Football Manager 2009
Stagione da primo posto o campionato di transizione?
La serie di Football Manager si avvia verso la nuova stagione, e quest'anno le aspettative sono più alte che mai. Ulteriore profondità è stata aggiunta grazie a 80 nuove feature, l'hype è quella giusta e una nuova superstar -un motore grafico 3D- ha fatto il suo debutto sul tappeto verde. Ma sarà riuscita la non semplice amalgama tra la vecchia formula ed i nuovi elementi?
Gli stacchi davvero rivoluzionari sono spesso transizioni delicate per le serie. Da una parte portano un po'di inevitabile progresso, ma dall'altra rappresentano anche sfide quantomai insidiose. Ritornate con la mente all'uscita di Championship Manager 4, quando l'introduzione dell'inedito engine 2D venne accolta con un mix di sperticate lodi per l'idea e di sentite lamentele a causa dei numerosi bug che minavano la rappresentazione del match. E sotto molti punti di vista questo Football Manager 2009 è del tutto affine al suo venerato predecessore.
Delle presunte 80 novità, quella certamente più dirompente è ovviamente la visualizzazione della partita in 3D, senza dubbio una delle feature più valide tra quelle introdotte negli anni dalla serie di FM. E' davvero incredibile vedere quanto ulteriore coinvolgimento riesca ad assicurare l'aggiunta di una dimensione in più, con i match trasformati da godibili battaglie tattiche tra sfere a vere partite tra giocatori non troppo distanti dalle controparti reali. E anche la visione delle azioni a tutto schermo (e pure da diverse angolature...) contribuisce in larga parte a creare un'esperienza nuova e in un certo senso impeccabile. Grazie alle ottime animazioni, il feeling è dunque quello di un match reale, con in più tutta una serie di informazioni tattiche in real time sull'andamento della gara.
Quello che già era di fatto l'engine di gioco più credibile di sempre risulta allora arricchito da un aspetto che non vi eravate mai accorti mancasse: il realismo. E se la grafica è certamente più vicina a Sensible Soccer che a FIFA, vedere i giocatori dribblare, intervenire in scivolata, passare in profondità e tuffarsi con decisione sui colpi di testa è comunque una gioia per gli occhi. Godervi l'elaborato gioco di squadra del vostro team e vedere la manovra finalizzata con un goal (magari un irridente pallonetto dal limite dell'area...) vi farà festeggiare come se fosse sempre l'ultimo dell'anno. Assolutamente graditissime anche altre marginali aggiunte, quali il corretto colore dei capelli e della pelle per ogni giocatore, o la barra della stamina mostrata durante le fasi di possesso palla.
Il motore di gioco 3D ha comunque ampi margini di miglioramento, benché la qualità di questo primo tentativo sia certamente promettente in ottica futura. Ma al di là del maggior grado di immersività, la dimensione aggiuntiva si porta con sé tutta una serie di bug e glitch grafici. I portieri soprattutto sono particolarmente problematici, vista la reattività non certo esemplare e le loro goffe movenze.
Non mancano anche altri fastidiosi problemini, tra cui rimesse dal fondo o falli laterali che richiederanno misteriosamente qualche decina di secondi. E gli infortuni sono un altro problema piuttosto serio: ce ne sono semplicemente davvero troppi, e spesso saranno i vostri giocatori migliori a farne le spese. Anche i tiri dalla lunga distanza sembrano andare un po'troppo a bersaglio, per non parlare dei difetti legati alle mancate collisioni tra il pallone e i cartelloni pubblicitari a bordo campo o alla mancanza del pubblico sugli spalti. Ovviamente sarà sempre possibile tornare alla visualizzazione 2D tanto cara ai puristi, ma la cosa è più un mezzuccio per mascherare i problemi piuttosto che una soluzione per risolverli.