Forza Motorsport 5 - Reloaded
Il (car) porn di Microsoft per Xbox One col senno di poi.
Delle difficoltà di un marchio storico come quello di Gran Turismo abbiamo parlato in occasione del Reloaded di GT5, evidentemente legate a una scelta progettuale che non aveva privilegiato la nuova console di Sony e che aveva punito (per quanto possano essere punitivi solo quattro milioni di copie vendute) le ambizioni della casa giapponese.
A novembre 2013 sulla griglia di partenza c'erano due giochi di guida a catalizzare l'attenzione dei patiti e il secondo era proprio Forza Motorsport 5, che Turn 10 Studios aveva realizzato per Xbox One. In genere pochi titoli lanciati in simultanea con una console sono capaci di spremere al massimo l'hardware per cui sono stati progettati, ma FM5 ha rappresentato una piacevole eccezione a questa regola.
Per fortuna degli utenti Microsoft, non solo l'ottimo lavoro svolto sotto l'aspetto grafico ma soprattutto l'innovativa feature Drivatar legata al cloud Azure, ha rappresentato una splendida vetrina per le potenzialità di Xbox One e del calcolo distribuito in generale. Grazie a un sistema di registrazione della performance di milioni di giocatori connessi a Internet, il cloud crea dei nostri alter ego corsaioli che sono capaci d'imitare il nostro stile di guida con punti di forza e debolezze in termini di errori o incostanza nelle prestazioni su tutte le piste.
Questa IA replicata è stata quindi messa a disposizione dei giocatori in giro per il mondo per rendere più varie le competizioni singleplayer della carriera. Un'innovazione spettacolare, capace di rendere le gare offline quanto di più simile si sia mai visto a un'esperienza multigiocatore.
A questo pregio, accolto con ammirazione da parte del pubblico e di tutta la stampa specializzata, noi compresi, ha fatto da contraltare un difetto inatteso per un gioco di questo tipo, ovvero il ridotto numero di tracciati e vetture rispetto a Forza Motorsport 4. I numeri di GranTurismo sarebbero stati comunque fuori portata per Turn 10 ma ciò non toglie che molti abbiano notato la diminuzione rispetto ai precedenti Forza Motorsport.
Una situazione che ha un'origine ben precisa ed è da ricercarsi nell'adozione di un nuovo motore grafico molto performante ma che ha costretto gli sviluppatori a ricreare da quasi da zero vetture e tracciati. In quest'intervista concessa ai nostri colleghi inglesi, gli sviluppatori spiegano molto chiaramente che il livello di dettaglio delle vetture ha richiesto i tempi di sviluppo di un gioco nuovo e non di un'espansione, per non parlare della precisione nella riproduzione delle nuove piste, che hanno costretto i Turn 10 Studios a concentrarsi sulla realizzazione delle quattordici location originali.
La release di Forza Motorsport 5 è stata abbastanza pulita nonostante la gioventù della console e dei kit di sviluppo su cui è nato il gioco: probabilmente molte delle routine relative al già buon modello fisico di FM4 sono state importate in questa nuova versione e ciò ha aiutato non poco nello sviluppo che ci ha consegnato un gioco molto stabile e ben rifinito. Poche patch correttive sono state pubblicate nell'immediato e nessuna ha corretto bachi di una certa gravità, un'ulteriore conferma dell'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori.
Per quanto riguarda i contenuti extra, la scelta è stata quella di continuare a sviluppare materiale a pagamento fino a metà del 2014. Ciò ha portato un'abbondante vendemmia di vetture pubblicate con DLC a intervalli mensili che si è fermata con l'arrivo di Forza Horizon 2. I pacchetti aggiuntivi dati alle stampe, oltre a quelli esclusivi presenti nella Limited Edition che comprende anche il VIP car pack, sono stati rispettivamente LaFerrari, IGN, Smoking Tire, Alpinestars, Top Gear, Meguiar's, Bondurant, e Hot Wheels Car Pack.
Ciascuno di questi DLC è acquistabile oggi separatamente sullo store di Xbox per 9.99€ e aggiunge complessivamente un'ottantina di vetture inedite a quelle presenti nell'originale. A queste se ne vanno ad aggiungere una quindicina pubblicate con tre booster pack, ovvero pacchetti da 4.99€ contenenti cinque vetture ciascuno ma soprattutto un tracciato nuovo che ha dato il nome al pacchetto stesso. Abbiamo così avuto Road America, Long Beach e il Nürburgring Booster Pack, che contiene il vecchio Nordschleife.
Come precisione della riproduzione non siamo ai livelli del lavoro certosino svolto da Kunos Simulazioni con il primo Dream Pack per Assetto Corsa ma poco ci manca, e la bellezza dell'ambientazione e l'ottimo motore grafico di FM5 hanno compensato ampiamente queste lacune. Le tre piste sono state rese disponibili gratuitamente a tutti gli acquirenti del gioco, mentre i Booster Pack completi (vetture e piste) si sono aggiunti alla lista dei DLC disponibili per gli acquirenti del Car Pass.
Fortunatamente non sono mancate anche content patch completamente gratuite: oltre a vetture singole rilasciate a intervalli regolari, sono arrivati anche alcuni Car Pack completamente gratuiti come l'Infiniti e l'Honda Legends, purtroppo molto ridotti nel numero e nei contenuti per competere con quelli a pagamento ma comunque gradevoli.
Questa valanga di vetture acquistate separatamente costava (e costa tutt'ora) più del gioco stesso, ma Microsoft aveva già pensato a tutto con l'annuncio del Forza Motorsport 5 Car Pass. In pratica la versione motoristica dei Season Pass per i titoli multiplayer tradizionali, che prometteva l'accesso ai sei pacchetti auto già in programma di pubblicazione dopo il lancio del gioco. Questi sono poi diventati otto a cui si sono aggiunti anche i tre booster pack, portando il totale a 17 piste complete giocabili in varie configurazioni e circa 300 vetture.
Parlando di soldi, una buona notizia per i ritardatari arriva dal fronte del prezzo della pacchettizzata, ora disponibile su tutti i maggiori store sui 30-35 euro: un risparmio consistente che permette di valutare un acquisto con maggiore serenità, visto che quello che offre il gioco standalone e le aggiunte free sono più che sufficienti a divertirsi in solitario e in multiplayer a tempo quasi indefinito.
Il che ci porta alle consuete considerazioni sulle dimensioni della community per un gioco che è effettivamente sinonimo di Xbox One. Le vendite si possono considerare buone se pensiamo alla lenta partenza della console in termini di base installata rispetto a PlayStation 4. I rilevamenti di VGhartz danno quasi due milioni di copie retail piazzate in quattordici mesi, un numero in linea con l'annuncio di Microsoft dello scorso febbraio che vedeva un milione di copie vendute dopo tre mesi di vita. A questa cifra si deve probabilmente aggiungere un consistente numero di copie digitali piazzate dal Marketplace di Xbox, ma è difficile quantificarle senza una conferma da parte di Microsoft.
Entrando nelle sessioni multiplayer non ci sono problemi a trovare gare online per le vetture e le piste più giocate a tutte le ore del giorno e della notte. L'arrivo, a nemmeno dieci mesi di distanza, di Forza Horizon 2 non ha portato a temute transumanze della community.
La situazione è quindi chiara: FM5 si conferma a tutt'oggi un titolo di grande spessore che gli amanti della guida virtuale non possono lasciarsi sfuggire, soprattutto se stanno per acquistare una One nuova di zecca. Questo in virtù del supporto postvendita di Turn 10 Studios espresso nel 2014 ma anche delle considerazioni sull'elevato livello qualitativo di FM5 espresse in occasione della nostra recensione di Forza Motorsport 5. L'uscita di Horizon 2 e di tutta l'infornata di titoli corsaioli più o meno riusciti per console next-gen come The Crew e DriveClub giunti sul mercato negli ultimi tempi non ha insidiato la sua posizione di titolo di riferimento per i corsaioli su next-gen.
La questione dei contenuti con il contagocce venduti a peso d'oro singolarmente o con il Car Pass è quindi l'unico elemento discriminante. Intendiamoci, Forza Motorsport 5 comprato oggi a 35 euro è un ottimo affare per quello che offre e va apprezzato il supporto di Turn 10 nel postvendita e la realizzazione delle piste gratuite per tutti. Rimane però la sensazione che il dover sborsare quasi cinquanta euro per aggiungere un centinaio di vetture all'autosalone sia una mossa da valutare con molta attenzione.