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Forza Horizon 5 - anteprima

Abbiamo visto in anteprima i primi minuti di Forza Horizon 5 e scambiato quattro chiacchiere con Mike Brown, Creative Director del gioco.

Malgrado l'Xbox & Bethesda Games Showcase dello scorso giugno sia stato colmo di annunci e novità sulla line up di Microsoft dei prossimi due anni, il gioco che più di tutti gli altri è stato in grado di lasciare a bocca aperta la platea è stato sicuramente Forza Horizon 5, la nuova iterazione dell'acclamata serie di racing arcade di Playground Games che è apparso verso la fine dell'evento con un trailer a dir poco sbalorditivo.

Il gioco si è letteralmente preso lo showcase, ricevendo un minutaggio ben superiore a quello di altre importanti esclusive Microsoft, e si è mostrato in tutta la sua bellezza sebbene in pochissimi si aspettassero che un nuovo Forza Horizon potesse essere già pronto e sviluppato in parallelo a un altro grande progetto di Playground Games, quello relativo all'atteso ritorno di Fable.

È vero, lo studio britannico ha avuto tutto il tempo di lavorare a un nuovo capitolo della serie considerando come l'ultimo risalga al 2018, e per questo non sorprende come Forza Horizon 5 sia apparso così in forma durante la conferenza. I lavori sono in stato molto avanzato nonostante il suo annuncio risalga solo a due mesi fa, e ne abbiamo avuto la definitiva conferma durante un appuntamento a porte chiuse durante il quale il Creative Director Mike Brown ci ha mostrato i primi minuti del gioco e svelato qualche dettaglio in più su quello che potremo attenderci al suo interno.

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Se state leggendo queste righe, avrete già probabilmente osservato coi vostri occhi i filmati al centro di questa analisi, il che ci libera dall'inglorioso compito di descrivervi a parole quello spettacolo di forme e colori che è Forza Horizon 5. I primi minuti di gioco, al centro del video che ci è stato presentato durante l'evento, sono tutti dedicati a mostrare al giocatore la potenza visiva di questo nuovo capitolo, attraverso un viaggio dei diversi biomi che caratterizzano il Messico disegnato da Playground Games.

Le battute iniziali di un Forza Horizon sono sempre molto curate e scenografiche ma in questo caso il team si è superato, spingendo sull'acceleratore della spettacolarità come mai si era osato prima. Tutto inizia a migliaia di piedi di quota, nella pancia di un aeroplano, pronti a gettarsi nel Festival dalle pendici di un vulcano in attività. I primi 10 minuti del gioco, più che un'introduzione ai rudimenti del gioco, vogliono rappresentare con forza uno showreel dei meravigliosi panorami del Messico, ed ecco quindi che dopo essersi paracadutati con l'auto sul fianco del vulcano, si incontrano biomi via via differenti mentre si scende di quota.

Taglio registico, l'azione stacca, ed ecco che siamo subito gettati alla guida di una Porsche sportiva lanciata nel verde di una rigogliosa foresta pluviale, con tantissimi effetti a schermo ed una qualità dell'illuminazione che lascia a bocca aperta. Queste fasi iniziali dell'evento non ci hanno permesso di cogliere particolari dettagli su possibili evoluzioni al gameplay, ma hanno sicuramente dato ancora una volta un assaggio dell'impatto visivo che il gioco saprà fornire su PC e console di nuova generazione. Il tutto poi si concludeva con una cavalcata su una bianchissima spiaggia messicana a bordo di una splendida Mercedes AMG One, che insieme alla Ford Bronco, sarà l'auto copertina di questo quinto capitolo.

Proprio come in un film di Sergio Leone, non può esistere il Messico senza il deserto.

L'attenzione rivolta ai diversi biomi del Messico non è casuale, poiché in un gioco di corse a mondo aperto, il rischio incessante è quello di scadere nella monotonia dei paesaggi, un problema che Forza Horizon 4 risolveva con l'introduzione delle stagioni in grado di stravolgere l'aspetto della mappa ogni settimana. Nel nuovo capitolo l'idea delle stagioni non è stata del tutto scartata, ma il clima caldo del Messico ha portato gli sviluppatori a dover ripensare dalle fondamenta come esse influiranno sul panorama.

Com'è naturale, dovremo dimenticare le candide cascate di neve o l'arrossire delle foglie sugli alberi dell'entroterra inglese. In Forza Horizon 5, le stagioni si alterneranno comunque di settimana in settimana, ma avranno principalmente effetto sul clima e su tutti quegli effetti atmosferici che potranno avere impatti considerevoli sulla visibilità e la guidabilità delle auto. Fortunatamente, il Messico è stato d'ispirazione per gli sviluppatori e forse è davvero il posto perfetto per ambientare un racing game, garantendo grazie ai suoi tanti biomi ed ecosistemi di non vedere mai per due volte di fila lo stesso panorama fuori dal finestrino.

Questo aspetto diventa cruciale dal momento che questo quarto capitolo sarà il più grande ed ambizioso di sempre, andando in contro al rischio di non riuscire a differenziare adeguatamente le varie sezioni della mappa l'una dall'altra. Anche il sistema di progressione nella campagna ha dovuto subire qualche leggera modifica in seguito all'ingrandimento dell'area di gioco.

Il Messico, però, non è soltanto una distesa di cactus e sabbia. Saranno diversi i biomi esplorabili all'interno del gioco, dalla giungla alle montagne innevate.

Nel precedente Horizon, più di qualcuno aveva lamentato un'eccessiva libertà d'approccio alla campagna, che offriva centinaia e centinaia di attività che potevano essere completate in ordine sparso. C'era poca linearità, e se da un lato questo fece molto felici quei giocatori alla ricerca di un'esperienza libera e spiccatamente arcade, dall'altro si era perso quel fil rouge narrativo che legava tutte le attività della campagna nei precedenti capitoli.

Da questo punto di vista, Forza Horizon 5 sembra voler fare qualche più di qualche passo indietro, alla ricerca di una storia che non sia solamente uno sfondo alle corse ma che faccia piuttosto da traino all'intera campagna. Il gioco è un sequel diretto del precedente e ci metterà nei panni di un pilota che dopo aver dimostrato in Gran Bretagna tutto il suo talento, è ora ai vertici del Festival. Questo elemento narrativo influirà direttamente sulla tipologia di eventi sportivi di cui saremo protagonisti, anche se per il momento Mike Brown non ha voluto approfondire la questione rinviando il tutto a un appuntamento successivo.

Lo spazio per le domande è finito in fretta e non abbiamo potuto sommergere di quesiti il Creative Director di Forza Horizon 5, anche se l'evento tenuto da Microsoft si è rivelato sicuramente prezioso non solo per ammirare ancora una volta l'incredibile lavoro svolto dallo studio sulla resa grafica del gioco, ma anche per cogliere qualche dettaglio in più sulle novità che troveremo ad attenderci in questo nuovo Horizon.

In Forza Horizon 5, le stagioni avranno effetto principalmente sul clima e sugli effetti atmosferici.

Al momento, dobbiamo essere sinceri, non c'è spazio per alcuna perplessità. Il nuovo racing game del team inglese è visivamente sbalorditivo, sembra avere tutta l'intenzione di riprendere quanto di buono fatto sul fronte del gameplay dai precedenti capitoli, e pare avere imboccato un percorso che possa ripristinare l'impronta narrativa dei primi titoli della serie.

Date tutte queste premesse, non vediamo l'ora di potervi parlare del gioco dopo una lunga prova col volante alla mano, guidando verso un nuovo orizzonte che sembra davvero bellissimo.