Final Fantasy Type-0 HD, una ventata di originalità - prova
Siamo tornati all'Akademeia per qualche nuova lezione.
Milano - La moda dei remake in alta definizione è una delle pratiche più in voga del settore, ma ogni produttore l'approccia in maniera sensibilmente diversa dall'altro. C'è chi si limita a renderizzare brutalmente il gioco ad una risoluzione superiore, come Double Fine in Grim Fandango, chi migliora i modelli poligonali e smussa il gameplay, come Nintendo in The Legend of Zelda: Majora's Mask 3D, e chi decide di riunire tutti i giochi e tutti i DLC di una serie, creando un'esperienza potenzialmente strepitosa ma che crea problemi di compatibilità, come 343 Industries nella Halo: The Master Chief Collection.
Square-Enix, pur abusando di questo modello economico, modifica di volta in volta il suo approccio. Con Tomb Raider ha migliorato non solo la risoluzione ma anche il frame rate e la qualità degli asset utilizzati. Con Kingdom Hearts ha migliorato la risoluzione ma ha lasciato praticamente intatto il gameplay e i modelli poligonali, mentre con Final Fantasy Type-0 ha potenziato il comparto grafico e adattato i controlli alla doppia leva analogica, assente nell'originale su PSP.
Inoltre ha approfittato dell'occasione per portare il gioco anche in Occidente, prima conosciuto anche come Final Fantasy Agito XIII, laddove la scarsa diffusione della console portatile di Sony aveva scoraggiato Square-Enix a fare altri piani per la distribuzione.
In questo modo il prossimo 20 marzo anche i fan europei di Final Fantasy, perlomeno quelli in possesso di Xbox One o PS4, potranno completare la miniserie di Fabula Nova Crystallis e mettere le mani su questo originale capitolo, oltre che sull'attesissima demo di Final Fantasy XV.
Originale perché il gioco, una volta superate le fasi iniziali, popolate da una masnada di ragazzini coi capelli da emo e le pose improponibili, si è rivelato molto differente dai canoni della serie, soprattutto da quelli dei capitoli originali.
Negli uffici milanesi di Koch Media abbiamo potuto giocare qualche ora con una versione quasi definitiva di Final Fantasy Type-0 HD, partendo dal secondo capitolo. Quindi abbiamo tralasciato momentaneamente tutte le premesse narrative per concentrarci sul gioco.
Quello che abbiamo capito è che sarete gli ultimi arrivati in una rinomata accademia militare di una città-stato vogliosa di espandersi. Per questo motivo è molto attiva, tanto da mandare subito in missione le sue reclute.
L'Akademeia fungerà da base per tutte le vostre operazioni ed è lì che si potranno comprare e vendere equipaggiamento, organizzare la squadra, allevare i classici chocobo, chiacchierare coi compagni di corso e, ovviamente, ricevere nuove missioni. Avrete un numero limitato di ore da passare tra i corridoi della scuola e ogni azione, come per esempio parlare con i compagni alla caffetteria o seguire una lezione, vi toglierà un numero fisso di ore dal vostro conteggio generale.
Una volta terminato il tempo libero sarete costretti ad andare in missione. La prima di queste vi chiederà di respingere l'attacco nemico ad un vicino villaggio controllato dal vostro impero. Questo vi darà, per la prima volta, la possibilità di mettere il naso fuori dalla città. L'effetto è simile a quello che si prova uscendo da Midgar in FFVII e le curate e dettagliate schermate degli ambienti esterni sono sostituite da una visuale a volo d'uccello simile a quella classica della serie, nella quale incorrere in scontri casuali o cavalcare un chocobo per velocizzare gli spostamenti.
Entrando in un villaggio in tempo di pace troverete nuovi negozi e nuove informazioni per far procedere la storia, mentre nel bel mezzo di un conflitto attiverete la modalità battaglia. Al posto dei classici combattimenti a turni, mascherati più o meno pesantemente a seconda del capitolo preso in considerazione, dovrete farvi strada tra le fila nemiche rigorosamente in tempo reale.
Ogni personaggio potrà contare su un attacco normale, una schivata e alcune abilità speciali da alternare sui comandi di gioco. Controllare uno schermidore o un arciere influenzerà moltissimo il vostro atteggiamento sul campo di battaglia, così come il poter curare o l'avere magie di supporto. Potrete persino impersonare un bardo, in grado di potenziare i compagni di squadra ma inefficace in uno scontro diretto.
Non dovrete solo selezionare la magia giusta al momento giusto, ma dovrete essere anche bravi a difendervi, in modo da aprire le difese avversarie così da colpirli con un poderoso contrattacco.
La varietà dei personaggi controllabili è grande e non solo potrete farvi accompagnare sul campo di battaglia da altri due compagni, alternabili attraverso la pressione della croce digitale, ma questi potranno essere sostituiti da giocatori umani, che manderanno attraverso la rete i loro alter ego ad accumulare punti esperienza.
Una volta sconfitti tutti i nemici giungerete ad un boss finale, come da tradizione più coriaceo degli altri che, una volta battuto, vi consentirà di annettere il villaggio al vostro dominio. I tratti di originalità non si esauriscono qui, dato che ci saranno ulteriori fasi di espansione.
Qui, in un divertente ibrido tra strategico in tempo reale e gioco di ruolo classico, non solo dovrete combattere le truppe avversarie ma dovrete anche decidere la strategia da adottare. Ogni villaggio produrrà a intervalli regolari delle truppe di un certo tipo, in base alle tipologie disponibili, che si dirigerà automaticamente verso l'obiettivo che gli avrete indicato.
Senza fare nulla le truppe delle due fazioni avversarie s'incontreranno a metà strada neutralizzandosi, un po' quello che succede coi minion di League of Legends. Quindi dovrete essere voi con le vostre magie e colpi a spezzare l'equilibrio per poter circondare il villaggio avversario e conquistarlo.
Una volta fatto questo potrete direzionare il flusso di truppe generato da nuovo villaggio verso un secondo obiettivo, che sarà automaticamente sopraffatto dalla vostra superiorità numerica. Ovviamente le prime fasi saranno molto semplici ma andando avanti dovrete essere bravi a decidere gli obiettivi, le truppe da creare e il supporto da dare loro, conferendo quindi maggiore spessore anche a questa fase più strategica.
Quello che comunque è chiaro è come Final Fantasy Type-0 HD sia un capitolo molto atipico per la serie di Square-Enix e in grado, se tutto andrà come previsto, di regalare molte ore di gioco ai fan di Final Fantasy. Questo perché oltre alle atmosfere e alle tematiche classiche riscontrabili nei tantissimi dialoghi che faranno da collante tra un combattimento e l'altro, avrete tante missioni da portare a termine, suddivise tra fasi strategiche ed altre più operative.
Coloro che non si faranno frenare da un comparto tecnico discreto ma sicuramente lontano dai fasti che ci aspettiamo da PlayStation 4, dato che il gioco tradisce la sua natura portatile, e da un prezzo di copertina che non tiene conto del fatto che si tratta di una riedizione e non di un gioco originale, potrebbero trovarsi tra le mani una piacevole sorpresa primaverile.
Gli altri, magari, si faranno solo convincere dalla presenza della demo di Final Fantasy XV contenuta all'interno della confezione.