Full House Poker
Il brivido dell'azzardo.
Negli ultimi anni, complice l'esplosione mediatica del Texas Hold'em, il poker ha conquistato ancor più popolarità di quanta già non ne avesse "nell'epoca delle cinque carte", attirando l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo che, volenti o nolenti, sono state stregate da questo affascinante gioco d'azzardo.
Un tale successo globale non poteva di certo passare inosservato agli occhi dell'industry videoludica e così, dopo il discreto Texas Hold'em, ecco arrivare su Xbox Live Arcade, Full House Poker, un altro simulatore di poker ambientato nel bizzarro mondo degli Avatar Microsoft.
Come tutti i pokeristi potranno confermare, il fascino e l'intensità di questo gioco d'azzardo, così come l'impegno dei giocatori stessi, sono tuttavia legati indissolubilmente alla presenza di denaro reale sul tavolo verde... e questo ci porta ad una sola, semplice domanda: Full House Poker può essere considerato un titolo meritevole di attenzione anche se, a conti fatti, non si vince e non si perde nulla di concreto?
La risposta è, almeno in parte, positiva, e questo perché gli sviluppatori sono riusciti ad arricchire l'esperienza di base con una serie di interessati feature, tra cui spiccano indubbiamente il pregevole sistema di progressione ed un ricco multiplayer, due elementi che sapranno senz'altro stuzzicare l'interesse di appassionati e non.
La vostra avventura pokeristica nel mondo di Full House Poker non si ridurrà infatti a una serie di banali partite fini a se stesse contro l'intelligenza artificiale, ma permetterà di dedicarsi a tornei, heads-up contro una serie di "professionisti" e sfide online, attività che saranno tutte accomunate da un particolare elemento: il bankroll.
Per chi di voi non fosse familiare con questo termine, il bankroll è essenzialmente la quantità di denaro in vostro possesso, denaro che, proprio come nella vita reale, vi servirà per accedere a qualsiasi tavolo, pagare l'iscrizione a un torneo e accedere ai complessi uno contro uno con i sopracitati "professionisti".
Questi sono dotati di un'IA sensibilmente più evoluta rispetto agli avversari più comuni, capace dunque di garantire un maggior livello di sfida, nulla comunque che un giocatore esperto non possa gestire.
A rendere il tutto ancor più interessante vi è poi, come detto in apertura, un pregevole sistema di progressione del proprio avatar, la cui struttura ricorda, seppur velatamente, l'impostazione ruolistica tipica degli RPG. Tutte le mani giocate, vinte in particolari modi o concluse prima di un inevitabile sconfitta vi permetteranno di conquistare un certo quantitativo di punti esperienza, e lo stesso accadrà ogni qualvolta eliminerete un altro giocatore, vincerete un torneo o completerete specifici obiettivi in-game (come ad esempio l'inanellare una serie di mani vincenti, giusto per farvi un esempio).
I punti esperienza conquistati faranno salire di livello il vostro avatar, garantendogli così l'accesso a particolari competizioni, e, al tempo stesso, dando a voi l'opportunità di sbloccare una lunga serie di contenuti aggiuntivi come vestiti, location alternative e mazzi di carte inediti utili per personalizzare ulteriormente il mondo di gioco.
Non si tratta chiaramente di un sistema di progressione rivoluzionario o sorprendente, ma ciò non toglie che si riveli a dir poco adeguato non solo alla realtà pokeristica proposta, ma soprattutto alla particolare tipologia del prodotto.
La mancanza di soldi reali, un aspetto che come detto in apertura avrebbe potuto determinare il fallimento di questo progetto, è stata infatti arginata, almeno in parte, da un altissimo numero di elementi sbloccabili che pur essendo meno appetibili rispetto ad un bel rotolo di banconote, sapranno senz'altro stimolare il vostro interesse ed il vostro impegno in gran parte delle situazioni che vi vedranno protagonisti. Ovviamente, a patto che per voi il poker rappresenti un passatempo e non un semplice mezzo per portare a casa qualche soldo, ovviamente.
Se foste fra questi Full House Poker saprà senz'altro assicurarvi un'esperienza di gioco più che gradevole, ideale per staccare la spina dopo le frenetiche sparatorie, le intense corse in auto o i combattimenti all'ultimo sangue che scandiscono l'evoluzione di molte produzioni più ricche e "corpose".