Forza Horizon 5 Recensione: Un incredibile viaggio nel cuore del Messico
Playground Games mette in mostra tutto il proprio talento. Ancora una volta.
Sono passati poco più di quattro mesi dal sorprendente annuncio di Forza Horizon 5 durante l'E3 di quest'anno. E a stupirci non è stato certo il già scontato sviluppo di un nuovo capitolo da Playground Games, che si è presentato non solo in ottima forma ma con una tale forza da spodestare dal trono delle aspettative il suo fratellone Motorsport.
È inutile negarlo, tutte le nostre scommesse puntavano sul lavoro dei Turn 10 ma la scena della conferenza Microsoft invece se l'è meritatamente conquistata il nuovo episodio di Horizon.
Ed eccoci qui, a ridosso dell'uscita ufficiale, a parlarvi dell'ultima fatica del team inglese che ha deciso di dimostrare, anzi riconfermare un talento da fuoriclasse che ci auguriamo possa spiccare anche sull'altro progetto in corso, ovvero il prossimo Fable. Playground Games, prendendosi un solo anno in più al normale sviluppo biennale dei propri prodotti, ci ha infatti calorosamente accolto in un Messico che, su next-gen, è stato davvero in grado di sbalordirci.
Inutile girarci intorno, possiamo subito vuotare il sacco e dire che Forza Horizon 5 è un gioco che lascia senza parole, che coinvolge, diverte e propone una marea di eventi che a stento è possibile contare. Ma, onestamente, sapevamo che il quinto capitolo avrebbe confermato le già alte aspettative, non per questo però non vi sono state delle perplessità che ci hanno accompagnato durante la stesura recensione.
Senza alcun dubbio, il primo, più importante passo avanti compiuto da Forza Horizon 5 è incarnato dal suo comparto tecnico, che non ha paragone con i precedenti capitoli della saga. Playground Games è infatti scesa letteralmente in campo stavolta, registrando con strumentazione all'avanguardia i più bei scorci del Messico per riproporli all'interno del gioco. Il risultato di questa attenzione è un mondo di gioco vivace e vibrante, estasiante per gli occhi in ogni modalità grafica, riuscendo a garantire la massima resa anche impostando il gioco su Performance.
Al di là di una prestanza fisica a 4K a 60 fps e a una realizzazione artistica di tutto rispetto, le nostre domande si sono concentrate maggiormente su quanto di nuovo, in così poco tempo, i ragazzi di Playground Games fossero stati capaci di introdurre, chiamati a colmare il vuoto lasciato dai colleghi di Turn 10. La risposta è davvero molto semplice perché Forza Horizon 5 ha cambiato location ma quel che abbiamo trovato una volta appoggiate le ruote sull'asfalto messicano è stato qualcosa di molto, molto familiare.
Dopo la consueta e tradizionale corsa inaugurale verso il Festival Horizon, stavolta suddivisa in quattro fasi, abbiamo ricevuto il primo riconoscimento che tanto aspettavamo: essere annunciati come superstar! Basta doversi conquistare citazioni in radio dopo tante gare vinte: adesso siamo finalmente noi il super ospite accolto da una folla urlante. Questo ci concede anche una maggiore profondità sull'editor del personaggio rispetto al capitolo precedente, con nuove tipologie di lineamenti, acconciature e vestiti, adesso acquistabili dallo store direttamente con i crediti.
Una volta che ci siamo crogiolati a sufficienza tra i fan, arriva il momento di confermare la nostra bravura al volante ed eccoci tornare nuovamente a Forza Horizon 4, con il medesimo HUD e menù di gioco. Niente soprese, dunque: la struttura rimane fedele al precedente capitolo con una mappa che va via via a riempirsi di numerose attività, che spaziano dai campionati ai segnali di pericolo che ormai conosciamo bene.
La paura di essere di fronte a un deja-vu in salsa messicana si è fatta più sensibile di fronte al riproporsi dei punti abilità, delle ruote della fortuna, dell'acquisto delle case e dei capitoli storia che ci vedono impegnati adesso ad aiutare gli eccentrici personaggi che dettano la trama di questo Horizon.
Ma dopo aver superato la prima mezz'ora di gioco, quasi magicamente ogni timore viene fugato e Forza Horizon 5 sorprende con l'introduzione dell'Avventura Horizon, una road map che ci ha visto costruire svariati Festival in località specifiche della mappa, tutti dedicati ad una disciplina diversa.
Ognuna delle cinque aree offre diverse tipologie di eventi unici, iniziando con una tappa esplorazione, una rivisitazione delle Esibizioni che ci hanno fatto scoprire una porzione di mappa in puro stile Horizon, ovvero con una folle corsa ed eventi paralleli sopra le righe.
Durante la prima prova del titolo avevamo espresso dei dubbi su quanto di originale potesse esserci per le già conosciute Esibizioni, perché la prima di queste ci era apparsa decisamente sottotono. Avventura Horizon rappresenta una ferma risposta alle nostre perplessità sorte in fase di anteprima: questa nuova playlist offre una serie di attività ad alto tasso di adrenalina, che spesso gettano il giocatore al centro di intesi e violenti eventi atmosferici. Senza volervi anticipare troppo, vi basti sapere che la prima di queste vi porterà ad esplorare delle splendide rovine Inca sotto ad una terribile tempesta tropicale.
Chi avvierà Forza Horizon 5 non si sentirà spaesato, dunque, e ritroverà tutte le attività conosciute con il quarto capitolo una volta raggiunta la sua massima espansione qualche mese dopo l'uscita. L'esperienza di gioco in modalità single-player ne esce comunque più arricchita e non con contenuti riempitivi buttati in mezzo alla mappa per far credere che ci sia molto da fare (ma in modo ripetitivo).
Certo, dobbiamo assolutamente riconoscere che Horizon, nonostante le tante esperienze parallele che offre, è sempre stato un prodotto pensato per chi è alla ricerca della competizione su circuito, sprint e gare su sterrato. Questa convinzione viene completamente spazzata via nel nuovo Forza Horizon, mettendo in primo piano l'esplorazione, aiutare l'NPC di turno a trovare l'auto di famiglia e così via.
Sia chiaro, i campionati sono lì ad attenderci, messi in secondo piano solo dalle straordinarie nuove avventure che Playground ha deciso di mettere al centro del palcoscenico. Il team inglese ha infatti apportato un enorme cambiamento che potrebbe sembrare ininfluente ma che invece colpirà enormemente gli appassionati della saga.
Come detto in apertura, in Forza Horizon 5 siamo già degli affermati campioni, quindi non dovremo necessariamente dimostrare nuovamente la nostra bravura al volante, gara dopo gara fino al completamento di tutte le discipline e prove. La nostra sfida in Messico sarà entrare nella Hall of Fame, la nuova vetta da scalare per essere consacrati come i migliori piloti mai esistiti. Per poterlo fare, però, avremo bisogno di un garage colmo di vetture in grado di accompagnarci in questa ardua sfida.
Le macchine a disposizione questa volta, senza contare il Pass Auto e le ricompense del Forzathon, superano di gran lunga le 500, visionabili in ogni momento all'autosalone o dal menu di gioco in quello che appare come un vero e proprio album delle figurine. Ci sono prototipi, auto d'epoca e perfino camion, insomma niente di meno di quanto ci si potesse aspettare da questo titolo. A lasciare però di stucco non è il numero esorbitante di vetture da collezionare e portare a spasso per il Messico ma, sembra quasi scontato dirlo, la loro incredibile bellezza.
Su Xbox Series X potrete godere di una risoluzione massima con Ray Tracing attivo in modalità Forza Vista, una sorta di modalità fotografica con cui interagire con le varie componenti dell'auto che state ammirando. Il lavoro compiuto dal fronte tecnico e il rimando visivo della perfezione delle auto non ha rivali, al momento, in alcun altro titolo del genere. Dopo aver perso svariati minuti ad ammirarne le linee è tempo però di scendere in pista e scoprire come questi meravigliosi miracoli ingegneristici si comportano sui terreni impervi del nuovo scenario.
Forza Horizon non ha mai avuto la possibilità di essere collocato in un contesto preciso: non è certo simulativo ma neanche strettamente arcade, è unico nel suo genere. È indubbio che la fisica delle auto è un po' sopra le righe certo, ma la tenuta di strada ed il nervosismo dei modelli con più cavalli e delle vetture con trazioni diverse si fa sentire eccome.
Inoltre stavolta, se vorrete dimostrare di essere davvero bravi al volante, potrete attivare i danni simulativi che, indovinate un po', finalmente danneggeranno effettivamente le componenti dell'auto. Sono piccoli cambiamenti che possono sovvertire le sorti di una gara, aggiunte che strizzano l'occhio a quell'utenza che ha sempre maldigerito la poca coerenza dei danni.
Il gameplay di Forza Horizon 5 non si discosta quindi dai suoi predecessori e la difficoltà si può calibrare dalle impostazioni disattivando gli aiuti alla guida, rimanendo comunque molto permissivo rispetto ad altri esponenti del genere. Il punto focale rimane divertirsi facendo scivolare la propria vettura in curva o compiendo staccate al limite per superare l'avversario di turno.
A cambiare nettamente, per assurdo, è su cosa davvero si concentra questo quinto capitolo: il Messico. Ogni attività al di fuori dei campionati è studiata per mostrare l'enorme livello tecnico che ha raggiunto la cornice che ci vede sfrecciare su auto da sogno. Le Spedizioni ci portano a scoprire i vari biomi che la nazione centroamericana può vantare, dalla fitta e nebbiosa giungla fino alla cima di un vulcano in attività, per non parlare dello straordinario panorama che offrono le spiagge bianche e i dossi desertici.
Playground Games mette in panchina il focus sulle auto e lo dona al Messico in tutta la sua straordinaria bellezza, tanto che anche le mini-storie che prima vedevano la collaborazione con Top Gear per farci provare vetture iconiche lasciano spazio a scorci di panorama dove l'auto, a volte è quasi dimenticabile.
Se in Forza Horizon 4 non vedevamo l'ora di affrontare un determinato capitolo delle missioni per poter poter pilotare il bolide di turno rendendo assolutamente trascurabile in quale parte dell'Inghilterra ciò avvenisse, adesso a rimanere impressa nella mente sarà quella straordinaria location al tramonto o il panorama di una città che si risveglia all'alba.
Quel che non ci è stato permesso di scoprire sono le stagioni. Durante la nostra prova abbiamo potuto infatti provare l'estate, intesa come stagione delle piogge, mentre le nostre ruote non hanno mai potuto battere la neve e ghiacciai. Ci lascia molta curiosità come possa trasformarsi il Messico durante i mesi freddi, come determinate location cambieranno e a quali eventi stagionali potremmo assistere. Per adesso possiamo dire che l'assolato quanto piovoso periodo estivo è stato divertente e ha messo in risalto tutti i biomi che il Messico è in grado di offrire.
Forza Horizon 5 però non è solo giocatore singolo, lo sappiamo bene, e l'offerta online deve essere altrettanto cospicua per tenere vivo l'interesse verso il titolo. Mai fino ad ora abbiamo sentito l'esigenza di voler scoprire questo meraviglioso mondo di gioco assieme agli amici e di tutta risposta Playground Games ha introdotto gli Horizon Tour. Questa nuova modalità ci porta a scoprire i tracciati più rappresentativi con altri giocatori, sfidando drivatar dalle difficoltà scalabili in una gara Blu contro Rossi.
Non vi basta? Ecco allora Horizon Open, con tutta la mappa a disposizione in cui organizzare mini campionati suddivisi per disciplina. Volete ancora di più? Per voi c'è il ritorno dell'Eliminator, il battle royale in salsa racing. Oltre a questo già ricco ventaglio di opzioni, Forza Horizon 5 ha deciso di spingersi oltre con l'aggiunta di eventi live come l'Horizon Arcade in dodici modalità diverse, dalle sfide suddivise in tre round tra derapate, velocità, distruzione di oggetti e così via.
Tutto ciò deriva dal lavoro svolto nel precedente titolo e viene qui riproposto con limature tecniche e nuovi eventi in grado di soddisfare tutti i gusti. Non possiamo esprimerci per quanto concerne le modalità Re della Collina e Infezione, data la limitata popolazione sui server durante la stesura della recensione ma rimangono ovviamente disponibili e non presenteranno soprese di sorta.
Per completare le possibilità che questo Forza Horizon 5 offre vi è tutta la parte di gioco completamente dedicata alla community, con la possibilità di condividere livree, assetti, mettere all'asta le auto e circuiti. Gli EventLab sono infatti i tracciati ad opera di altri utenti condivisibili online e giocabili anche in modalità giocatore singolo, e siamo sicuri che questa modalità attirerà le menti più brillanti, pronte a stupire con la loro creatività.
I detrattori di Forza Horizon 5 vi diranno che questo quinto capitolo, malgrado riesca a migliorarsi sotto alcuni punti di vista, nasconde un'evidente pigrizia di Playground Games, che impegnata a sviluppare il reboot di Fable si è concessa un ultimo Horizon fin troppo conservativo. La realtà, però, risiede altrove: il nuovo racing dello studio britannico mantiene tanti di quei sistemi che avevamo imparato a conoscere in precedenza, ma è sotto gli occhi di tutti come il gioco vada in una direzione totalmente inedita.
Il cambio di paradigma è evidente: i campionati classici lasciano il posto a scorribande nella natura selvaggia, e se spesso in passato era più importante la meta piuttosto che il viaggio, Forza Horizon 5 cerca in ogni occasione di distogliervi dalla corsa per farvi ammaliare dalla cornice.
Ciò grazie a un comparto tecnico che semplicemente non ha eguali nella storia dei racing game, e che da solo rappresenta una validissima ragione per mettere le mani su Forza Horizon 5, senza dubbio il capitolo più grande di sempre.