Army of Two: The Devil Cartel - preview
Due tamarri al prezzo di uno.
Colonia - Anche in occasione della Gamescom 2012, Electronic Arts ha voluto sfoggiare i muscoli, grazie ad una presentazione di circa un'ora nella quale ha mostrato tutti i principali giochi che ha intenzione di portare nei negozi entro la fine di questo anno fiscale. Tra conferme più o meno ovvie, come per esempio la presenza di Fifa 13, Dead Space 3 e Medal of Honor Warfighter, l'unica novità è stata Army of Two: The Devil Cartel, terzo capitolo del testosteronico brand creato da EA Canada.
Per chi non la conoscesse, la serie Army of Two vi mette nei panni di due mercenari piuttosto grezzi e spacconi che, unendo le proprie forze, riescono a portare a termine missioni al limite del possibile. Nonostante la tiepida accoglienza da parte della stampa specializzata, i primi due giochi riuscirono sempre a vendere un discreto numero di copie, tanto da guadagnarsi l'ennesima riconferma. Solo che questa volta, al posto di EA Canada, è stata messa al timone del progetto Visceral Games, nientemeno che lo studio dietro a Dead Space e sì, anche a Dante's Inferno.
A parte i due protagonisti, ora chiamati laconicamente Alpha e Bravo, il gioco sembra aver mantenuto inalterate le caratteristiche che lo hanno portato ad essere un brand discretamente forte e di sicuro appeal agli occhi di molti utenti.
Durante la prima live demo presentata a Colonia, abbiamo potuto constatare che tutto ciò che ci si aspetta da un Army of Two tornerà in grande stile, forse persino potenziato. Ecco quindi che Visceral riproporrà le meccaniche cooperative e l'estrema spettacolarità dell'azione viste in passato, ovvero gli elementi portanti di un gameplay frenetico ed accattivante che con tutta probabilità, anche in questa occasione, dovrà coprire diverse lacune dal punto di vista narrativo.
Alpha e Bravo si troveranno, infatti, a combattere con il 'Devil Cartel', ovvero il Cartello messicano che controlla il traffico di droga con gli Stati Uniti, una guerra senza quartiere che non disdegnerà l'impiego di mezzi, risorse e tecnologie che nemmeno l'esercito più attrazzato può permettersi. Nei pochi minuti mostrati, il dinamico duo ha, infatti, sbaragliato in completa solitudine intere legioni di cattivoni armati fino ai denti. Ma non sarà una passeggiata: solo la stretta collaborazione tra i due eroi consentirà loro di portare a casa la pellaccia, vista l'aggressività e l'equipaggiamento dell'avversario. Questo si traduce meccaniche piuttosto semplici ma efficaci come l'Overkill, che aumenteranno la resistenza e il potere di fuoco dei due protagonisti, a patto che questi agiscano in maniera coordinata.
Per il resto Army of Two: The Devil Cartel si può tranquillamente racchiudere nella categoria degli shooter in terza persona con coperture, grazie alla sua struttura piuttosto classica e lineare che non fa molto per stupire i giocatori moderni ormai disincantati da centinaia di ore passate in compagnia degli sparattutto più disparati. Dunque non può mancare la scena nella quale i due protagonisti aprirono una breccia in una porta e sterminano gli assalitori al rallentatore o eseguono una finisher, ovviamente crudele, viscerale e scenografica, alle spalle di un nemico.
"Grazie alla potenza del Frostbyte 2 di DICE, i ragazzi di Visceral sono riusciti a creare un titolo tanto bello da vedere che spettacolare da giocare"
Grazie alla potenza del Frostbyte 2 di DICE, i ragazzi di Visceral sono riusciti a creare un titolo tanto bello da vedere che spettacolare da giocare. Le possibilità messe loro a disposizione da questo tool di sviluppo, quali per esempio la distruttibilità degli ambienti, hanno consentito ai ragazzi californiani di ricreare situazioni davvero elettrizzati. Per esempio, ad un certo punto, uno dei due protagonisti avrà modo di salire su di un elicottero per coprire le spalle del compagno rimasto appiedato sul tetto di alcuni palazzi, ovviamente infestati da nemici.
La potenza della mitragliatrice Vulcan montata sull'elicottero era tale da spazzar via gran parte della resistenza avversaria, oltre che da devastare la struttura stessa del livelli. Tra serbatoi di benzina che esplodono fragorosamente e torri radio che collassano sotto i colpi dell'arma lo spettacolo è assicurato, peccato per una certa linearità di questi eventi, che appaiono piuttosto scriptati e legati all'avanzamento del livello. Per esempio la torre andrà inevitabilmente a formare un passaggio tra un edificio e il successivo, in modo che il compagno di squadra possa attraversare un baratro in precedenza invalicabile. Poco dopo, l'abbattimento del velivolo darà il via ad una scena estremamente cinematografica dove il giocatore a piedi dovrà salvare l'altro prima che l'elicottero precipiti a terra. Nel frattempo, mentre uno dei due è completamente sospeso nel vuoto, Alpha e Bravo dovranno freddare il pilota di un secondo mezzo volante giunto per far loro la pelle. Un'azione impossibile solo a pensarla, ma evidentemente nelle loro corde.
Finita la breve demo i giornalisti presenti si sono sprecati in applausi e grida di approvazione, segno evidente di un taglio scenografico dal forte e facile appeal sul grande pubblico.
Army of Two: The Devil Cartel si presenta dunque come una sorta di versione videoludica de I Mercenari, ovvero un titolo senza troppi fronzoli, dove l'obiettivo principale è portare a casa violenza testosteronica, qualche battuta spavalda e tanta, tanta azione. Le meccaniche cooperative dovrebbero dare un pizzico di profondità in più ad un gameplay piuttosto standard, ma estremamente dinamico e frenetico. Un titolo dunque che, a questa prima uscita, sembra non voler far nulla per nascondere le proprie limitazioni, essendo troppo impegnato a spingere sull'acceleratore dell'azione più esplosiva.
Army of Two: The Devil Cartel è previsto per marzo 2013.