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FUEL

Benzina sul fuoco.

Nonostante alcune ovvie libertà in termini di desing dei tracciati, molte delle location di FUEL saranno la rappresentazione digitale di suggestivi scenari reali. Avremo così modo di percorrere a rotta di collo il Grand Canyon, il Monte Rainier (un vulcano che promette sorprese "incandescenti") e il parco nazionale di Yellowstone. Come in Burnout, anche FUEL vi incoraggerà a deviare dai percorsi più sicuri in cerca di scorciatoie nascoste. La strada verso eventuali checkpoint sarà più breve, ma il tutto sarà proporzionale ai rischi ai quali andrete incontro. Trattandosi di ambientazioni totalmente esplorabili, il rischio di perdere la rotta sarà presente ad ogni angolo e dovrete imparare a tenere conto. Per il resto, l'unico limite imposto sarà costituito dai danni arrecati alla vostra vettura.

Le varie sfide saranno evidenziate tramite un comodo HUD, il quale vi terrà costantemente informati sulle competizioni da intraprendere e sui contenuti da sbloccare. Ben 70 gare vi attendono nella sola modalità Carriera, che vi porteranno di volta in volta ad ottenere nuove vetture e nuovi scenari. Ci sono due modi per raggiungere ogni evento. Tramite il GPS potrete spostarvi a bordo della vostra auto e raggiungere con calma l'obiettivo, magari godendovi l'eterogeneità del paesaggio. I più impazienti potranno invece portarsi in maniera istantanea sul tracciato selezionato e prendere subito parte alla sfida. Consideriamo tale opzione una scelta parecchio intelligente, considerando che proseguendo nel gioco il piacere della scoperta andrà ovviamente scemando.

Svariati effetti visivi evidenziano il senso di velocità dei vostri bolidi.

FUEL vi metterà alla guida di un gran numero di vetture: parliamo di ben 70 veicoli, tutti liberamente personalizzabili a discrezione del giocatore. Si passa agevolmente dalle auto alle moto, dalle quad-bike ai pick up, ed è superfluo sottolineare che ogni mezzo richiederà specifiche abilità di guida. L'importante sarà scegliere con le dovute precauzioni il proprio veicolo in risposta alla particolare morfologia dei tracciati. Insomma: mettersi in sella ad una moto da cross e tentare la sorte sulle innevate strade adiacenti al vulcano sarà solo un buon metodo per finire sotto le ruote dei truck avversari.

L'engine alla base del gioco è stato creato internamente dal team Asobo in questi quattro anni di sviluppo. Ciò potrebbe suscitare un certo scetticismo, ma sappiate che il motore grafico sembra avere i muscoli necessari ad offrire un'esperienza di ottimo livello, tanto nel dettaglio grafico quanto nella sensazione di velocità. L'unico problema, al momento, risiede nella particolare manovrabilità di ciascuna vettura. Molte di queste sembrano ancora scivolare sui differenti tracciati indipendentemente dalla tipologia del terreno. Pare quasi che i veicoli siano privi di peso, adagiati sul manto stradale in barba a qualsiasi legge gravitazionale. Non significa che la guida sia particolarmente ostica (rimane ovviamente esclusa qualsivoglia velleità di realismo), ma sarebbe opportuno che il team si adoperasse a diversificare con maggiore incisività l'approccio da adottare per ogni singola vettura.

Il titolo appare in definitiva abbastanza promettente. Una decisiva modalità multiplayer fino a sedici utenti in simultanea è chiaramente cosa gradita, soprattutto considerando le particolari dinamiche ambientali contemplate dal gioco. Qualora le limature necessarie venissero effettuate in tempo per l'uscita (prevista per Maggio su Xbox 360, PS3 e PC) FUEL potrebbe seriamente rivelarsi un prodotto da tenere in considerazione.