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Funky Lab Rat

Tempi duri per i topi di laboratorio.

Mi è costato parecchie ore di sonno, una dose di nervoso che difficilmente riuscirò a smaltire nella prossima settimana e, dulcis in fundo, un soggiorno nei più bassi gironi infernali per la mole di vocaboli non propriamente poetici usciti dalle mie labbra: ma ora, mentre osservo i titoli di coda con un sorriso beffardo tra le labbra, mi sento davvero un uomo migliore.

Raggiungere l'epilogo di Funky Lab Rat mantenendo integre le proprie facoltà mentali non è impresa facile: l'ultima fatica di Hydravision Entertainment si candida a pieno merito per il premio di IP più bastarda e cervellotica del 2010, prendendo un puzzle game con protagonista un simpatico topolino e trasformandolo in una tremebonda matrioska di intricatissimi tranelli a base di fisica e stravolgimenti temporali, capaci di mettere in ginocchio persino un dottorando di Harvard.

Ma andiamo con ordine e facciamo la conoscenza di Diego, piccolo topo cavia che, un giorno come tanti, viene a contatto con una misteriosa pillola che non solo ne amplifica intelletto e forza, ma regala una serie di poteri capaci di sovvertire le basilari leggi della gravità e del tessuto temporale. La manna dal cielo per tentare la tanto bramata fuga dall'inferno di provette in cui è rinchiuso.

Più pillole si raccolgono, più saranno i livelli a nostra disposizione.
Un salto impossibile, una sola pausa a disposizione e dei rottami di legno che potrebbero tornarci utili: aiuto!
Completare il gioco col punteggio massimo richiederà tutta la vostra concentrazione e molto tempo...

Armato di una semplice torcia, il novello fuggitivo dovrà farsi strada attraverso 81 livelli suddivisi in 10 macro-zone, le diverse aree del laboratorio, cercando di raccogliere il maggior numero di pillole e utilizzando i nuovi poteri a proprio vantaggio. Un po' come accade nel sublime Braid, il giocatore ha la possibilità di riavvolgere il tempo, rimediando a errori critici o "cedimenti strutturali" del livello che impedirebbero la buona riuscita dell'impresa, riservandosi la possibilità di effettuare un rewind completo qualora la situazione divenga irreparabile.

Se ciò non bastasse, Diego può fermare il corso del tempo invalidando temporaneamente la gravità e permettendo al giocatore di disporre opportuni elementi di scena in maniera vantaggiosa: spostando e mettendo in pila tali oggetti diventa possibile raggiungere zone in precedenza inaccessibili, afferrare pillole scomode o, ad esempio, stabilizzare strutture pericolosamente vacillanti. Non pensiate di poter disporre di tutta questa grazia a vostro piacimento: il numero delle "pause" è limitato per ogni livello, fattore che avrà un peso sempre maggiore nel progredire dei livelli.

La parte da leone di Funky Lab Rat viene svolta dal sistema di controllo, affidato sia al consueto Dualshock 3 sia - e soprattutto - alla combinazione Move e Navigation Controller. Tra le due configurazioni proposte, la seconda vince indubbiamente per comodità e immediatezza d'uso, permettendo di rimescolare il caos dei livelli con naturalezza e di utilizzare la torcia di Diego (utile per dissipare la nebbia intorno alle pillole, fondamentali per procedere nelle varie zone) in maniera nettamente più precisa.

Con uno stile grafico sgargiante e un set di sonorità schiette e spensierate, Funky Lab Rat si conferma un puzzle game avvincente dalla logica, in taluni casi, sin troppo ferrea. La citazione alle meccaniche di Braid appare innegabile, e nonostante il titolo sia lontano dalla perfezione narrativa/stilistica e la profondità ludica del suo modello d'ispirazione, la fuga per la salvezza del simpatico Diego riesce comunque a irretire il giocatore, trascinandolo in una spirale di rompicapi dalla quale sarà difficile uscire.

Disponibile in esclusiva su PSN a un prezzo più che ragionevole (circa €7), considerata una longevità significativa di circa 12 ore, destinata ad aumentare sensibilmente qualora siate alla ricerca del risultato perfetto, l'IP di casa Hydravision offre un'esperienza immediata e schietta, non esageratamente frustrante e capace di offrire un elevato livello di sfida. Le vostre meningi sono avvisate.

7 / 10
Avatar di Alberto Destro
Alberto Destro: Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.

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