Borderlands 2 - preview
Morte e distruzione in cel-shading da Gearbox.
L'hype intorno a Borderlands 2 cresce a dismisura settimana dopo settimana, visto che il gioco di Gearbox può contare su una schiera di ben sei milioni di fan entusiasti del primo capitolo, che non vedono l'ora di tornare su Pandora e riempire nuovamente di piombo tutto ciò che si muove.
E dire che le prospettive del primo Borderlands non erano così rosee, per colpa di uno sviluppo travagliato e farraginoso, con tanto di cambio in corsa del motore grafico, cosa che sembrava anticipare un possibile buco nell'acqua piuttosto che a una delle "silent hit" più sorprendenti di questa generazione.
Randy Pichford e Gearbox Software sono riusciti però a sviluppare una formula di gioco forse non perfetta, ma talmente magnetica e divertente da tenere incollati allo schermo milioni di giocatori. Questi oltretutto si sono dimostrati sempre più affamati di nuove avventure e nuove sfide, attraverso le quali mettere alla prova il proprio team, divorando tutti i DLC che lo sviluppatore ha prodotto nei mesi successivi alla pubblicazione.
Questo perché la serie Borderlands, per quanto godibile anche in singolo, esalta la sua formula soprattutto se affrontata in compagnia di altri tre amici, con i quali attraversare in lungo e in largo il folle mondo di Pandora. Questo fantastico pianeta sarà nuovamente lo scenario all'interno del quale i quattro eroi si muoveranno, ma nonostante alcuni elementi familiari, come per esempio i Claptrap o i temibili Skag, Pandora sarà profondamente diversa da quella landa desolata e una po' monotona vista in Borderlands.
Gli sviluppatori, ambientando il gioco cinque anni dopo la prima avventura, hanno fatto in modo che il pianeta fosse profondamente modificato da Handsome Jack e dal suo folle piano per la totale conquista del corpo celeste. Il nostro antagonista, spacciatosi come colui che ha aperto la Cripta, ha assunto il controllo dell'Hyperion e sta sfruttando la corporazione per costruire nella base in orbita attorno alla luna del pianeta il Guerriero, un gigantesco mostro meccanizzato impossibile da fermare.
"Gli sviluppatori, ambientando il gioco cinque anni dopo la prima avventura, hanno fatto in modo che il pianeta sia profondamente diverso"
Per portare a termine il suo piano Jack ha bisogno di raccogliere un enorme quantitativo di Eridium, uno speciale metallo che si trova solo a Pandora. Il compito dei quattro nuovi eroi sarà dunque quello di impedire che questo folle progetto si compia, magari prendendo direttamente il controllo del robot.
Da questa breve introduzione si può intuire come lo sforzo di Gearbox sia rivolto nel rendere Borderlands 2 un'esperienza superiore al primo capitolo sotto tutti i punti di vista, anche quello narrativo. La sensazione è infatti quella che il gioco di base non sia mutato, ma che si sia semplicemente espanso andando a rendere più interessanti e profonde alcune meccaniche magari solo accennate nel prequel. Una sorta di versione 2.0 nella quale la varietà delle missioni e delle ambientazioni è accompagnata da classi finalmente varie e ben costruite, da far crescere e personalizzare in maniera finalmente convincente.
Le quattro classi proposte deriveranno direttamente da quelle mostrate in Borderlands, ma questa volta Pitchford e soci hanno lavorato a lungo per fare in modo che la specializzazione in uno dei tanti skill tree renda il nostro alter ego diverso da giocare rispetto a uno della stessa classe ma con abilità differenti.
La quinta classe, disponibile gratuitamente per tutti coloro che hanno prenotato il gioco o hanno in previsione di acquistare la limited edition, sarà disponibile come DLC al day one. Essa è chiamata Mechromancer e nonostante alcune sue abilità siano ancora segrete, sappiamo che fonderà il suo fascino nella capacità di schierare sul campo di battaglia dei droni dalle diverse funzioni d'attacco. Come se questo non bastasse i Mechromancer potranno far rimbalzare i proiettili sul terreno o trasformare la armi scartate in vere e proprie bombe a mano.
"Le quattro classi proposte deriveranno direttamente da quelle mostrate in Borderlands"
Vista la rinnovata importanza delle specializzazioni, in Borderlands 2 sarà poi possibile spendere dei soldi per ridistribuire liberamente i punti abilità, qualora ci rendessimo conto di aver sbagliato a sbloccare una determinata caratteristica.
A differenziare ulteriormente un personaggio da un altro ci penseranno i punti BadAss, in altre parole un nuovo sistema che i ragazzi di Gearbox hanno studiato per premiare i loro fan più assidui. Portando a compimento determinate missioni, come per esempio sconfiggendo un certo numero di nemici o un boss particolare, guadagneremo questi speciali punti.
Questi non andranno spesi per far crescere l'eroe utilizzato ma saranno legati al proprio profilo e saranno quindi condivisi da tutti i guerrieri che creeremo in Borderlands 2. A ogni avanzamento di livello saranno proposte casualmente 5 tra le 15 statistiche presenti, tra le quali dovremo scegliere dove spendere il nostro punto. Al livello successivo le 5 categorie proposte in precedenza saranno rimosse dall'estrazione, portando quindi il sistema ad avere una sorta di bilanciamento per evitare che i giocatori concentrino tutte le loro risorse su un unico bonus.
Una volta impugnato il controller, il feeling col gioco sarà immediato. La componente shooter è piuttosto arcade e fonda il divertimento più sull'immediatezza e la frenesia dell'azione, che su una riproduzione realistica delle bocche da fuoco. Niente rinculo e balistica dunque, solo tanto divertimento e decine di nemici diversi da affrontare. L'intelligenza artificiale sembra sia stata migliorata e i nemici, finalmente più vari che in passato, saranno particolarmente aggressivi, anche per spingere i giocatori a cooperare più strettamente.
Tornerà praticamente immutato il sistema di creazione delle armi, vera e propria droga di Borderlands, componente fondamentale per attivare quel circolo virtuoso -o vizioso, dipende se riuscirete a mantenere inalterata la vostra vita sociale- che spinge i giocatori a combattere per trovare armi sempre più potenti, che vi chiederanno di essere provate su nemici ancora più competitivi, che a loro volta dropperanno nuove armi e così via.
"Il gioco sarà molto più longevo del precedente, arrivando a sfiorare le sessanta ore di contenuti complessivi"
Parte del successo di Borderlands è sicuramente legato al graffiante tratto in cel-shading che gli sviluppatori hanno scelto per tratteggiare il mondo di Pandora. In questo seguito Gearbox non poteva rinnegare quella che si è rivelata una scelta vincente, ma in compenso ha lavorato per rendere il motore grafico ancora più dettagliato, vario e con una linea dell'orizzonte più profonda.
In un gioco così frenetico la fluidità è un fattore fondamentale e per questo siamo contenti di notare come il Borderlands 2 sia già molto solido in ogni situazione, forse a discapito di qualche imperfezione estetica come alcune compenetrazioni poligonali o problemi di pop-up, ma è un compromesso che ci sentiamo di accettare.
Dal punto di vista audio segnaliamo la completa localizzazione in italiano, mentre da quello della longevità possiamo affermare che il gioco sarà molto più esteso del precedente, arrivando persino a sfiorare le sessanta ore di contenuti complessivi.
La magnetica formula di Borderlands sembra non aver perso la sua magia. Il titolo di Gearbox promette di rapire nuovamente i giocatori di tutto il mondo e di far rivivere loro avventure piene di momenti divertenti e fuori di testa. Il lavoro degli sviluppatori è stato quello di analizzare tutti gli elementi poco convincenti del primo gioco, come il finale un po' debole o una componente ruolistica accennata, per offrire la classica esperienza bigger, better and more badass.
L'appuntamento è dunque fissato per il 21 settembre, quando Borderlands 2 raggiungerà i negozi.