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Forge Studios: uno studio italiano al servizio dei tripla A - articolo

Dieci anni di outsourcing, ma non solo: è in sviluppo anche un action-brawler.

Cos'hanno in comune giochi quali Ryse, Crysis 2, Call of Duty: Infinite Warfare, League of Legends, Overwatch, Sekiro: Shadows Die Twice e Crash Team Racing Nitro-Fueled? Hanno tutti un piccolo tocco italiano: non tutti forse sanno infatti che alcuni asset grafici sono stati realizzati da uno studio made in Italy con base a Roma, Forge Studios, che nel 2020 festeggia i suoi primi 10 anni di attività.

Fondato nel 2010 da tre soci, provenienti dallo studio di outsourcing olandese Streamline Studios (ora in Malesia), Forge Studios (originariamente con un altro nome) inizia la sua attività a Firenze, per poi spostarsi dopo un anno a Roma, sede attuale dello studio.

"Tutto nasce da una mia passione mai sopita per il disegno e i videogiochi", ci ha raccontato Stefano Pinna, CEO e fondatore dello studio romano. "Dopo aver fatto un corso triennale da fumettista, ho realizzato che nonostante tutto, la mia vera affinità era probabilmente il videogioco. Dopo 2 anni di esperienza presso Streamline, in seguito anche alla crisi dello studio, io e altri 2 ex colleghi italiani abbiamo deciso di avviare un progetto simile, tornando in italia, per metterci in gioco in prima persona e così è nato Forge Studios".

Spyro Reignited Trilogy, sviluppato da Toys For Bob, per il quale il team di Forge ha realizzato in 3D oltre 30 dei draghi da liberare nel gioco.

Durante i primi anni lo studio lavora per lo più per Crytek, per il quale realizza asset per Crysis 2 (2011), Crysis 3 (2013) e Ryse Son of Rome (2013). Sempre nel 2013, è autore di 30 skin per League of Legends di Riot Games. "Come spesso succede, essendo il nostro un ambito piuttosto piccolo e molto mobile, è il passaparola che è fondamentale", prosegue Pinna. "Per esempio, la commissione per Crytek è arrivata tramite un ex collega a Streamline poi passato a Crytek, che ha parlato bene di noi. Un altro aneddoto che mi fa sorridere è che in 10 anni di attività mi è capitato di essere stato chiamato ben tre volte dalla stessa persona mentre lavorava in studi diversi e che, conoscendoci, ha continuato ad affidarci lavori."

Il settore non è immune alle difficoltà e il 2014 è un anno problematico, durante il quale con un calo nell'attività per terzi, lo studio inizia a lavorare al proprio gioco, un action-brawler in stile Guacamelee. Nel 2015 inizia la collaborazione, tuttora attiva, con lo sviluppatore e publisher inglese Jagex, noto soprattutto per "RuneScape", gioco di ruolo online free-to-play.

Dello stesso anno sono anche le collaborazioni con Socialpoint, studio di sviluppo con base a Barcellona specializzato in giochi mobile, Dambuster Studios (Homefront: The Revolution), e soprattutto con Activision, per la realizzazione di assets per Call of Duty: Infinite Warfare.

Per Angry Birds Holiday, sviluppato da Sproing, Forge Studios ha realizzato i modelli 3D e il texturing di vari edifici, nonché le animazioni di vari personaggi.

"Creare asset per terze persone significa lavorare su commissione. A volte si tratta di realizzare tutti i personaggi del gioco, altre di realizzare solo alcune armi, altre volte tutte le skin. Non esiste una percentuale fissa di quanto noi come outsourcer contribuiamo allo sviluppo del gioco. Spesso più studi di outsourcing sono chiamati a realizzare commissioni per lo stesso progetto e ci si può trovare a lavorare su parti che dovranno poi integrarsi ad altre sviluppate da altri studi, che a loro volta saranno inserite nel gioco."

Nel 2016 Forge collabora con il team viennese di Sproing per Rovio ad Angry Birds Holiday e verso la fine dell'anno lavora allo strategico basato sull'omonima serie televisiva Battlestar Galactica: Deadlock (Black Lab Games) per la casa produttrice inglese Slitherine. Allo stesso tempo procedono i lavori sul proprio progetto non ancora annunciato.

Nel 2017 collabora con Blizzard ad Overwatch, e nel 2018 torna a collaborare con Activision per Spyro: Reignited Trilogy(sviluppato da Toys For Bob), per cui realizza 27 draghi, un livello (Glimmer) e alcuni altri personaggi secondari. Arriva inoltre il lavoro con Beenox per Crash Team Racing Nitro Fueled, vincitore del miglior gioco sportivo/racing ai The Game Award nel 2019 e con Digic Pictures per gli asset dell'intro di Sekiro e per l'MMORPG Lost Ark (Smilegate, sviluppatore e produttore sudcoreano). Sempre nel 2018, inizia una nuova collaborazione con Dambuster Studios per un progetto next-gen ancora segreto e realizza degli asset per la serie Netflix di nome Love, Death+Robots, nello specifico l'episodio intitolato La Guerra Segreta.

Ryse, sviluppato da Crytek, è fra i primi grandi progetti ai quali ha collaborato Forge, e per il quale ha realizzato modellazione 3D e texturing di svariate props e parti dello scenario

"Quando veniamo contattati da uno studio per una commissione ci viene detto il titolo al quale collaboreremo e ci vengono fornite delle immagini come reference del livello di qualità o realismo che si vuole raggiungere o una scena in cui testare gli asset. Alcune volte ci è stata fornita dell'ulteriore documentazione ma tutto dipende dal tipo di commissione, da quanti altri studi di outsourcing sono stati contattati e in quale fase di sviluppo si trova il progetto. Se ad esempio ci capita di lavorare ad un progetto in fase iniziale, possiamo avere l'opportunità di dettare noi lo stile, come è successo con Ryse, per il quale ci hanno dato carta bianca. Altre volte capita di dover lavorare con tempi strettissimi a progetti complessi ma se il lavoro è interessante tutto il team da il trecento per cento con entusiasmo".

Il 2019 infine vede due nuovi progetti tuttora da annunciare, mentre continua la collaborazione con Digic, stavolta per l'espansione di Tom Clancy's: Rainbow Six Siege e la pluriennale collaborazione con Jagex per RuneScape. Non ultima, arriva la grande sfida di portare avanti un progetto interno autofinanziato che dal lontano 2014, anno dopo anno si sta sviluppando in maniera sempre più organica e che presto vedrà la luce.

Per Overwatch, di Activision Blizzard, lo studio ha realizzato modellazione 3D e texturing di numerose props

"L'esperienza nell'outsourcing è stata fondamentale, perché ci ha consentito di sperimentare tanti progetti diversi. Abbiamo avuto modo di fare le cose più disparate e di sperimentare approcci veramente diversi. Ogni studio con il quale abbiamo collaborato aveva i suoi strumenti, le sue procedure e soluzioni per gestire il progetto, realizzare gli artwork e interfacciarsi con noi. Ognuna di queste esperienze ha arricchito me e miei uomini, rendendoci più preparati e versatili per il progetto successivo".

In attesa di poter giocare il primo titolo autoprodotto, speriamo di scoprire a quali nuovi progetti internazionali sta lavorando il team, e ringraziamo Forge Studios per averci illustrato un settore, quello dell'outsourcing, non sempre conosciuto dal pubblico di giocatori.