronte dei filmati"
Naturalmente oltre al lavoro sui modelli poligonali, sulle texture, sugli effetti e sui fondali, sono stati compiuti sforzi notevoli anche sul fronte dei filmati in CG (adattati al formato 16:9 e trattati per non sfigurare in alta risoluzione), dell'interfaccia di gioco e della colonna sonora.
Tutto ciò che ci si poteva aspettare da un'operazione di questo tipo è stato fatto, quindi non si può non lodare l'impegno di Square Enix nei confronti dei fan. Nulla è stato lasciato al caso e la versione PS Vita vanta anche una serie di soluzioni utili per sfruttare lo schermo touch della console.
Scorrendo il dito da sinistra verso destra mentre si gioca a Final Fantasy X, per esempio, si richiama un menu dedicato alla guarigione rapida del gruppo, pensata per sanare le ferite di ogni personaggio usando il minor numero possibile di oggetti o magie curative. Si tratta di un'opzione gradevole e ben implementata.
Sotto molti punti di vista l'operazione fatta da Square Enix con questa raccolta ricorda quella di Atlus con l'incredibile Persona 4 Golden, anche se in quel caso la compagnia nipponica aveva aggiunto anche una gran quantità di contenuti extra assenti nella versione PS2 di Persona 4.
"Final Fantasy X dimostra di sopportare bene gli anni che porta sulle spalle"
Qui al massimo si trovano gli elementi inseriti anni fa nelle versioni international dei due giochi, che comunque bastano a garantire una longevità eccezionale. Acquistando questa raccolta, infatti, si portano a casa due prodotti in grado di tenere incollati alle console per più di 60 ore.
Quando ci si avvicina a giochi di qualche anno fa ripubblicati con un lifting grafico, tuttavia, è importante considerare anche come le meccaniche abbiano resistito allo scorrere del tempo. In questo caso il discorso deve essere fatto principalmente per il sistema di combattimento, che nel genere dei JRPG si è evoluto enormemente negli ultimi anni.
Da questo punto di vista Final Fantasy X dimostra di sopportare bene gli anni che porta sulle spalle, anche se rispetto alle produzioni più recenti l'azione tende ad essere un po' troppo statica e lineare. La gestione delle summon è ancora oggi interessante, così come la possibilità di cambiare equipaggiamento durante le battaglie a seconda del nemico che ci si trova ad affrontare.
Le cose vanno ancora meglio con Final Fantasy X-2 e con il suo job system basato sul fan-service. Peccato che la struttura a missioni di questo episodio renda ancora oggi l'esperienza meno vicina ai canoni dei JRPG rispetto a tanti altri titoli sul mercato.
Sempre in Final Fantasy X-2 segnaliamo anche la presenza di qualche rallentamento di troppo e di alcuni problemi di sincronizzazione dell'audio, che comunque non vanno a rovinare la qualità globale dell'esperienza.
Per tutti gli appassionati del doppiaggio giapponese, inoltre, ricordiamo che il gioco comprende unicamente la traccia audio in inglese. Un vero peccato, viste le ottime qualità recitative delle voci originali.
Siamo rimasti piuttosto soddisfatti del lavoro fatto da Square Enix con questi vecchi classici. Final Fantasy X, in particolare, mostra la profonda differenza tra i vecchi capitoli della saga e quelli usciti negli ultimi anni, contribuendo ad aumentare i rimpianti per la direzione intrapresa con l'intera serie di Final Fantasy XIII.
Se amate i JRPG vi consigliamo caldamente l'acquisto di Final Fantasy X/X-2 HD Remaster. La scelta tra la versione PS3 e quella PS Vita dipende quasi unicamente dalle vostre esigenze, visto che il divertimento è garantito su entrambe le piattaforme.