Fire Emblem: Shadow Dragon
Fantasy, strategia e un DS.
Certo, tutta questa enfasi sulla crescita dei personaggi ha dato il la ad un (invero piuttosto moderato) filone di critiche legate a doppio filo con l'altra caratteristica peculiare di Fire Emblem: la possibilità di far morire per sempre i personaggi. E con questo si intende che una volta caduti sul campo di battaglia o si ricomincia dal salvataggio più recente o si procede con soltanto il ricordo di uno o più valorosi compagni di avventure. Ma davvero per sempre, senza le improvvise resurrezioni magiche o i rewind temporali come da tradizione/cliché videoludico. Quindi accogliamo comunque con sollievo il fatto che Intelligen System abbia introdotto con Shadow Dragon un apposito sistema di salvataggi occasionali a metà livello, in modo da evitare (o meglio dire da limitare...) tragiche scelte azzardate compiute senza la giusta ed immancabile dose di strategia. E se proprio proprio desidererete ritornare sui vostri passi, avrete comunque meno parti di gioco da ripetere.
Altra novità di quest'episodio a doppio schermo è rappresentata dalla possibilità di modificare parzialmente le classi, trasformando un tipo di unità in un altro, convertendo ad esempio un arciere solitario in un cavaliere. Avrete modo di effettuare questi cambiamenti nella fase di preparazione alla battaglia vera e propria, quella in cui potrete anche studiare al meglio la geografia del territorio, rifornire le vostre armate e comprare/vendere/forgiare armi. Con una mossa simile ci si poteva aspettare qualche squilibrio nelle identità già ben definite dei vari gruppi, ma alla fine la scelta degli sviluppatori si è rivelata assolutamente ben ponderata ed in definitiva dalle interessanti potenzialità ludiche.
Non manca anche una componente multiplayer, con tanto di opzioni online (e voice chat addirittura, previo scambio di Codici Amico...). Due giocatori potranno allora sfidarsi in appassionati duelli all'ultima mossa, cercando di uccidersi l'un l'altro o di assediare e difendere una fortezza, con l'ovvio bagaglio di opzioni customizzabili varie ed eventuali. Da segnalare anche la possibilità di prendere in prestito intere unità e di fare acquisti presso uno speciale negozio online che vende oggetti speciali da pagare con la moneta del gioco (un po' come le stelline di Animal Crossing), con un inventario variabile a seconda dei periodi dell'anno.
Nessuna delle innovazioni online e/o offline di Shadow Dragon riesce a far volare il gioco verso nuove e fino a ieri inarrivabili vette, ma bisogna ammettere che l'intero pacchetto è una piacevolissima conferma che funziona dannatamente bene. Troverete probabilmente meno personaggi davvero appassionanti del solito ed una storia forse leggermente sottotono, ma in definitiva niente che non possa soddisfare a fondo anche gli appassionati più esigenti e rigorosi (soprattutto pensando anche all'offerta dei competitor...). Ne siamo certi: Shadow Dragon imperverserà per tanto, tantissimo tempo in numerosi DS. E non dimenticatevi di mostrare agli amici Yankee, naturalmente nel 2016 quando il gioco uscirà da loro, chi comanda davvero.