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Final Fantasy XIII

Tredicesimo successo?

L'eliminazione delle città e dei paesini non ha inoltre fatto altro che incrementare questo senso di desolazione dovuto anche alla tipologia delle ambientazioni appena citate.

Nella maggior parte dei jRPG una boss battle o una situazione molto impegnativa è solitamente seguita da una fase di gioco all'insegna della tranquillità e della calma, dove i giocatori, insieme al proprio party, si recano all'interno di qualche comunità per rifocillarsi o semplicemente per intrattenersi con gli abitanti.

Con Final Fantasy XIII gli sviluppatori di Square Enix sono andati invece controcorrente, proponendo una struttura volta a stimolare costantemente i giocatori e impedendo loro di sentirsi davvero al sicuro.

I nuovi equipaggiamenti, ad esempio, non potranno essere acquistati in specifici negozi ma solo accedendo ai punti di salvataggio. Sebbene cambiamenti come questo possano far storcere il naso a molti appassionati della categoria è innegabile come gli sviluppatori abbiano voluto concentrare l'esperienza sulle battaglie e sul Crystarium, il sistema di sviluppo dei personaggi.

Sul fronte del battle system gli sviluppatori hanno svolto un grande lavoro, ciononostante dovrete pazientare per un po' prima di scoprire le sue reali potenzialità. Nelle prime ore di gioco tutto ciò che dovrete fare sarà infatti premere X (o A) senza preoccuparvi troppo di tattiche o strategie di sorta; controllerete infatti un solo membro del vostro party, eseguendo attacchi speciali e normali, utilizzando oggetti e, infine, ottenendo una valutazione in base al vostro rendimento sul campo di battaglia.

Il White Engine garantisce una resa grafica di prim’ordine, caratterizzata da un’incredibile cura per i dettagli.

Con il passare delle ore e la vostra inevitabile progressione nel mondo di gioco, le fasi di combattimento si faranno tuttavia molto più interessanti e coinvolgenti. Non appena vi sarà concesso di sfruttare l'Optima Change system per modificare il comportamento dei compagni di squadra, il battle system si mostrerà infatti in tutto il suo splendore (con il tempo utilizzato come valuta per l'acquisto di mosse, e l'Optima Change system per cambiare i compiti e i ruoli di ogni personaggio presente nel proprio party nel corso di uno scontro), permettendovi così di avere il pieno controllo sul campo di battaglia.

L'accesso al Crystarium, anch'esso introdotto gradualmente, non farà altro che rendere l'esperienza ancor più interessante; grazie ad esso potrete infatti spendere i punti accumulati nel corso delle battaglie per potenziare i vostri personaggi in vari modi, acquistando magari abilità inedite o incrementando la loro energia vitale. Nonostante tutto, gli alberi delle abilità non sembrano lasciare molto spazio alla personalizzazione vera e propria, ma è ancora presto per esprimere giudizi definitivi in merito a quella che sarà la sua efficacia a lungo termine.

Sebbene le premesse siano senz'altro ottime, Final Fantasy XIII potrebbe rivelarsi una discreta delusione per tutti coloro che, dopo Final Fantasy XII, avrebbero desiderato un'ulteriore ondata di novità. Se, al contrario, foste tra coloro che non hanno apprezzato la struttura del dodicesimo capitolo, Final Fantasy XIII, con il suo approccio più classico, saprà senz'altro regalarvi immense soddisfazioni.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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Final Fantasy XIII

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