Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers
Un’occasione mancata.
Questo è purtroppo l’unico potere disponibile durante tutto il corso del gioco ma nonostante ciò il sistema di combattimento risulta fondamentalmente efficace, oltre che semplice e intuitivo.
Al di là del filone narrativo principale, che non richiederà più di 10-12 ore per essere portato a termine con successo, l’intera esperienza è poi impreziosita da un gran numero di quest secondarie e da svariati minigiochi, fondamentali per incrementare la longevità complessiva.
Sebbene si possa immaginare il contrario, pur garantendo una certa varietà tra le sezioni di gioco più tradizionali, i minigiochi non riescono però a divertire o appassionare tanto quanto avremmo sperato; le banali attività secondarie che si susseguono nel corso dell’avventura, come le gare dei Chocobo o le sequenze in stile sparatutto, non garantiscono infatti grandi stimoli (anche a fronte dell’impossibilità di fallirle), risultando al contrario noiose e poco ispirate. Insomma, non ne avremmo sentito la mancanza.
A differenza dei precedenti capitoli della serie, il titolo punta inoltre molto sull’esplorazione, proponendo un mondo open world di notevoli dimensioni. A fronte di una tale vastità territoriale era dunque lecito attendersi qualche piccolo sforzo da parte degli sviluppatori per facilitare i nostri spostamenti, ma così non è stato.
Oltre all’impossibilità di utilizzare gli warp nelle prime ore di gioco (cosa che vi costringerà a viaggiare a piedi o, nel migliore dei casi, in groppa a un Chocobo), non vi sono infatti di indicazioni su schermo che possano facilitare il raggiungimento degli obiettivi correnti, e tutto questo, in molte occasioni, vi provocherà inevitabilmente frustrazione e insofferenza. Sotto quest’aspetto Square Enix avrebbe senz’altro dovuto fare qualcosa in più.
Per ciò che concerne la realizzazione tecnica, il titolo si attesta su degli ottimi standard, evidenziando il gran lavoro svolto dagli sviluppatori per sfruttare le potenzialità tecniche della console Nintendo.
La direzione artistica è infatti di primissimo piano e ciò che ne consegue è una realtà di gioco davvero gradevole oltre che di grande impatto; gli scenari, così come gli effetti speciali derivanti da mostri, poteri di Layle e quant’altro, sono infatti di pregevole fattura, e lo stesso dicasi per le sequenze d’intermezzo, appariscenti e coinvolgenti dall’inizio alla fine dell’avventura.
Il comparto audio è anch’esso di buon livello, eccezion fatta per il doppiaggio, a tratti davvero inascoltabile. Nulla da dire invece per quanto concerne gli effetti sonori e la colonna sonora, di ottimo livello come da tradizione.
Considerando la durata del processo di sviluppo, Final Fantasy Crystal Chronicles: Crystal Bearers lascia purtroppo l’amaro in bocca, dimostrandosi carente sotto molti punti di vista e rivelandosi inadatto a garantire un’esperienza all’altezza delle aspettative e soprattutto del nome che porta.
A fronte di quanto detto ci sentiamo dunque di consigliare il titolo solo agli appassionati della serie o a chiunque fosse in cerca di un’avventura non particolarmente impegnativa che possa risultare adatta anche ai videogiocatori più giovani. Insomma, si poteva e si doveva fare qualcosa in più.